L'Idv regionale interviene sulla vicenda della Nuovaedart.
“Siamo preoccupati – spiega Roberto Rizzo, responsabile regionale welfare e lavoro - della situazione critica in cui si trova la Nuova Edart, un’azienda specializzata nella produzione di biglietti da visita, carte da lettere e materiale stampato su carta, dove il 22 aprile è stata aperta la procedura di mobilità (anticamera per il licenziamento) per 45 dei 140 dipendenti, la maggior parte dei quali sono donne. L’estrema decisione da parte dell’azienda arriva in modo del tutto inaspettato, con una decisione che ha sorpreso tutti, dal momento che segnali positivi di ripresa parziale dell’azienda avevano portato alla previsione di nuovi strumenti di protezione sociale per i lavoratori al termine della cassa integrazione attualmente in vigore. I licenziamenti appaiono incomprensibili anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate dall’azienda sia ai sindacati che alla stampa. L’amministratore delegato, infatti, a fine gennaio dichiarava superato il momento più difficile della crisi e parlava di situazione di ripresa produttiva”.

“Considerato che la cassa integrazione a rotazione in vigore terminerà a luglio - commenta Marta Gazzarri, capogruppo Idv in consiglio regionale - e che i territori dove insistono gli stabilimenti della Nuova Edart sono tra i più colpiti dalla crisi economica e finanziaria degli ultimi anni, chiediamo alla giunta di attivarsi con urgenza per salvaguardare i livelli occupazionali messi in grave pericolo dalla decisione dell’azienda e per richiedere al management della stessa quali siano le vere cause della messa in mobilità di quasi il 40% dei propri dipendenti”.