Secondo weekend 2025 e Silvano Fedi subito in grande spolvero, con due vittorie e ottime prove degli atleti/e scesi in gara.
Salto a due mercoledì alle 20.30 al Pala Tagliate.
Nonostante il freddo, circa trecento podisti hanno dato vita alla trentaseiesima edizione della "Scarpinata di’ granocchio", gara podistica sulla distanza di km 13,200 e ludico motorio di km 10, organizzata dalla società Podistica Aglianese e il circolino Arci.
Nemmeno a Trieste l’Estra Pistoia Basket 2000 riesce a invertire la rotta e ritrovare quella vittoria che manca da inizio novembre e incamera, nella 15° giornata di Lba, la nona sconfitta consecutiva.
Basket Femminile Pontedera - Acqua dell'elba Nico Basket 42-63
Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi.
La mostra "Anima e sguardi", di Giulia Marcucci, è a cura di Daniela Pronesti.
Carlo Gabbani presenta l'evento che si terrà il 25 aprile alle 18 nell'aula magna del Seminario vescovile.
"Nel corso degli ultimi secoli la scienza ha costruito, in modo sempre più approfondito ed esteso, una “immagine” del mondo e dell'uomo che non solo non coincide con le concezioni tradizionali o di senso comune che ne abbiamo, ma sembra in sistematico contrasto con esse. Così, già quasi un secolo fa, un fisico come Arthur Eddington poteva affermare, provocatoriamente, che il tavolo al quale scriveva erano in realtà due: uno era, infatti, quello solido e colorato, percepito dai sensi e al quale tutti facciamo riferimento ordinariamente, mentre l'altro era quello formato di cariche elettriche e vuoto, che la teoria scientifica ci insegna a concepire. Le due descrizioni non soltanto sarebbero diversissime, ma potrebbero anche rivelarsi incompatibili tra loro.
Se questa dicotomia risulta affascinante, ma anche piuttosto destabilizzante quando abbiamo a che fare con la natura di un tavolo, lo sarà molto di più quando a essere in gioco, siamo noi stessi, ossia l'interrogativo circa la vera natura delle persone. L'immagine scientifica dell'uomo sembra, infatti, restituirci una visione di chi siamo profondamente diversa da quella tradizionale ed in prima persona. E, in età contemporanea, quasi tutte le caratteristiche lungamente considerate peculiari della persona, come la coscienza, la libertà, la responsabilità, la capacità di ragionare e decidere razionalmente etc., sono state indagate, analizzate e quasi 'vivisezionate' sperimentalmente, mettendo in dubbio che esse siano ciò che fino ad oggi abbiamo creduto, o, in certi casi, addirittura negando che davvero noi le possediamo.
L'immagine scientifica dell'uomo e del mondo che si viene costruendo sembra così porci una sfida antropologica, e porla anche a tutti quei saperi e quelle pratiche che storicamente hanno, per lo più, veicolato o presupposto l'immagine ordinaria di noi come persone: dalla filosofia alla teologia, dalla letteratura al diritto.
Ma davvero il conflitto tra visione scientifica e visione ordinaria è l'inevitabile destino al quale siamo avviati? Davvero non ci resta che abbandonare il patrimonio di conoscenza e sapienza tradizionale, oppure diffidare della scienza, considerandola magari utile, ma incapace di arricchire la nostra autentica comprensione di chi siamo? O forse è invece possibile, fare tesoro della ricchezza tanto della tradizione quanto della scienza, per mostrare come sia possibile e opportuno considerarci ancora, seppure in modo nuovo, persone. Sarà proprio quest'ultima prospettiva quella che sarà messa alla prova nella lezione di giovedì 25 aprile".
(Per i dettagli si veda la foto).