Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Domenica 28 aprile alle ore 17 presso Lo Spazio Pistoia, Giacomo Carnesecchi inaugura la mostra personale
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Nella mattinata odierna, i militari della compagnia di Montecatini Terme, hanno dato esecuzione a 2 misure cautelari custodiali in carcere emesse dalla locale autorità giudiziaria, nei confronti di altrettanti soggetti, tutti di origine marocchina, che nella notte compresa tra il 25 e il 26 ottobre 2020, definita dagli stessi indagati “la notte nera”, nel comune di Montecatini Terme hanno commesso ben 3 furti su autovetture, 2 rapine, 1 violenza sessuale, 1 furto con strappo e 1 furto in abitazione.
L'indagine, coordinata dalla Procura di Pistoia e condotta dal Nucleo operativo della compagnia carabinieri di Montecatini Terme, è iniziata nell’ottobre del 2020 e si è conclusa nel gennaio 2021. L’attività d’indagine svolta dai carabinieri è stata condotta tramite attività tecniche, analisi di tabulati e un minuzioso screening delle numerose immagini di videosorveglianza della zona raccolte dagli investigatori. Questo ha permesso ai militari dell’Arma di ricostruire le dinamiche dei fatti reato e individuarne gli autori in brevissimo tempo.
Il primo fatto delittuoso commesso è stato un furto, avvenuto alle 23 circa nella stazione ferroviaria Centro, ove uno dei due indagati, mentre i viaggiatori si accingevano a scendere dal treno, strappava dalle mani di uno di essi il suo zaino contenente vari effetti personali.
Alle successive ore 23:30 i due hanno rapinavano un passante in via Bainsizza, pedinandolo prima per poi spintonarlo e immobilizzarlo, impossessandosi del suo portafoglio contenente contanti vari e una carta del reddito di cittadinanza.
Dopo la mezzanotte, i due commettevano poi una serie di furti aggravati su auto in sosta. Nello specifico in via Bovio e via Baccelli si introducevano all’interno di 2 autovetture in sosta, danneggiando alcune di esse e asportando vari effetti personali delle vittime, una carta Postamat, una borsa di valore e vari capi di vestiario trovati nei veicoli.
In via Buozzi invece, si introducevano in una proprietà privata scavalcandone la recinzione, e asportavano dall’interno dell’autovettura li parcheggiata un paio di occhiali da vista, mentre dal giardino dell’abitazione, una bicicletta da donna e una da bambino.
Infine alle ore 2:50 circa, travisati in volto, aggredivano alle spalle una donna di origini lituane, alla quale tappavano la bocca per poi trascinarla in zona appartata, ove, le sottraevano la borsa contenente documenti vari e un telefono cellulare iphone, la denudavano e abusavano sessualmente di lei.
L’indagine svolta consentiva dunque l’acquisizione di inequivocabili elementi di responsabilità a carico dei due indagati, relativi a numerosi episodi delittuosi descritti, ricostruendo dinamica e avvenimento per ognuno di essi e ottenendo la prova definitiva quando, il consulente tecnico nominato dal pubblico ministero, analizzando un paio di guanti rinvenuti sulla scena dello stupro, vi ha rinvenuto sia il dna della vittima che quello dei due odierni indagati.
Il gip dunque, sulla base delle richieste elaborate dal pubblico ministero, nel ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, in ordine alle ipotesi di reato ex artt. 81, 110, 624, 624 bis, 625, 628 e 609 octies c.p. ha emesso il provvedimento in argomento a carico dei 2 soggetti, rintracciati in data odierna nelle località di Coreglia Antelminelli e Barga (entrambe nella provincia di Lucca). I destinatari delle misure sono: E. H. A., Marocco, 25enne, residente a Lucca; E. M., Marocco, 24enne, residente a Lucca.