C’è un fatto saliente nei risultati elettorali, il suicidio politico di una sinistra incapace di prospettare qualsiasi scenario che non fosse il meschino tentativo, andato male, di demonizzare l’avversario (ops! Il nemico). Accanto a questo, il para successo dell’assistenzialismo con la prospettiva che un professore farà crescere al posto di pomodori, bergamotti ed arance alberi di banconote con le quali pagare, giustamente, i pochi reietti che una società civile deve aiutare ma anche i tanti parassiti che preferiscono il poco senza fatica al più con il sudore. Il carro su cui sfilerà il professore apulano sarà, invece della biga trionfale, una più mesta carrozza funebre visto che con il suo cospicuo 15% poco o niente influirà sulle decisioni se continuerà a sostenere scenari immaginifici invece di mettere i piedi per terra e fronteggiare la fattibile realtà. Altro risultato positivo quello dei frequentatori dello stadio San Paolo che ora avranno di nuovo un venditore di bibite che era stato provvisoriamente prestato, purtroppo, alla politica. Chiudiamo il commento con un dovuto “adieu” ad un altro professore che si era illuso essere un capo politico ed il cui fallimento farà beneficiare qualche corso della Sorbona che lo rivedrà, forse, di nuovo al lavoro. Ai vincitori i suoi elettori ora augurano portare a compimento i buoni propositi esposti in campagna elettorale sapendo, al contrario di quanto fanno coloro che hanno venduto l’anima al partito a prescindere, che i voti sono stati dati per uno scopo preciso, risollevare l’Italia dal baratro dove l’hanno portata anni di governicchi sinistrorsi. Ai perdenti, di accettare con serenità un responso democratico invece di fare i soliti menagramo e spandere fiele. Ê più utile conservarlo, provvede ad una sana digestione.

Mi rimproveri più volte per uno scambio di nomi e poi confondi lo spred con lo spread e l'infrazione con l'inflazione?
Ohibò!

Non preoccuparti dello spread, tanto è manovrato a piacere, guarda alle borse che rispecchiano il mercato vero.
E per ora non danno segnali di paura mi sembra.

Inoltre lo spread è parametrato sulla Germania che al momento non mi sembra navighi poi in bellissime acque, quindi ancor meno significativo.

Sono i tassi (in valore assoluto) e le borse che marcano la crisi o la ripresa.

Caro Roberto , come non convenire sul bibitaro e sulla pseudo sinistra .
Sarei però meno entusiasta della vittoria del centro destra .
La vittoria è della destra della Meloni accompagnata da un inconsistente Salvini e da Berlusca che dentro fuori il governo , per lui non cambia niente .

Si ricordi la brava Meloni che rappresenta solo una minoranza degli italiani e che governerà non già per aver vinto , ma grazie ad una legge elettorale che nessun vincitore , pur avendo i numeri , avrà mai interesse a cambiare .

Politica estera , rapporti con la UE e borsa e spred , ci diranno se Meloni ha vinto .
Non ci vorrà molto .

Per le bollette e infrazione ?
Chiunque avesse vinto ....