L’icona della musica napoletana, Nino D’Angelo, l’amato (ormai ex) “caschetto biondo”, nel suo "Concerto anni 80… e non solo" ripropone i primi successi che lo hanno reso famoso fino ai brani dell’ultima parte della carriera, che lo hanno visto trasformarsi in interprete partenopeo apprezzato dalla critica. Un concerto che registra il tutto esaurito nelle principali città italiane, accogliendo un pubblico di diverse generazioni è al Teatro Verdi di Montecatini venerdì 13 novembre, h. 21.

Il concerto rievoca il periodo dei primi grandi successi del cantautore napoletano, quello del "caschetto", quando le sue canzoni e i suoi film, legati a quelle hit, lo resero uno dei più importanti artisti dell'entertainment nazionale come il film 'Nu jeans e 'na maglietta” (1983) che tenne testa al botteghino a Flashdance “ fino agli anni ‘90 e 2000 in cui arrivano i primi riconoscimenti della critica: Roberta Torre presenta al Festival di Venezia, “La vita a volo d’angelo”, progetto a lui dedicato e nel 1997 Nino realizza la colonna sonora del film Tano da morire, che gli vale il David di Donatello ed il Nastro d'Argento. Nel 2001 vince il “Premio Gassman” per lo spettacolo “L’ultimo scugnizzo”.
 
"La novità del concerto è nel repertorio rigorosamente anni '80", dice Nino D'Angelo "nel riproporre quelle canzoni con i suoni dell'epoca: è un regalo ai tanti fan che, da anni, mi chiedevano un live del genere. Stavolta ho voluto accontentarli!". 
 
Un concerto nel quale Nino D'Angelo rievoca quegli anni ‘80 e non solo perché Nino dà spazio anche ai brani anni ’90 e a quelli più recenti, con l'esperienza maturata lungo una carriera piena di successi e che continua a dargli la possibilità di "sperimentare", di "virare", di "contaminare", restando sempre l'artista, dalla personalità eclettica, appunto, amato da un pubblico "generazionale".