Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Domenica 28 aprile alle ore 17 presso Lo Spazio Pistoia, Giacomo Carnesecchi inaugura la mostra personale
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Stiamo affrontando ciò che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha descritto come una "doppia pandemia": da una parte l'emergenza sanitaria Covid-19 e dall’altra il fenomeno preesistente globale della violenza contro le donne e bambini. Le misure per il contenimento dell’emergenza sanitaria, dal periodo di “lockdown” alle attuali misure che vedono la Toscana in “zona rossa”, hanno innalzato il rischio di recidiva di violenza contro donne e minori.
La condivisione di spazi ristretti, la perdita del lavoro, la crisi economica, la complessità dell’organizzazione familiare, la gestione dei figli, l’ansia e l’incertezza sul futuro e la paura di contrarre il virus, hanno portato ad un aumento delle violenze all’interno delle mura domestiche.
Secondo le indagini Istat, durante il lockdown (dal 1 marzo 2020 al 16 aprile) si è registrato il 73% in più delle telefonate al 1522 rispetto al 2019 (numero nazionale antiviolenza). Nel 93,4% dei casi la violenza si consuma tra le mura domestiche, il 72,8% non denuncia il reato subito (dato in calo rispetto allo periodo dello scorso anno).
Il Centro ascolto uomini maltrattanti (Cam) che nasce a Firenze nel 2009, contribuisce alla sicurezza di donne e bambini attraverso la realizzazione di programmi per uomini che hanno agito una qualsiasi forma di violenza contro donne e bambini.
Da gennaio 2019, in collaborazione con le Società della Salute di Pistoia e della Valdinieole, il Comune di Pistoia e il Centro antiviolenza aiutodonna, il Cam ha aperto due sportelli di accesso, uno a Pistoia e uno in Valdinievole, rivolti a uomini che vogliono trovare una alternativa al proprio comportamento violento. Gli sportelli sono stati finanziati prima dal Ministero per le pari opportunità e poi dalla Regione Toscana.
Inoltre, il Cam rivolge la propria attività anche all’interno della casa circondariale Santa Caterina. Svolge colloqui e gruppi con uomini detenuti per reati violenti e/o maltrattamento contro donne e bambini. Ad oggi, ha incontrato in colloqui e gruppi circa 30 detenuti. Tali attività sono parzialmente finanziate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Per quanto riguarda gli sportelli su Pistoia e in Valdinievole, sono stati presi in carico 40 uomini, 28 a Pistoia e 12 in Valdinievole. Sono uomini di qualsiasi età, con diversi status socio-economici, soprattutto padri di figli minorenni. La maggior parte di loro è in carico ai servizi socio-sanitari territoriali o all’ufficio di esecuzione penale esterna, gli altri accedono al percorso Cam su base volontaria o inviati da avvocati, professionisti privati o familiari che vengono a conoscenza del servizio.
Per accedere al programma è necessario chiamare il numero Cam 339 8926550 il martedì o mercoledì mattina oppure il giovedì pomeriggio e verrà fissato un primo colloquio con un/una operatore/trice del Centro. I colloqui hanno lo scopo di rilevare e definire la violenza, valutare il rischio e la possibilità di inserimento dell’uomo in un percorso di gruppo a cadenza settimanale. Il gruppo è condotto da operatori Cam e affronta i temi della genitorialità positiva e partecipativa, l’assunzione di responsabilità dei propri comportamenti violenti e fornisce strategie non violente di gestione della rabbia e dei conflitti.
Il servizio, date le misure di contrasto al Covid 19 è attivo esclusivamente in modalità online. I colloqui ed i gruppi torneranno in presenza appena l’emergenza sanitaria lo permetterà.
Il servizio è gratuito. Per informazioni e appuntamenti è possibile chiamare il numero Cam 339 8926550 il martedì e mercoledì mattina e il giovedì pomeriggio o inviare una mail a: info@centrouominimaltrattanti.org, sito web: www.centrouominimaltrattanti.org