Non si scusa, non ritratta e non torna indietro Alessio Boldrini. Il consigliere comunale della lista civica alleata con il Pdl, “Noi per la gente”, che mercoledì ha “postato” sulla sua pagina Facebook un messaggio esplicito di commento alla morte del senatore Giampiero Cantoni. «Finalmente – aveva scritto Boldrini – leggo la notizia di un senatore che è morto… Speriamo sia seguito a ruota da Casini, Bersani, D'Alema, Berlusconi, Alfano e Fini… Intanto questi, poi il dopo...!!!».

Al Tirreno ha inviato una nota di spiegazione, dalla quale traiamo alcuni stralci. «Le mie parole fanno il paio con quelle dell'operaio intervistato da Santoro, che urla ai politici che a loro non interessa niente del popolo, che sono degli escrementi, degli assassini, non hanno dignità e stanno mangiando il cuore agli italiani. Sono parole pronunciate da un'umile persona ridotta sul lastrico che espelle tutta la sua rabbia. Io non mi ritengo un politico, non riesco a fare politica, ma ascolto quello che dice la gente, che non riesce più ad onorare i debiti, pagare le bollette, e i suicidi lo confermano. Lo stesso Monti che accusa il passato Governo come responsabile degli attuali suicidi, non viene criminalizzato, come non viene criminalizzato quel partito che per andare al potere si è alleato con altri che facevano suo il motto “10, 100, 1000 Nassiriya”. Questo, dato che trattavasi di militari morti per il tricolore, è scandaloso».