Lo S.C. Vesuvio conquista tre ori con D'Antonio Giada e Mancini Marco.
Proseguono all'Abetone le finalissime della 41esima edizione di Pinocchio sugli sci.
Cuore, sudore e lacrime di gioia. In un pomeriggio memorabile il Montecatini Valdinievole scrive un’altra pagina di una storia d’amore che dura ormai da 105 anni.
La bocciofila Montecatini Avis si è nuovamente iscritta al campionato di promozione che vedrà il proprio avvio sabato primo aprile.
Number 8 Sgv - Over Nico Basket 61-51
All'Abetone lunedì 27 marzo si è tenuto il secondo giorno di gare delle finalissime nazionali di Pinocchio sugli sci 2023.
Ancora una partita fondamentale per il cammino della Gioielleria Mancini impegnata in trasferta a San Giovanni Valdarno contro una delle dirette concorrenti per la promozione in C Gold.. Ciabattini che devono fare ancora a meno di Calderaro, ancora alle prese con il brutto infortunio rimediato a Montevarchi.
Pronto per il debutto nel pugilato lo schoolboy Emanuele Ammazzini classe 2009 nella categoria 70 chilogrammi Di villa basilica dove si allena alla wellness club di borgo a Buggiano seguito dal maestro massimo Bosio.
Prende il via venerdì 31 marzo il ricco programma di iniziative di Primavera al museo 2023.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
M5S, Pci e Lega intervengono sull'oleificio.
"M5S, Pci e Lega, uniti, non ci stanno al silenzio dell'amministrazione Torrigiani sulla chiusura dell'oleificio, presentando, su proposta del consigliere Luca Parlanti (M5S), una mozione congiunta che impegni, nero su bianco, consiglio, giunta e sindaco, a prendere una chiara posizione in merito.
Le risposte le vogliamo da chi è stato eletto, non dall'alter ego di Bella Lamporecchio, come piace definirsi al Pd annata 2019/2020, che fino a 15 mesi fa a malapena compariva nei volantini elettorali.
Dicono che la politica non può ingerirsi nelle scelte aziendali. In realtà è il Partito Democratico a non volerlo, lo stesso che, invece, ha già da tempo politicizzato la cooperativa, con presenza alle assemblee, per i progetti, per propaganda elettorale e con diversi ex politici e simpatizzanti con ruoli spesso ai vertici.
Pd e amministrazione erano quindi ampiamente aggiornati e a conoscenza della situazione di gravità, a differenza dei soci e dei partiti di opposizione.
Fa sorridere che il segretario locale, ex renziano della prima ora, come molti, democraticissimo (lui sì, noi no) tanto da disprezzare la convergenza di più forze sul tema (e non è il solo), dimostri così che la parola opposizione (che a Lamporecchio vale più del 40% dei votanti, ndr), non entra più da anni nel vocabolario del "Partito" con la "P" maiuscola, quello stesso (stavolta con la "p" minuscola) che parla di ingerenze politiche dell'opposizione in questioni private, da che pulpito!
Parlino le amministrazioni comunali che rappresentano (tutti) i cittadini, non le segreterie di partito, che ne rappresentano solo una parte. Il Comune, quando c'è un interesse generale in gioco, deve esprimersi in modo chiaro, in un senso o in un altro.
Si faccia un tentativo estremo di mediazione, più efficace se assieme all'amministrazione di Larciano, che scongiuri un danno per il territorio e per le sue attività agricole, questo ben oltre le dinamiche interne alla storia del frantoio, nei limiti e secondo le prerogative dell'ente comunale.
Ma, a oggi, sindaco e giunta hanno scelto la reticenza al confronto con tutti gli attori locali interessati, decidendo così di perpetuare un atteggiamento di chiara debolezza politica nelle situazioni che contano, chiudendo gli occhi davanti alle scelte della cooperativa e sbattendo la porta in faccia a tanti soci.
Il nostro patrimonio agricolo pare trovare spazio solo nei depliant ma non in una programmazione a medio-lungo termine orientata alla qualità dell'olio, alla cooperazione e all'imprenditorialità sane e al modello multifunzionale non intensivo. Risposte che anche esponenti del Pd locale ed ex amministratori chiedono.
Come opposizione, uniti, contiamo sull'efficacia della mozione presentata, da discutere in consiglio comunale, che metterà fine alla diatriba, dando risposte inequivocabili e poi ognuno, sul piano politico, si assumerà le proprie responsabilità".