Un fine settimana di “caccia grossa” quello che si è appena concluso presso gli impianti del TSN di Pescia, dove si sono svolte la 32^ edizione della Gara di tiro al cinghiale corrente, e la 1^ edizione della Gara di Tiro al Branco.

Una novità quest’ultima introdotta per rendere la tradizionale prova ancora più divertente e competitiva, facendo sparare al concorrente ad ogni passaggio due colpi in due sagome diverse. Insomma, come essere ad una posta fortunata dove i cinghiali passano… in branco, appunto!

La manifestazione è stata ancora una volta un felice connubio fra sport e turismo, facendo convergere sulle linee di tiro degli impianti pesciatini un centinaio fra cacciatori e tiratori giunti da ogni parte della Toscana, alcuni anche con famiglie al seguito. Un successo dunque, anche se si è dovuto prendere atto di qualche defezione dovuta ancora una volta alla particolare situazione che stiamo vivendo.

Questo fortunatamente non ha impedito ai presenti di godersi pienamente un’ottima manifestazione dal punto di vista organizzativo grazie ad un affiatato staff di volontari, tutti tiratori pesciatini, che si sono prodigati al meglio per ottenere una buona riuscita della competizione, a guidarli, il presidente del Tiro a Segno di Pescia, Giuseppe Mencarini che ha anche curato in parte la ricca premiazione. Tanti infatti e di valore i premi messi in palio dal TSN di Pescia, soprattutto e assai apprezzati quelli gastronomici, cui si sono aggiunti i buoni acquisto messi a disposizione dell’armeria Luperini Armi di Cascine di Buti (PI), allungando così la premiazione anche fuori dal podio.

Nella carabina, (canna rigata), che è stata la specialità più nutrita, sul gradino più alto del podio si pone Massimiliano Piersimoni di Colle Val D’Elsa, secondo Ottorino Gerioni di Empoli, terza e quarta la famiglia Rossi con figlio Rossano e babbo Rino di S. Miniato, seguono in ordine di classifica gli altri premiati, Pietro Rovai di Porcari, Andrea Pasquinelli di Uzzano, Loris Del Giovane, Colle Val d’Elsa, Simon Piero Piersimoni, Alessandro Lenzi, Giuliano Seghetti, Mauro Calattini e Rosario Calia.

Infine nei fucili a imporsi è stato Florio Gabbrielleschi, seguito da Rossano Rossi e da Rino Rossi.

di Gino Perondi