Remo Marchioni, presidente dell’Atletica Pistoia, classe di ferro 1935, e i suoi compagni Azzurri non finiscono di mietere allori.
Il 2023 non sarà un anno qualunque per la Ferrucci Libertas.
Un risultato che sposta l’asticella degli obiettivi prefissati per questa stagione sportiva.
Ennesima sfida fra Gioielleria Mancini e Fides Livorno che nelle ultime due stagioni hanno incrociato la loro strada per ben sette volte. Sfida che riporta i monsummanesi ai dolci ricordi della cavalcata promozione dello scorso anno.
Ancora una trasferta di quelle da "quartieri alti" per Gema dopo quella di Livorno sponda Pielle di 15 giorni fa: domenica alle 18 i rossoblu saranno di scena al Pala Tenda di Piombino per sfidare una delle pretendenti ai primi quattro posti in classifica, una battaglia che offre la possibilità di giocarsi i playoff per la promozione in A2.
Sarà ancora una stagione sportiva di ampio respiro, quella messa in programma da Dimensione Corse.
Domenica scorsa a Calenzano si è disputata la coppa toscana di karate Fijlkam dedicata interamente alle categorie giovanili.
Saranno le strade del Campionato italiano assoluto rally ad ambientare la programmazione sportiva di Gianandrea Pisani, pilota portacolori della scuderia pistoiese Jolly Racing Team.
La mostra è all'Oratorio della Vergine Assunta di Serravalle.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi.
Le dieci cose che Paolo Del Debbio ha imparato nella vita. Vanno in scena insieme all'autore sabato 30 aprile alle 16 nel salone Portoghesi dello stabilimento Tettuccio di Montecatini Terme. Il giornalista e conduttore televisivo, ospite numero 110 della rassegna Acqua in bocca (ma non troppo) per un pomeriggio ricco di aneddoti, intervistato da Simona Peselli con Alberto Lapenna.
Paolo Del Debbio è anche saggista, alle spalle una carriera che comincia in Fininvest nel 1988 come assistente dell'amministratore delegato Fedele Confalonieri. Dal 2006 è conduttore televisivo sulle reti Mediaset, prima del programma Secondo voi, poi con Mattino cinque, Quinta colonna e da marzo 2019 con Diritto e Rovescio.
In questo libro Del Debbio parla del padre che dopo l'otto settembre fu deportato dai nazisti nel campo di concentramento di Luckenwalde. Dell'infanzia a Lucca nella sua adorata famiglia, ma anche degli anni trascorsi in seminario e lo studio della filosofia e dell'economia. Questa non è un'autobiografia , ma una riflessione a cuore aperto sul mondo, sugli altri e su se stesso.
Ma l'amore che cos'è per Paolo Del Debbio. "Potrei rifarmi a quello che Sant'Agostino diceva all'inizio del XI libreo delle Confessioni a proposito del tempo: se nessuno me ne chiede lo so bene, ma se volessi darne spiegazioni a chi me ne chiede allora non lo so".
Paolo Del Debbio ha cominciato a fare televisione molto tardi. Proprio lui racconta dell'inizio di questa parte di carriera in tivù a 46 anni. "Un'età nella quale la tua personalità si è formata , anche se non sai ciò che vuoi fino in fondo , ma cominci ad avere una coscienza piena di ciò che non vuoi".
Una notorietà che alla fine non ha influito in modo determinante. "Certamente fa piacere essere riconosciuti - scrive l'autore - se non altro, perché costituisce un riscontro positivo di quello che stai facendo . Ma non vivi di notorietà, non si trasforma comunque nel tuo obbiettivo fondamentale".
Ingresso libero.
di Simona Peselli