La Cia di Pistoia, analogamente a quanto già dichiarato da Cia nazionale, giudica positivamente le norme con cui è stata riscritta l'Imu per i terreni agricoli.

"Siamo passati infatti a un totale di 3456 comuni esentati, che precedentemente erano solo 1498. Saranno invece  655 i comuni a livello nazionale, parzialmente esentati. I contribuenti, che non rientrano nei parametri per l'esenzione, verseranno l'imposta entro il 10 febbraio e i nostri uffici sono a disposizione per aiutare i cittadini delle aree rurali e gli agricoltori interessati.

In particolare con l'approvazione del Decreto Legge urgente fatta dal Consiglio dei Ministri, non si applica l'Imu ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani (per noi gran parte di quelli della ex Comunità Montana Appenino P.se), come riportato dall'elenco dei comuni italiani predisposto dall'Istat.

Non si applica neppure ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di cui all'articolo 1 del decreto legislativo del 29 marzo 2004 n. 99, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei comuni classificati come parzialmente montani, come riportato sempre dall'elenco dei Comuni italiani predisposto dall'Istat (ad esempio i comuni di Pistoia, Pescia, Montale per i quali abbiamo quindi un miglioramento rispetto alla precedente normativa che prendeva a riferimento l'alitudine della sede del comune).

Questi criteri si applicano anche all'anno di imposta 2014. Per l'anno 2014 non è comunque dovuta l'Imu per quei terreni che erano esenti in virtù del decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con i Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e dell'Interno, del 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dell'applicazione dei criteri sopra elencati. Ribadiamo che i contribuenti, che non rientrano nei parametri per l'esenzione, verseranno l'imposta entro il 10 febbraio 2015 e in ogni caso per ogni chiarimento ribadiamo come i nostri uffici siano a completa disposizione.

La Cia di Pistoia sottolinea come sia stato molto positivo il lavoro svolto anche dal livello nazionale dell'organizzazione sindacale, che ha permesso di raggiungere un miglior livello di giustizia ed equità per territori già di per se disagiati e problematici specialmente per gli imprenditori agricoli In ogni caso l'impegno per migliorare ulteriormente la norma prosegue. Infatti riteniamo profondamente iniquo il principio che gli agricoltori debbano pagare su beni strumentali primari come i terreni. Lo stesso riteniamo sia da tutelare anche chi svolge questo tipo di attività come "hobbista" o per il semplice autoconsumo.

Riteniamo in definitiva si debba favorire chi evita l'abbandono e fa in modo che direttamente o indirettamente (magari dando in affitto o comodato i propri beni) fa in modo che sia curato il proprio terreno, sia questo azienda o privato.

Nel computo generale, rispetto alla versione della norma che prevedeva di considerare l'altitudine della sede del comune, si è indubbiamente raggiunto un punto di maggior equità anche se restano ancora completamente escluse certe realtà come diversi comuni della Valdinievole (tra gli altri Uzzano, Buggiano, Massa e Cozzile) dove dovranno pagare l'Imu terreni a bosco e uliveto indubbiamente collinari e montani da un punto di vista morfologico".