Dopo Ponte Buggianese, è Pieve a Nievole il secondo comune ha deliberare lo statuto e l'atto costitutivo per la nascita dell'“Unione Comuni Valdinievole” che avrà sede a Montecatini Terme. 
 
La discussione, avvenuta nella seduta consiliare di mercoledì 8 giugno scorso,  ha trovato l'approvazione unanime dei consiglieri di maggioranza e il voto contrario dei gruppi di opposizione e rispetta l'impegno che la maggior parte dei sindaci della Valdinievole aveva preso con la cittadinanza nei programmi elettorali per le elezioni amministrative del 2014.
 
La proposta è nata nella conferenza dei sindaci che in questi due anni ha lavorato a fianco dei segretari comunali per dare concretezza agli impegni presi, lavoro che si è concluso il 19 maggio scorso quando la conferenza ha licenziato lo statuto e l'atto costitutivo da sottoporre all'approvazione di tutti i consigli comunali della Valdinievole.   
 
A breve dovrebbero deliberare tutti gli altri comuni, passo indispensabile affinché la Valdinievole avvii un percorso di gestione unificata di funzioni e servizi che semplifichi ai cittadini l'accesso alla pubblica amministrazione e ne renda più efficaci i risultati.
 
"Del resto in Valdinievole - commenta il sindaco Gilda Diolaiuti - abbiamo già dimostrato eccellenti capacità di gestire a livello di area vasta servizi di primaria importanza per la popolazione; basti pensare ai servizi socio assistenziali e al positivo risultato che i comuni hanno avuto con la loro gestione unificata nella Società della Salute.
 
L'Unione sarà un ente nuovo ma non comporterà nuovi ed ulteriori costi per indennità o altri rimborsi agli amministratori; le funzioni svolte da sindaci e consiglieri, sono dovute nell'ambito del  mandato istituzionale al quale già assolvono a seguito della loro elezione da parte dei cittadini. 
 
L'Unione non preclude le fusioni; per quanto ci riguarda, ribadiamo ciò che più volte abbiamo  espresso: riteniamo che l'Unione sia un banco di prova generale per verificare quanto siamo capaci di vedere la Valdinievole come un unico territorio e garantire pari dignità a tutti i comuni anche in materie complesse e determinanti come la pianificazione territoriale.
 
Il buon risultato dell'unione, darà ai cittadini uno strumento di valutazione oggettiva e non solo teorica per esprimere la loro volontà di andare o meno alla fusione di tutta la Valdinievole che solo se unita potrà acquisire un “peso”  concreto da far valere nell'interesse dei cittadini”.