Magnifica prestazione del Pesciauzzanese che strapazza la Fortis Lucchese con un perentorio 4-0.

Segnano Smith (doppietta), Cerri ed il giovane LoFaro. 

Il Pesciauzzanese con questa vittoria si candida nuovamente per la zona playoff. La conferma nella prossima trasferta di Signa.

I Migliori senza dubbio Smith e Pera a centracampo.Mister Maneschi (nella foto) al termine si congratulava con tutti.

PESCIAUZZANESE: Lazzeri, Manetti, Fiasconi, Spampani, Lo Faro, Chiocchetti, Pera, Ruglioni, PIerioni, Cerri, Salvetti (11’ Lucie Smith). Allenatore: Maneschi. A disposizione: Rosellini, Bonelli, Ruggiero, Flammia, Ammazzini, D’Ulivo.

FORTIS LUCCHESE: Corradi, Barsotti (39’ Angeli), Michelotti E., Ausoni, Veracini, Cuoco, Borelli, Skana (76’ Fanti), Darrigo (54’ Bozzi), Biggi, Michelotti D..

Allenatore: Cerasi. A disposizione: Sainati, D’Avini, Pisani, Baccei.

ARBITRO: Picciotto di Firenze.

RETI: 30’ e 81’ Lucie Smith, 38’ Cerri, 91’ Lo Faro.

NOTE: Ammoniti: Skana e Ausoni per la Fortis Lucchese. Espulsi: al 39’ Corradi e al 93’ l’allenatore Cerasi. Spettatori: 150 circa. Recupero: 4 minuti e 4 minuti.

«Abbiamo offerto una prestazione super, il primo tempo è stato il migliore che abbiamo giocato dall'inizio dell'anno».

Al termine della partita vinta contro la Fortis Lucchese mister Giovanni Maneschi non risparmia i complimenti e gli elogi per il suo PesciaUzzanese. Il 4-0 rifilato agli avversari è una bella iniezione di fiducia e la conferma che la squadra ha un potenziale offensivo enorme. «I nostri avversari erano reduci da sei risultati utili consecutivi, sono contento perché non abbiamo subito gol - spiega ancora l'allenatore dei neroarancio - Nel secondo tempo siamo calati ma le cose per noi si erano già messe bene, abbiamo beneficiato dell'espulsione del portiere avversario sul finire della prima frazione di gioco». Tra i singoli una menzione speciale la merita certamente Lucie Smith, partito dalla panchina e nonostante questo autore di due gol e di un assist. Il giocatore, che a fine mese si trasferirà in Svizzera per motivi di lavoro, ha deciso la gara con azioni spettacolari e travolgenti, mostrando lampi di classe pura. «Salvetti non stava bene, abbiamo provato a metterlo dall'inizio ma dopo poco ho dovuto sostituirlo e al suo posto è entrato Lucie Smith che merita la palma di migliore in campo. Sono contento per lui e per noi, è un giocatore straordinario». Soddisfatto per la sua prova e per il gran bottino di gara Thomas Lucie Smith si gode la doppietta personale messa a segno nella sfida contro la Fortis Lucchese. «Abbiamo fatto davvero una bella partita -racconta l'attaccante del PesciaUzzanese - nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasione e siamo riusciti a indirizzare la partita sui giusti binari segnando due reti senza soffrire troppo». Oltre ai due gol di Lucie Smith e alla rete di Cerri il conto è stato arrotondato nel finale dalla marcatura del giovanissimo Francesco Lo Faro, baby terzino dei neroarancio che compirà diciotto anni la prossima settimana. «Sono contento per questo gol - ammette Lo Faro - sono partito come terzino sinistro poi nel secondo tempo l'allenatore mi ha spostato più avanti. La mia rete è arrivata grazie a un bel passaggio di Lucie Smith che mi ha messo a tu per tu con i portiere avversario».

Lampo vince al 95 contro la ProLivorno 1-0 e si mantiene nelle posizioni alte della classifica

LAMPO: Massaini, Spinelli, Ciattini (’66 Sorini), Marchetti, Tarli, Sarmiento, Moncini (’85 Tropea), Baldaccini, Viscusi (’75 Vento), Leo, Marrani. A disp: Cipollini, Lici, Ramundo, Fresta. All. Petroni.

PRO LIVORNO: Marazzato, Postolache, Rossi, Frediani, Felloni, Olievieri, Rispoli (’88 Gennari), Vannucci, Tempini, Ferretti, Rinaldi (’63 Caroti). A disp: Reali, Domenichini, Gennari, Rossi, Mucci, Scariglia. All. Balleri. Arbitro: Baldi di Viareggio

Reti: ’95 Marrani

LAMPORECCHIO  Inutile continuare a nascondersi. Il gol partita di Marrani, arrivato al novantacinquesimo minuto, proietta la Lampo al terzo posto in classifica, un punto dietro la Massese e un punto avanti al Pisa Sporting Club. In piena e meritata zona playoff.

Così mister Andrea Petroni: «Oggi era un crocevia importante, questi tre punti ci permettono di pensare a qualcos'altro. Rimaniamo comunque con i piedi per terra tenendo d'occhio chi c'è alle spalle. Però non possiamo più nasconderci dietro all'obiettivo salvezza» L'1-0 contro un quadrato Pro Livorno è soddisfazione doppia: arriva quando l'0-0 sembrava risultato già scritto e in una partita bruttina, dominata dall'equilibrio, dai duri contrasti e da un gioco che mai è decollato. La Lampo, soprattutto nel primo tempo, è apparsa contratta, con trame meno fluide, poco brillante. «Qualche mio giocatore aveva alcuni problemi fisici - continua Petroni - Leo e Tarli non erano al meglio, Sorini ho preferito farlo partire dalla panchina. Poi non dimentichiamoci che avevamo di fronte una formazione di valore, tosta e compatta, la vittoria è un enorme passo in avanti». Gli azzurri dimostrano una maturità da far invidia: consapevoli della giornata così così, hanno pensato bene di non scoprirsi troppo alla ricerca del gol vittoria. Dietro le indicazioni del loro tecnico, badavano più a presidiare difesa e centrocampo che a cercare il guizzo risolutore. Ben posizionati sullo scacchiere, mai sono andati in affanno e mai hanno dato la sensazione di poter capitolare. In zona Cesarini è bastato un guizzo del peperino Marrani (ben assistito da Vento e Sorini) per mandare in visibilio il popolo dei Giardinetti. «Contro certe squadre -chiude il mister- l'importante è non prendere gol. Noi non abbiamo mai rischiato, solo in un'occasione Massaini è dovuto intervenire sugli avanti avversari. Se poi ci credi fino in fondo come i miei ragazzi i risultati sicuramente arrivano. Come oggi (ieri, ndr)». Il pareggio tra Pisa e Massese nella sfida al vertice della 19ª giornata è come manna dal cielo. Le buone notizie arrivano anche dal Ghivizzano (ora due punti dietro la Lampo) che non va oltre l'1-1 contro il Montecavoli.

La classifica è un bel vedere. Gli azzurri stanno acquisendo una personalità e una consapevolezza impensabili a inizio stagione.

L'arma in più, che non hanno in molti, è il tifo di Lamporecchio: dalle tribune, sempre gremite, l'incitamento è costante e appassionato.