Weekend da impegni quasi al completo quello andato in archivio per le compagini di Pistoia Basket Junior: questo il riepilogo complessivo di come è andata in campo.
L'AC Milan è pronto per un nuovo trionfo in Champions League? Analizziamo l'eredità dei successi rossoneri, sfide e prospettive del famosissimo club.
My Tuscany (Mc Academy) e U.S. Art. Ind. Larcianese annunciano con soddisfazione il raggiungimento di un importante accordo di collaborazione, finalizzato a rafforzare e valorizzare il percorso formativo dei giovani calciatori del territorio.
Impressionante performance delle squadre giovanili del Ctt Centro tecnico territoriale Monsummano, campionesse territoriali nei rispettivi campionati: accesso diretto alla fase regionale sia per l’Under 18 che per l’Under 16.
L’annata podistica comincia a entrare nel vivo e la Silvano Fedi non si fa certo trovare impreparata.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con la guardia/ala Micheal Anumba.
Fabo Herons Montecatini comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l'atleta Dimitri Klyuchnyk.
La Boxe Giuliano domenica 16 febbraio schiera in campo due giovanissimi atleti impegnati per la loro prima volta per lo sparring io nella categoria canguro e allievo.
Sabato 15 febbraio si apre una nuova mostra alla galleria ArtistikaMente di via Porta al Borgo.
Una scrittrice poliedrica, protagonista nella Pistoia del ‘900.
«Lo stato dell’arte sull’impianto di trattamento rifiuti a Tana Termini e le ipotesi future li conosciamo a menadito. L’esperienza anche. La fase valutativa è superata. L’atto annunciato dalla commissione ambiente è inutile, la presento io una mozione ma per chiedere che si rigetti ogni ipotesi di nuova impiantistica in quel sito senza se e senza ma. Di impianti lì sulle sponde del Lima, in zona franosa e tra i boschi, ne è bastato uno. E vediamo a far chiarezza chi ci sta e chi no»: mossa a spariglio da parte del capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti sul futuro del sito dove si trova l’ex impianto di compostaggio di Tana Termini, al confine tra San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia, e Bagni di Lucca.
Anche Marchetti ieri ha preso parte all’audizione in commissione ambiente del consiglio regionale dei rappresentanti del Comitato Valle del Lima e del circolo Legambiente di Pistoia, sentiti proprio per approfondire le problematiche ambientali che caratterizzano l’area intorno all’impianto di compostaggio di Tana Termini.
«Anche se non faccio parte di quella commissione – spiega Marchetti – dal momento che insieme ai rappresentanti di Forza Italia a Bagni di Lucca Claudio Gemignani e Laura Lucchesi seguo da sempre con interesse gli sviluppi circa le prospettive del sito, ho ritenuto di dovermi recare anche io alla seduta. Non posso però che valutare come insufficiente l’iniziativa annunciata dal presidente di commissione Stefano Baccelli del Pd che intende chiede stato dell’arte e valutazioni sulla vicenda. Sono tutte cose note, non foss’altro che per esser state anche oggetto di Commissione d’inchiesta proprio del consiglio regionale, e superate nei fatti. Uno specchietto per le allodole del consenso, ma i cittadini di quella zona allodole non sono e noi neppure».
Ecco quindi l’iniziativa di Marchetti che vuole far chiarezza: «Ho preparato una mozione aperta alla sottoscrizione di chi vorrà sostenerla. Solo che io impegno la giunta regionale non a raccontare e valutare, ma “a rigettare ogni ipotesi di riattivazione delle operazioni di trattamento rifiuti attraverso qualsivoglia tipologia di impianto nell’area di Tana Termini, ovvero ad attuare ogni misura volta alla bonifica della zona e alla sua restituzione all’innata vocazione naturalistica asseverata dal vincolo paesaggistico insistente sulla zona”». Una parola ferma, insomma.
Prima è Marchetti a ricapitolare la vicenda: «Lo faccio io, a Baccelli, il punto della situazione», incalza. Infatti la mozione ripercorre la nascita dell’ex impianto di compostaggio nell’«alveo del torrente Lima e in una valle sottoposta a vincolo paesaggistico», la sua gestione «fino al 2016 alla società Sistemi Biologici srl (dichiarata fallita dal tribunale di Pistoia nel 2017)» e l’attenzione critica che all’area è stata riservata prima «dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e illeciti ambientali» e poi «della commissione regionale d’inchiesta finalizzata alle discariche sotto sequestro e al ciclo dei rifiuti in Toscana». Ancora, Marchetti ricorda come gli impianti abbiano a lungo «continuato ad ospitare 4.750 tonnellate di rifiuti che, nel tempo, hanno generato una serie di eventi critici, ivi compresi fenomeni di autocombustione (maggio-giugno 2017) all’interno di due delle celle di biostabilizzazione».
All’oggi, Marchetti ricorda come sia «ufficialmente interessata all’acquisto dell’impianto la società Pistoia Compost (partecipata al 50% da Green Power e il restante da privati), che ha avanzato una sua ipotesi progettuale di riattivazione dell’impianto basata sul conferimento di rifiuti quantitativamente inalterato rispetto alle autorizzazioni originarie (31mila tonnellate annue), e con previsione di copertura dell’attuale piazzale». L’acquisto implicherebbe «la riattivazione del sito», ma «resta subordinato alla concessione dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) da parte della Regione Toscana». E quindi, qui si incardina il dispositivo della mozione Marchetti.