Esistono all'anagrafe, sono sconosciuti al Fisco. Sono i circa 10mila residenti di un Comune virtuale chiamato "Evasione". Sommando i fantasmi dell'Irpef censiti tra Montecatini, Pescia e Monsummano si arriva a 10.093 missing fiscali, in pratica poco più di un residente su cinque.

In Toscana il trittico valdinievolino sale sul podio per l'indice più alto di infedeltà fiscale. L'indice viene calcolato dal rapporto tra i contribuenti mancanti e la popolazione con più di 15 anni di età «potenzialmente percettrice di reddito che non si trova in uno stato di disoccupazione o di inattività dal lavoro perché casalinga o studente», come viene specificato in uno studio di Unioncamere Veneto.

Montecatini, In tema allergia alle tasse, viene bollata con un 23% di infedeltà. La stima dei contribuenti potenziali si attesta a 14.451 con una fetta mancante di 3.323 persone sconosciute all'erario.

A Monsummano il tasso di infedeltà è al 23,4%: sulla carta i contribuenti sono 14.543 e la ricerca ne individua almeno 3.404 latitanti ai richiami del Fisco.

La capitale di Pinocchio (Pescia) non smentisce i natali del celebre burattino prodigo di bugie. Lo studio attribuisce a Pescia il primo posto in Toscana nell'infedeltà fiscale con il 24% di residenti ignorati dalle entrate tributarie. I contribuenti potenziali sono 14.030, ma di questi ben 3.366 non risultano negli archivi del Fisco.

Negli altri Comuni della provincia non vengono raggiunte le quote valdinievoline. Pistoia, per esempio, appare come una città virtuosa con un indice del 15%.