MONTECATINI - Ilaria Michelucci (Fdian) interviene per segnalare un episodio di degrado.

"Dicono che buondì si vede dal mattino ma oggi via Marruota si è svegliata con decine di pesci dall’odore nauseabondo abbandonati alla base di un lampione. Pare curioso, se non addirittura sospetto, che arrivino solo a noi le numerose denunce da parte dei cittadini riguardanti il comportamento incivile di taluni atti a calpestare il decoro cittadino, ma è possibile che in Comune non ne sappiano niente?

Il degrado pare sempre più inarrestabile e pertanto, per l’ennesima volta, chiediamo al sindaco tolleranza zero con i trasgressori che non rispettano le modalità di conferimento e, soprattutto, con coloro che abbandonano i rifiuti fuori dai cassonetti come se la città fosse una discarica a cielo aperto.

Si tratta di un problema di inciviltà che deve essere affrontato, ordinando  agli ispettori ambientali e agli operatori di polizia municipale di vigilare affinché le norme siano rispettate da tutti.

Ai cittadini che pagano fior fiore di imposte sui rifiuti non interessa se la ditta incaricata opera da anni in condizione di prorogatio contrattuale, quest’ultima accettando comunque di fornire il servizio ha l’obbligo di garantire piena operatività dei propri mezzi e una qualità e un numero di cassonetti idonei a far fronte alle necessità di raccolta e smaltimento.

Il degrado chiama degrado e di scuse sulle problematiche che impediscono di contenere il fenomeno ne abbiamo sentite anche troppe, e siccome volere è potere, proprio sulla base di questo principio esortiamo l’amministrazione ad attivarsi nei fatti e non solo a parole in tal senso.

Con un terzo della spesa affrontata dalla collettività per realizzare quella sedicente opera sul tetto del palazzetto, l’amministrazione si sarebbe potuta dotare di una ventina di fototrappole mobili per monitorizzare i punti più nevralgici della città e finalmente identificare e sanzionare gli sporcaccioni rei di questo tipo di reato ambientale.

Ribadiamo che volere è potere e sarebbe arrivato il momento che Bellandi e Co. cominciassero a rivedere le loro priorità, perché se questo è il modello di “Città Nuova” che intendevano realizzare a Montecatini crediamo proprio che abbiano sbagliato città".