La lista civica Onda Etica Pistoia e il Movimento 3V intervengono su vaccini e salute.

 "Durante la pandemia, l'assessore alle politiche di tutela e promozione della salute Annamaria Celesti insieme con Azienda Usl Toscana Centro, l'Ordine dei medici Pistoia, al di là dei Ministri e dei vari Presidenti del Consiglio che si sono succeduti a livello nazionale, hanno sempre sostenuto che la vaccinazione contro il  virus Covid-19, in generale, era fondamentale per proteggersi e in particolare per proteggere gli anziani e i fragili. Negli ultimi mesi abbiamo assistito e stiamo assistendo con un trend in crescita in relazione a:  
 
1) un numero elevato di morti indicate genericamente come “malori improvvisi“

2 ) un aumento di pericarditi e miocarditi (dati Istat) che toccano tutte le fasce di età ma in particolare i soggetti giovani. 
3) In  molte trasmissioni televisive, tra le quali nello specifico "Fuori dal coro" di Rete 4 e in più articoli di testate giornalistiche nazionali (La verità ad esempio)  viene  portato alla luce come il vaccino Anti-Covid, imposto a milioni di soggetti, pare non abbia rispettato i disposti normativi di verifica, così come pare che non siano stati eseguiti correttamente i test previsti e necessari prima della loro distribuzione e commercializzazione e come  Aifa e Ministero della Salute, che altresì pare, abbiano omesso dati importanti sulla sicurezza relativa alla vaccinazione.

4) L'aggiornamento del "bugiardino" da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, al quale sono stati aggiunti, tra gli effetti collaterali dei vaccini anticovid-19, casi di pericarditi e miocarditi.

Alla luce di quanto  sopra, e di quanto emerso in seguito all'inchiesta, ancora in corso, di Bergamo, alle sentenze della Corte Costituzionale, alla sentenza del Tribunale Militare di Napoli e di altri tribunali tra cui quello di Firenze, alle dichiarazioni di Ginevra Cerrina Feroni, vicepresidente del Garante della privacy sul giornale “La verità” e riportata sul sito del garante per la protezione dei dati personali, diventa lecito che molti cittadini si pongano domande per le quali desiderino risposte. Chi meglio dell'assessore alla sanità territoriale può darcele?

Domande:

1) Con riferimento alla situazione, sul territorio pistoiese per gli anni 2021, 2022 e 2023 rispetto a quella del 2019 e relativamente alle tipologie di morti per “malori improvvisi”, si chiede se si è avuto un aumento oppure una diminuzione nei numeri.

2) Con riferimento all'incidenza di pericarditi e miocarditi sempre nel periodo di riferimento sopra indicato si chiede di conoscere trend e differenze in aumento o diminuzione e se sesiste una giustificazione logica o scientifica che possa definirne le cause.

3)  Si chiede cosa  viene suggerito ai cittadini  e a  quali sintomi dovrebbero porre attenzione al fine di poter” prevenire” eventuali effetti avversi di cui si parla nei bugiardini aggiornati? Inoltre si chiede a quale specialista è possibile rivolgersi oltre che al medico di base trattandosi di argomenti evidentemente più complessi?

4) Esistono ambulatori medici sul nostro territorio, così come lo erano a suo tempo gli hub vaccinali, dove sia possibile consultare un medico per avere accertamenti e indicazioni utili e necessarie a chiarire eventuali dubbi in merito alla questione?

5) Quali eventuali esami sono consigliati al fine di effettuare controlli successivi alla vaccinazione ciò anche  a seguito dell'aggiornamento dei bugiardini relativi?

6) Esiste la possibilità di correlazione tra morti improvvise  e danni da vaccino?

7) Come aiutare a indirizzare i soggetti interessati a  chiedere delle perizie legali in merito alle problematiche  potenzialmente correlate al sospetto di morte improvvisa a causa della vaccinazione?

Queste sono solo alcune delle domande che i cittadini si pongono e alle quali  un' amministrazione locale, che tenga al bene ed alla salute dei suoi cittadini, crediamo fermamente debba delle  risposte oltre che fornire le necessarie indicazioni per aiutare chi ne avesse bisogno.

Alla luce di quanto esposto, ringraziamo per la collaborazione, confidiamo in una celere risposta, che possa essere pubblica e almeno paritaria all’impegno e ai mezzi di diffusione che codesta amministrazione ha  diffuso nella campagna vaccinale".