AGLIANA - Botta e risposta tra le società di bnasket di Pontedera e Agliana dopo un episodio di (ancora presunto) razzismo di cui sarebbe rimasto vittima un giocatore della squadra di casa, Buba Minteh, 27enne gambiano, durante una partita valida per il campoionato di serie C disputatasi al PaZoli di Pontedera.

Questa la versione della squadra pisana.
"Questa mattina, prima del consueto post con il resoconto della partita, è doveroso parlare degli insulti razzisti rivolti a un nostro giocatore da parte di due avversari. L’insulto a sfondo razzista proveniente dal pubblico è deprecabile tanto che è sanzionato sia dalla giustizia sportiva che da quella ordinaria. Riceverlo da avversari che stai affrontando sul campo è inaccettabile. Buba è il nostro eroe e, da ieri sera, alla Juve Pontedera siamo tutti Buba!".

Di seguito la replica della sicietà aglianese.
"La Pallacanestro Agliana 2000 prende le distanze dalle accuse di razzismo mosse dalla società Bnv Juve Pontedera e dagli incresciosi gesti avvenuti negli spogliatoi del Pala Zoli al termine della gara valida per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie C Unica tra Juve Pontedera e Endiasfalti Agliana. La nostra società si è sempre caratterizzata per i suoi valori di inclusione, e non contempla assolutamente certi comportamenti. Allo stesso modo la Pallacanestro Agliana 2000 vuole evidenziare i fatti di violenza accaduti nel post gara. Gesti che rovinano la bellezza di questo sport e mettono a repentaglio la salute dei giocatori, che speriamo di non dover vivere mai più. Restiamo in attesa dei provvedimenti degli organi competenti, mettendoci a disposizione per qualsiasi chiarimento sull’accaduto".