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Ma te l'ha detto il dentista di dare aria ai denti?
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Altro weekend eccellente per i podisti della Silvano Fedi, con due titoli italiani e tanti piazzamenti di livello.

CALCIO

Il presidente della Larcianese Alessandro Dami, a nome di tutto il consiglio della società, comunica ufficialmente che il nuovo direttore sportivo sarà Gabriele Cerri.

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Chiuse le iscrizioni, per il 41° Rally degli Abeti e dell’Abetone, in programma per questo fine settimana, si pensa già alle sfide, ai duelli tra concorrenti e con il cronometro, con un elenco iscritti che ha segnato quota 90 adesioni.  

BASKET

Il debutto in Lba 2024 Playoff UnipolSai per l’Estra Pistoia è amaro, perché coincide con la sconfitta in gara1 dei quarti di finale al “PalaLeonessa” in casa della Germani Brescia.

PODISMO

Andrea Bellettini traccia un bilancio dei primi 10 anni di attività della Montecatini Marathon Asd.

BASKET

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L’associazione SuperBoys and Girls di Pieve a Nievole che partecipa al circuito Special Olympics e che sostiene lo sport come strumento di inclusione sociale per i ragazzi con disabilità intellettiva, ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per sostenere le spese del viaggio, del vitto e dell’alloggio dei suoi atleti.

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Raccontami un libro, di Maria Valantina Luccioli

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MONSUMMANO
Un testo di Natalia Ginzburg per il secondo appuntamento della stagione al Teatro Montand

27/11/2014 - 12:10

Secondo appuntamento per la stagione del Teatro Yves Montand di Monsummano Terme, promossa dall'amministrazione comunale e dall'Associazione Teatrale Pistoiese.


Dopo il successo dello spettacolo di apertura con il grande attore Gianrico Tedeschi, la sala di Monsummano Terme ospita sabato 29 novembre alle ore 21 la celebre commedia di Natalia Ginzburg, "Ti ho sposato per allegria", secondo titolo in stagione diretto da Piero Maccarinelli. In scena la coppia ben affiatata composta da Chiara Francini ed Emanuele Salce. Accanto a loro, Anita Bartolucci, Giulia Weber e Beatrice Bedrina.


Lo spettacolo è prodotto da ErreTiTeatro30 di Roberto Toni in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola.


Dal testo, scritto nel 1965 dalla Ginzburg – una delle più raffinate scrittrici del Novecento –, Luciano Salce (che già aveva diretto in teatro Adriana Asti per cui il lavoro era stato scritto) trasse il celebre film con Monica Vitti. Da allora la commedia è stata messa in scena anche da Antonio Calenda con Maddalena Crippa e da Valerio Binasco per Maria Amelia Monti.


Lo spettacolo vede protagonista Chiara Francini, attrice toscana dalle spiccate doti brillanti che si è affermata al cinema e in tv, lavorando con registi come Spike Lee, Fausto Brizzi, Angelo Longoni, Alessandro Genovesi, Riccardo Milani (Tutti pazzi per amore) e in programmi come Stracult, BlaBlaBla, Colorado e #Aggratis!. Protagonista maschile (nella parte creata da Renzo Montagnani e al cinema da Giorgio Albertazzi) il figlio di Salce, Emanuele: inoltre Anita Bartolucci (tanto teatro di ‘serie A’ il suo, da De Lullo a Ronconi, da Castri a Patroni Griffi), Giulia Weber (già nello spettacolo di Binasco) e Beatrice Bedrina.


Scene e costumi sono firmati, rispettivamente, da Paola Comencini e Sandra Cardini; le musiche sono di Antonio Di Pofi e le luci di Gianni Staropoli.


Nella commedia la Ginzburg disegna il ritratto di un matrimonio, di carattere piuttosto borghese, tra l’avvocato Pietro e Giuliana, una giovane donna di bassa estrazione sociale conosciuta a una festa.


“Il tema d’elezione della Ginzburg – commenta Piero Maccarinelli – è “la famiglia”, affrontata nei suoi romanzi e nel suo teatro. Giuliana e Pietro sono una famiglia, giovane e strana, attorno a cui ruotano le figure familiari della madre di Giuliana, solo evocata, e della madre e della sorella di Pietro. Il padre, il maschio, è assente. Un solo uomo, Pietro, e quattro donne, il maschio è già stato disarcionato dalla Ginzburg dal suo piedistallo nella prima metà degli anni Sessanta. E’ il femminile che interessa l’autrice (…). Il maschio vive di luce riflessa, Pietro è in questo quadro perché ha sposato Giuliana “per allegria”. Insomma si declinano i diversi modelli femminili, le molteplici possibilità di essere donna. Giuliana passa in punta di piedi nella vita, sfiorandola con grazia: ma non è una farfalla, non ha il pungiglione, quindi non è nemmeno una vespa. È graziosa e porta allegria, il suo pensiero è liquido, il suo apparente saltare “di palo in foglia” o “di palo in frasca” trova degli argini di improvvise profondità. Sorprende per la sua grazia e la sua allegria, ma anche per il suo modo di affrontare la vita e i suoi valori. Vive nel presente, il suo futuro e il suo passato sono per lei meno interessanti e lo diventano inevitabilmente anche per noi, disponibili a farci trascinare dal suo transitare fra emozioni e vita. Testo atemporale per eccellenza, non ha bisogno di essere trasportato all’oggi. Perché è già oggi. Anche se scritto negli anni Sessanta, forse gli ultimi anni in cui una generazione di scrittori e intellettuali ha saputo proiettare ombre di preveggenza su questi nostri anni più poveri e grigi. Il testo ha bisogno di interpreti “leggeri”, ma capaci di improvvise profondità, e mi sembra che li abbiamo trovati".

Fonte: Associazione Teatrale Pistoiese
 
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