Il Pd interviene in tema di vaccinazioni.

"Leggiamo che il sindaco Baroncini si è gettato nella mischia dei vaccini, dichiarandosi indignato per la situazione regionale. Fosse per lui saremmo probabilmente tutti vaccinati.

Come contributo, intende candidare la città a ospitare un hub di “area vasta” per fare le vaccinazioni e al riguardo ha già allertato la Protezione civile comunale. Bene, bravo. Come non condividere la proposta? Come non esprimere preoccupazione e disponibilità rispetto alla campagna vaccinale, che arranca dovunque?

Ricordiamo, però, che:
1. A mancare sono più che altro i vaccini, non i luoghi dove vaccinarsi.

2. La Toscana, che ha delle criticità, non è il fanalino di coda nelle vaccinazioni. Le vaccinazioni vanno purtroppo a rilento dappertutto. Basti pensare che il Friuli-Venezia Giulia, prima regione, ha vaccinato il 5,81% della popolazione, mentre la Sardegna che è ultima ha vaccinato il 3,42% dei cittadini. La Toscana è al 4,46% e si colloca a metà “classifica”, 5 posti sopra la Lombardia. Riteniamo comunque vergognoso qualsiasi sciacallaggio politico, soprattutto se basato sulla cinica alterazione della verità.

3. Il Comune di Montecatini non ha un responsabile della Protezione civile perché dopo le dimissioni dell’ultimo il sindaco non provvede alla sua sostituzione. Così come per l’economo, il Rup per la piscina, il referente dell’ufficio appalti. Solo per fare alcuni esempi della situazione di un Ente dove la crisi del personale è allarmante.

4. Il Comune di Montecatini è stato ripreso formalmente dall’ispettorato del lavoro sull’applicazione del protocollo interno anti Covid.

5. Il Comune di Montecatini non ha comprato nemmeno una mascherina per i suoi cittadini, non ha promosso attività di screening né sulla popolazione né sul personale dipendente.

6. Realtà del terzo settore cittadino, ma non solo, hanno già manifestato autonomamente la disponibilità a fare le vaccinazioni e con l’arrivo dei vaccini anche la nostra area avrà più punti. Questo indipendentemente  dal sindaco indignato. Anzi, nonostante il sindaco indignato.

Sarebbe quindi preferibile, come siamo ormai costretti a evidenziare tutti i giorni, che il sindaco si dedicasse a fare i suoi di compiti.

Capiamo che è più facile e meno faticoso passare il tempo a fare post su Facebook e giocare a scaricabarile, ma crediamo anche che sarebbe un segnale di rispetto verso la popolazione dedicarsi in primo luogo ai gravi problemi cittadini lasciati sul tappeto facendosene carico".