Mauro Bellugi, ex stopper della Pistoiese in serie A, ha subito l'amputazione degli arti inferiori. Già afflitto da altre patologie, le sue condizioni di salute sono crollate nelle ultime settimane, quando il Covid ci ha messo lo zampino.

Che l'anno del Centenario non fosse prodigo di soddisfazioni, i tifosi della Pistoiese se ne erano accorti sin da subito. L'impossibilità di recarsi al Melani causa pandemia, la squadra che stenta a trovare una sua dimensione, con una classifica tanto preoccupante da indurre la società a cambiare mister dopo appena due mesi dall'inizio del campionato.

E poi una parte (quella più becera) della tifoseria che mostra gli artigli con tanta violenza da indurre Andrea Bonechi, presidente della Holding Arancione, a rassegnare le dimissioni dal suo incarico...

Ora, infine, la....ciliegina sulla torta, con le tristi notizie riguardanti uno dei protagonisti dell'ultima stagione in serie A. Bellugi, di quella sfortunata cavalcata, fu un 'attore non protagonista'. Giunto a Pistoia dopo aver vestito le maglie di Inter, Bologna e Napoli, con la Pistoiese collezionò le ultime 20 presenze in serie A, prima di appendere gli scarpini al chiodo. Nella stagione successiva, l'81-82, fu vice allenatore degli arancioni che, purtroppo, non riuscirono neanche lontanamente a rinverdire i fasti del recente passato. Tuttavia Bellugi capì da subito che il suo futuro non sarebbe stato in panchina. Toscano di Buonconvento (Siena), approdò ben presto negli studi televisivi e radiofonici nei panni del commentatore sportivo. Panni che sta indossando ancora con la sua proverbiale leggerezza e ironia.

"Quando guarirò, voglio le protesi di Pistorius (l'atleta sudafricano) per poter correre nei corridoi". Così pare abbia detto a un suo collega commentatore. 

Forza Mauro! Come dice il vecchio adagio 'gente allegra, il ciel l'aiuta..'.

di Giancarlo Fioretti