A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, contestualmente al lavoro che viene portato avanti ogni giorno dal lato sportivo per ottenere importanti risultati nel campionato 2024/25 di Lba, da mesi procede in maniera spedita anche il progetto di rafforzamento ed espansione del club.
E' stato organizzato un incontro fra il presidente biancorosso 𝐑𝐨𝐧 𝐑𝐨𝐰𝐚𝐧 ed il patron dei gigliati 𝐑𝐨𝐜𝐜𝐨 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐨.
Tante associazioni sportive a rappresentare i tanti sport che si praticano a Pescia.
Un evento culturale sportivo pubblico e gratuito denominato Fiori marziali si terrà domenica 6 ottobre presso i locali de “La Cattedrale “via S. Pertini Pistoia dalle ore 9 alle ore 20.
In occasione della partita casalinga di domenica 29 settembre contro Napoli Basket, prima giornata di Lba 2024/25, sono stati inaugurati anche spazi importanti, in termini di business e visibilità, all’interno del PalaCarrara.
Hanno preso il via anche i campionati giovanili che vedono coinvolte le squadre di Pistoia Basket Junior, con particolare riferimento – per il momento – alle compagini che militano nella categoria Eccellenza.
La Silvano Fedi prosegue un’annata da incorniciare e si mette in gioco anche in gare internazionali.
Tra il 27 e il 28 settembre si sono tenute, anche in Toscana, le elezioni per i rinnovi dei presidenti e dei consiglieri delle varie assemblee elettive dei comitati regionali Fip.
“Allegro con brio” è il titolo della mostra personale dell’artista pistoiese.
Sarà inaugurata sabato 5 ottobre, alle 16.
Il sgeretario del Pd locale, Valerio Sichi, interviene sul collegamento Doganaccia-Lago Scaffaiolo.
"Nei giorni scorsi è circolata la notizia relativa ai finanziamenti (10-15 milioni) che sarebbero stati trovati per il collegamento Doganaccia - Lago Scaffaiolo. Quel progetto risponde a un momento storico completamente diverso da quello attuale.
Sulle Alpi spostano l’innevamento artificiale oltre i 2000 m per il cambiamento climatico. In Emilia Romagna il presidente dell’Agenzia regionale per il turismo Davide Cassani in una recentissima intervista punta ad altre cose e accenna a un ripensamento. Il Comune di Abetone Cutigliano è da sempre contrario all’impianto. Idem tutte le associazioni ambientaliste e Cai di Emilia e Toscana.
Il problema del comune di San Marcello Piteglio non è quello. I nostri problemi sono altri. Abbiamo gravissimi problemi sulle strade provinciali, alcune con transito limitato per frane, altre con divieto di accesso a moto e ciclisti per lo stato del fondo, altre con il fondo ormai esaurito e costellato di buche. A Maresca la chiusura del viadotto, che collega il paese alla valle del Limestre, crea grandi difficoltà.La statale n. 66 è divenuta una infrastruttura inadeguata e fuori dai tempi. Da Pistoia a La Lima non c’è un punto dove si possono superare, nel rispetto del codice, i numerosi veicoli lenti. Occorrono interventi straordinari di ammodernamento di questa strada. 250 anni fa era stata l’infrastruttura dello sviluppo della montagna, oggi invece concorre al suo degrado. Le reti digitali a servizio di imprese e cittadini non sono ancora adeguate e rallentano le possibilità di sviluppo legate a queste infrastrutture.
Le nostre imprese, piccole e medie industrie, artigianato, commercio, turismo, agricoltura sono oggi in grandi difficolta per il caro energia. Occorrono interventi per sostenere questi settori. Questa situazione potrebbe creare nuove difficoltà per il livello dei posti di lavoro, che sono la priorità assoluta del nostro territorio per contrastare lo spopolamento e tutti i fenomeni ad esso collegati. Per esse abbiamo proposto una fiscalità di vantaggio già attiva per quelle ubicate nel Sud Italia.
La sospensione dell’attività della piscina per i costi insostenibili dell’energia elettrica apre un altro fronte che potrebbe estendersi ad altri servizi alla persona e già colpisce tutte le famiglie.
La risorsa che nessuno porterà via è il territorio. La tipologia di risorse naturali presenti nel comune spazia fra gli ambienti del crinale appenninico, la media montagna ed i fondo valle delle vallate del Lima, Limestre, Reno, Liesina e Val di Forfora offrendo un ventaglio completo delle caratteristiche della montagna appenninica. Sono presenti aree di altissimo valore come: La Foresta del Teso, l’Oasi Dynamo, la Macchia Antonini, le aree Sic. A questo si aggiungono le importanti testimonianze storiche delle antiche viabilità, degli antichi insediamenti civili, religiosi e manifatturieri diffusi su tutto il territorio che costituiscono un ulteriore patrimonio unico di grande valore.Tutto questo, che oggi è collegato da almeno 150 km di sentieri, può rappresentare la base per un turismo diverso, per valorizzare cammini, la fruzione dell’ambiente, lo slow-tourism in bici o a piedi, e un’offerta che induca le persone a fermarsi per periodi più lunghi, conoscere il territorio per poi tornarci e dare impulso alle attività turistiche e commercio.
Il territorio soffre del suo abbandono, la mancata manutenzione di un antico tessuto di opere di regimazione che avevano consentito ai nostri progenitori l’uso dei boschi e la sopravvivenza. Qualche tempo fa sulla montagna c’erano 120 persone impegnate per manutenzione del suolo alle dipendenza della Comunità Montana, oggi sono ridotte intorno a 30. Oltre a un danno al numero dei posti di lavoro, e sostegno a nuclei familiari, questo rappresenta anche un danno per la mancata manutenzione del territorio. Territorio importantassimo che con i suoi 130 km quadrati prevalentemente boschivi garantisce la produzione di ossigeno per tutta la Toscana. La Toscana dovrebbe mostrare maggiore attenzione e solidarietà a questo territorio. Il ripristino dei posti di lavoro legati alla manutenzione ambientale è una priorità. La transizione ecologica inizia da qui.
Anche la questione dei funghi e dei prodotti del sottobosco, non può continuare a essere impostata com’è oggi. Essi sono una risorsa per la montagna e in questa fase ogni risorsa non può essere dispersa. Ogni risorsa deve essere finalizzata a creare lavoro. Va pertanto ricondotta la regolamentazione della raccolta di questi prodotti alle popolazioni ed istituzioni locali in modo da creare nuove occasioni di lavoro.
Nel nostro comune abbiamo poi una serie di complessi e immobili di proprietà pubblica e privata in grave stato di degrado o abbandono. Recentemente in un nostro lavoro ancora incompleto ne abbiamo censiti almeno 18. Area e immobili Casetta Pulledrari. Area e immobile ex Bruciatore. Area e immobili Fap a San Marcello. Area e immobili Pratorsi. Area ex Smi, fra cui Albergo Tripolitania, Mensa aziendale. Cartiera La Lima. Chiesa di Calamecca. Cinema Appennino di San Marcello. Cinema Reno a Bardalone. Colonia Ipost a Prunetta. Colonia di Doccia. Conservatorio Santa Caterina a San Marcello. Il Villone proprietà Regionale. Immobile ex CUP e Ambulatori ASL via Roma. Scuole SMI di Campo Tizzoro. Scuole di Mammiano. Teatro Cinema La Lima. Villa Margherita a Limestre. Villa Vittoria a San Marcello. E’ questo un patrimonio che potrebbe essere ancora utile per posti di lavoro, servizi o spazi disponibili. Serve un piano di riuso condiviso con tutti gli interessi.
Sui servizi sanitari, annoso problema, è gia stato detto tutto dai consigli comunali, organizzazioni sindacali, associazioni e con loro concordiamo. Ma soluzioni soddisfacenti per il pronto soccorso ancora non sono pervenute.
Riteniamo che se ci sono delle risorse disponibili, queste debbano essere utilizzate per iniziare a risolvere i problemi che abbiamo elencato. Non sono tempi in cui si possa tollelare lo spreco di risorse pubbliche. Il nostro comune ha bisogno di un patto per lo sviluppo che coinvolga pubblico e privato e dia risposta ai problemi di cui soffriamo. Chi abita in montagna deve godere di pari opportunità rispetto a chi vive in altre aree dell’Italia e della regione. Anche su queste basi concrete imposteremo il nostro lavoro congressuale per il rinnovamento del partito nel comune".