Alla data dell’inaugurazione del nuovo Centro Civico ‘Il Fiore’ il consigliere comunale Giada Gabbrielleschi, capogruppo consiliare di maggioranza, deposita le proprie irrevocabili dimissioni. Le motivazioni, che escludono gli impegni privati com’è usanza giustificare simili dimissioni, scaturiscono proprio dalla realizzazione di quest’opera, su cui fin dall’inizio ha espresso dubbi in merito.

"Per non avallare decisioni già prese in partenza dalla giunta e dal sindaco - scrive Gabbrielleschi - su cui non c'é stata possibilita’ di incidere con proposte alternative, in consiglio comunale tale adempimento non e’ stato da lei votato prendendo le distanze da un progetto che i chiesinesi hanno chiamato da sempre il ‘ bubbone’ trasformatosi in ‘puffo’ per la sua bizzarra colazione.

In primo luogo l’importo complessivo dei lavori, inizialmente computati dal progettista nella cifra di 160mila euro e poi portata a 350mila, aumentati di altri 80mila euro per realizzare un edificio che potesse contenere piu’ di 100 persone contemporaneamente e definiti nella cifra complessiva di 430mila euro alla data del 20 luglio 2012 (delibera di giunta comunale n°98 del 20.07.2012) e a oggi? A quanto ammonta la cifra? E in secondo luogo la sua destinazione d’uso, ‘un luogo per riunioni, convegni, eventualmente anche cene che al momento ci manca’ a detta del sindaco. E’ necessario a Chiesina?

Infine il sindaco in una mail inviata anche agli altri consiglieri di maggioranza quanto fosse importante 'lasciare qualcosa di tangibile e significativo a testimonianza del nostro mandato', 'rimarrà il fatto che la nostra amministrazione sarà ricordata per una sala polivalente progettata da un architetto professore di università, urbanista conosciuto in tutto il mondo per aver costruito a Tokio, New York, Boston, Los Angeles, Mosca, Beirut, Libia oltre che ovviamente in Italia, direttore dell'Istituto Italiano di cultura a New York, che ha tenuto mostre in Italia, America, Giappone, Spagna ed in altre parti del mondo'. Una sorta di monumento?".

Tutto quanto premesso il consigliere lascia il proprio mandato a pochi mesi dalla sua conclusione, "orgogliosa di aver ricoperto tale carica ed essersi impegnata nel suo piccolo per il suo Paese e i suoi cittadini e ringraziando chi ha creduto in lei, ai quali vanno anche le sue scuse di non aver potuto fare di piu’".