I gestori della Casa di Babbo Natale replicano, attraverso le parole del legale di Eveventi Srl Andrea Lolli, all'amministratore unico delle Terme, Fabrizio Raffaelli, circa i presunti danni agli stabilimenti.

«La pratica per i danni causati alle strutture delle Terme è già stata attivata con la nostra assicurazione, come era già a conoscenza dell’azienda. Non è assolutamente vero che non vogliamo pagare.

Eventi srl è titolare di una licenza per lo sfruttamento economico del marchio La Casa di Babbo Natale regolarmente registrato all’ufficio italiano brevetti e marchi al ministero dello sviluppo economico. La mia assistita svolge da oltre dieci anni questa attività nel periodo di Natale, in modo serio e professionale.

Venendo al merito della questione, Eventi Srl smentisce nel modo più assoluto di aver causato danni per oltre 11mila euro alle Terme Tettuccio come invece affermato da Terme di Montecatini Spa nella persona dell’amministratore unico Fabrizio Raffaelli.

La mia assistita ha da sempre una polizza assicurativa per la responsabilità civile contro terzi e contro i danni alle cose e nel caso in specie è stata attivata, non appena giunta la denuncia dalle Terme, tutto provabile documentalmente. Nessuna volontà dunque di non pagare i presunti danni alla struttura, ma solo la normale tempistica delle compagnie assicurative di accertare la reale esistenza dei danni denunciati e i costi relativi.

Invero al momento della richiesta degli spazi termali la Eventi Srl si è sentita rispondere con una pretesa di affitto molto elevata, e con la necessità di dover partecipare a un bando. Non c’è stata alcuna trattativa e, dunque, la mia cliente si è riservata di valutare i termini della gara. 

In secondo luogo va corretta la sensazione che si percepisce leggendo l’articolo, ovvero che l’evento Casa di Babbo Natale sia a rischio per colpa della Eventi srl o che le Terme abbiano subito un danno economico da tale manifestazione sempre per responsabilità della mia cliente. Va infatti evidenziato come le Terme già da due anni concedano gli spazi del Tettuccio alla società, la quale ha sempre pagato il canone di locazione concordato, ritenuto congruo da entrambi le parti. Appare ora pretestuoso dire che la struttura non è in grado di sopportare certi eventi oppure che l’azienda Terme si aspettava un maggior ritorno economico e "una maggiore valorizzazione del prodotto termale”, quasi a voler responsabilizzare la Eventi Srl di tale mancato guadagno»