Fabo Herons Montecatini rende noto che il giocatore Dominic Laffitte, in accordo con il club, concluderà la presente stagione sportiva con un'altra squadra, con l'obiettivo di avere maggiore spazio sul parquet.
La stagione indoor si conclude amaramente per gli arancioni che retrocedono nella A2 nazionale del campionato in questione e magari anche con qualche recriminazione perchè forse si poteva riuscire, in una mezza impresa, a rimanere più in alto.
La F1 Italiana è la gara più popolare in Italia.
La Gioielleria Mancini inaugura il girone di ritorno con la difficilissima trasferta a Prato contro il Prato Basket Giovane, attualmente al terzo posto in classifica. La Cronaca della partita Vettori apre la partita con una bomba, Lorenzo Bogani accorcia e Pinna impatta dalla lunetta ma Vettori piazza un’altra bomba.
Gradito ritorno sulle nostre montagne del comprensorio sciistico di Abetone e della val di Luce di una tappa dello Ski Tour 2022-2023.
Ha preso il via in questi giorni la 41° edizione di Pinocchio sugli sci, la rassegna giovanile di sci alpino più amata d’Italia e tra le 5 più importanti al mondo.
Gli studenti dell'Istituto professionale di Stato per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera "Ferdinando Martini" di Montecatini Terme saranno ospiti domenica 29 gennaio al Palaterme in occasione della partita del campionato di Serie B Old Wild West tra Fabo Herons Montecatini e Legnano Knights.
E' iniziata nel migliore dei modi la stagione 2023 del Team Corratec che si sta mettendo in mostra nella Vuelta a San Juan a confronto con squadre e corridori di alto livello.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi.
Dal 27 gennaio al 10 febbraio da Artistikamente (via Porta al Borgo 18), è in programma una mostra di Franco Bovani.
«Con la chiusura di 25 chilometri di autostrada A11 di domenica mattina per quella che si annunciava come una grande operazione di bonifica della zona dagli ungulati e dal pericolo che generano anche alla viabilità, la Regione ha affermato di aver segnato un successo catturando 16 caprioli. Ecco. Ora restano a zonzo a casaccio tutti gli altri 399.984 censiti sul territorio regionale nel 2018. La verità? Hanno voluto massimizzare il disagio con un’iniziativa che facesse notizia e per far vedere quanto la giunta toscana sia impegnata e attiva sulla materia, ma ditemi voi che incidenza può avere la cattura di 16 caprioli su una popolazione di ungulati di 400.000 capi tra daini, cinghiali, caprioli appunto, cervi, daini e mufloni. E’ ridicolo. Uno spot bello e buono per provare una volta di più a prendere in giro l’opinione pubblica».
L’attacco arriva dal capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Maurizio Marchetti che ha in una mano la nota informativa del novembre 2018 elaborata proprio dagli uffici regionali sulla situazione degli ungulati in Toscana, dall’altro la nota stampa emessa ieri dalla giunta regionale circa l’esito dell’operazione di bonifica condotta in A11 Firenze Mare con la chiusura del tratto fra i caselli di Montecatini Terme e Prato Ovest.
«Io sposo l’operazione condotta con metodi incruenti e attraverso la quale gli animali sono stati presi e poi rilasciati fuori dagli spazi antropizzati, in pieno bosco. Non posso sposare la tesi secondo cui 16 caprioli a fronte di 400mila ungulati in Toscana possa definirsi “un successo” come leggo nella nota di giunta regionale di ieri, e di conseguenza sui giornali», incalza Marchetti.
«Ve li ricordo io – prosegue il capogruppo di Forza Italia – i dati sulla situazione in Toscana su fonte proprio Regione: nel nostro territorio abbiamo 400mila ungulati, il che ci rende la regione italiana con maggior concentrazione di ungulati di tutte. Su scala nazionale, leggo, in Toscana sono concentrati il 40% dei caprioli (184.578 capi) e il 30% dei cinghiali (121.952 capi) dell’intero Stivale, con trend dei caprioli in crescita costante dal 2014 in qua. Gli altri sono daini (6.801 capi), cervi (4.666 capi) e mufloni (737 capi)».
«Quanto agli incidenti stradali che hanno coinvolto uno di loro, gli ultimi dati che ho – continua a leggere Marchetti dal report regionale – sono del 2016 con 368 eventi. Sempre del 2016 è l’ultimo totale sui danni: fra il 2010 e il 2016 i danni liquidati all’agricoltura e causati dagli ungulati sono stati pari a 13 milioni e 279.234 euro, ovvero l’85,5% dei danni totali».
«Ora ok ne hanno catturati e rimessi nel loro habitat 16. E tutti gli altri? Cari Rossi e Remaschi, diciamo stop alla politica spot», conclude Marchetti.