Col risultato finale di 82-61, tra l’altro la Nico Basket ha ribaltato la differenza canestri (all’andata era stata sconfitta di tredici lunghezze), che potrebbe essere utile per un posto migliore nei playoff in caso di arrivo alla pari in classifica.
Dopo mesi e mesi trascorsi nella vana speranza che qualcosa si muova all'orizzonte, le Società iscritte ai campionati regionali di Eccellenza hanno deciso di passare all' azione. Per questo abbiamo sentito uno dei più apprezzati e stimati dirigenti sportivi della Toscana, il Direttore Generale del Montecatini Fabrizio Giovannini.
Colpo della Pistoiese! Ecco il centrale ErriquezEleonora Erriquez, nata il 31/01/2001 arriva in arancione in prestito dall'AudaxRufina.
Prestazione da incorniciare per la Giorgio Tesi Group Pistoia, che infligge la prima sconfitta stagionale alla capolista Forlì dopo un secondo tempo da urlo.
Un’altra puntata del derby tra la Giorgio Tesi Group Nico Basket e la Bruschi Basket Galli San Giovanni Valdarno è previsto per sabato 23 gennaio, al Pala Pertini di Ponte Buggianese. Palla a due alle ore 21.
L’ala-pivot di origini lituane Laura Zelnyte è stata una delle sorprese più piacevoli di questa prima parte di stagione della Gtg Nico Basket.
Si è svolta lunedi 18 gennaio nel salone del circolo Acli di Masiano l’assemblea ordinaria elettiva valida per il rinnovo delle cariche del consiglio provinciale Csi di Pistoia.
La Giorgio Tesi Group Pistoia cala il poker mandando al tappeto la capolista Ferrara al termine di una prestazione di grande intensità e furore agonistico, decisa solo dopo un tempo supplementare.
La galleria Me Vannucci è lieta di partecipare ad Artefiera Playlist.
Esce a gennaio Anima liquida, terzo capitolo del progetto Breaking Book.
Pescia. Idv: in attesa del nuovo ospedale della Valdinievole, lo storico presidio non deve morire
PESCIA - "Se e quando si arriverà all'apertura di un nuovo ospedale in Valdinievole, si dovranno trasferire lì tutte le competenze, le professionalità, la qualità dei servizi che ad oggi stanno dentro il presidio di Pescia. Che, intanto, non deve morire ma anzi essere oggetto di adeguamenti funzionali, di manutenzioni straordinarie, d’investimenti tecnici ed umani". Questa è la sintesi dell'incontro promosso dall'Italia dei Valori, svoltosi ieri, a Pescia dal significativo titolo "Ospedale di Pescia: quale futuro?".
Molte le criticità emerse per il rilancio del presidio della Valdinievole: se da un lato, infatti, la struttura appare superata a causa della sua infelice collocazione e delle necessità di armonizzazione del sistema sanitario toscano (due nuovi ospedali sono in cantiere a Pistoia e Lucca), dall’altro il polo pesciatino rappresenta ancora una punta di eccellenza nel panorama regionale che merita una sforzo per garantirne la continuità storica, sociale ed economica.
Al convegno sono intervenuti Daniela Scaramuccia, Assessore Regionale alla Sanità, Giuliano Fedeli, Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Maria Luisa Chincarini, Consigliere Regionale Idv, e l’on. Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana.
Come ha spiegato nella sua introduzione Antonio Grassotti, vice coordinatore di Idv Pistoia, l’incontro è stato pensato con lo scopo di dare la possibilità alla cittadinanza di sentire dalla viva voce dei rappresentanti della Regione Toscana cosa ne sarà dell'Ospedale di Pescia in vista della realizzazione di nuove strutture.
A questo proposito, l’Assessore Scaramuccia, pur sottolineando l’importanza e la valenza del presidio pesciatino, non ha potuto fare a meno di mostrarne le criticità legate a diversi fattori, come, ad esempio, i limiti strutturali. Situato tra il fiume Pescia e il centro storico, il presidio risulta impossibilitato a ampliarsi e questo lo rende scarsamente competitivo anche con i nuovi poli di Pistoia e Lucca. La posizione dell’Ospedale, poi, rende difficoltoso l’accesso a utenti e mezzi di soccorso e impossibile quello in elicottero. Difficoltà strutturali che si aggiungono alla necessità oggettiva, palesata da Scaramuccia, di riorganizzare, armonizzare e contenere le spese e la gestione della sanità locale.
Nel suo intervento conclusivo, Evangelisti ha cercato una posizione di sintesi tra le criticità espresse da Scaramuccia e le perplessità palesate dalla platea durante il dibattito dinanzi al rischio di un ridimensionamento del presidio pesciatino.
"Pur con tutte le sue evidenti criticità – ha spiegato Evangelisti – l’ospedale di Pescia ha anche alcuni peculiari punti di forza: un edificio dall’alto valore storico, uno dei migliori poli della Toscana in termini di qualità, la cui chiusura, oltre a penalizzare i servizi sul territorio, potrebbe rappresentare un duro colpo per gli occupati e per tutto l’indotto".
"Insomma – ha concluso Evangelisti – un’attenta concertazione tra la Regione e le istanze dei territori è l’unica strada per arrivare a una soluzione che garantisca, da un lato, riorganizzazione e risparmio dei presidi toscani, dall’altro continuità storica, culturale, economica e sociale per un importante struttura della Valdinievole".
---