Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 02:07 - 27/7/2024
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

Ieri passeggiando intorno casa ho notato con grande piacere che i lavori di rifacimento dei marciapiedi di Via Boccaccio sono terminati. Un bene soprattutto perché la parte intorno al "centro diurno .....
PODISMO

Ben 75 staffette hanno onorato la memoria del podista Alessio Torracchi, gara podistica a staffetta 3,900 x 2 atleti organizzata dalla Pro Loco Fognano.

IPPICA

All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme il mercoledì sera di trotto ha proposto un programma dedicato alla Fise – Federazione italiana sport equestri – con sette prove tra cui l’handicap a invito abbinato alla scommessa Tris-Quarte-Quintè.

BASKET

E’ stata presentata ufficialmente questa mattina, mercoledì 24 luglio, la campagna abbonamenti 2024/25 di A.S. Estra Pistoia Basket 2000 che avrà come claim “Il più grande spettaholo”.

PODISMO

Non molte le gare disputate in questi ultimi giorni, sufficienti però per regalare altre 4 affermazioni ai podisti della Silvano Fedi (raggiunta quota 90 dal 1° gennaio).

BASKET

Siamo ancora al 23 luglio e i motori della stagione 2024/2025 si stanno già accendendo.

HOCKEY

L'importante tassello di completamento dell'Impianto di Montagnana (Hockey Stadium Andrea Bruschi) potrebbe davvero prendere forma nei prossimi mesi. Nei giorni scorsi l'Hockey Club Pistoia ha formalmente donato il progetto preliminare all'amministrazione comunale di Marliana.

BASKET

A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto un accordo, di durata biennale, con Giuseppe Valerio che sarà il secondo assistente di coach Dante Calabria.

TAEKWONDO

Dopo il Kim e liu del Nord e il Kim e Liu di Roma la società sportiva Kin Sori Taekwondo asd si conferma prima delle toscane nel taekwondo e 3 nel parataekwondo italiano.

none_o

C'era una volta un ragno che tesseva la sua ragnatela intorno a uno scrigno dorato per mangiarsi tutte le mosche...

none_o

Il mlibro è scritto a quattro mani da Dalmazio Biagini, Serafino Cappelli, Valter Ciurli e Riccardo Biagini.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il segno del mese.

ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo luglio 2024.

Se avete Perdite occulte sulle vostre tubazioni, abbiamo sempre .....
L'agenzia formativa e per il lavoro Cescot Pistoia ricerca addetto/ .....
PROVINCIA
Export manifatturiero 2020 a Lucca, Pistoia e Prato: chiusura dell'anno a -12,9%

13/3/2021 - 11:47

Pur con le consuete forti differenze settoriali, che si traducono anche in diverse prestazioni territoriali, l'export manifatturiero del territorio complessivo di Lucca, Pistoia e Prato ha avuto nel 4° trimestre 2020 un andamento definibile come di assestamento, per quanto provvisorio e ancora fortemente condizionato dalla pandemia e dalle misure adottate per contenerla. Alcuni risultati positivi o solo moderatamente negativi del 3° trimestre, dovuti in gran parte alla concentrazione su quel periodo di spedizioni rimaste bloccate durante il lockdown, hanno subito un livellamento verso il basso; viceversa, risultati particolarmente severi del periodo precedente sembrano nel 4° trimestre incamminati verso un sia pure parziale riequilibrio.Il risultato, elaborato dal Centro studi di Confindustria Toscana Nord sulla base dei dati Istat, conferma sostanzialmente quanto emerso dall'analisi congiunturale effettuata dallo stesso Centro studi: i dati dell'export manifatturiero segnano, per il complesso delle tre province, -4,7% per il 4° trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e -12,9% come chiusura dell'anno (produzione industriale -11,1%).

 

 

Lucca

 

Il dato di Lucca è l'unico positivo fra le tre province, con +1,6% del 4° trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019; quello di Lucca è un evidente caso di livellamento rispetto al +12,1% del 3° trimestre, che risentiva fortemente delle oscillazioni di un settore come la nautica che, già di per sé soggetto a marcate fluttuazioni per l'alto valore di prodotti a lunga lavorazione, aveva avuto una straordinaria impennata all'indomani del lockdown. Nel 4° trimestre 2020 hanno avuto risultati positivi rispetto allo stesso periodo del 2019 i settori farmaceutico (+30,3%, chiusura dell'anno +1,8%); alimentare (+29,5%, chiusura dell'anno +18,2%); gomma-plastica (+19,3%, chiusura dell'anno +13,8%); cartario (+8%, chiusura dell'anno -0,4%). Segni negativi invece per la già citata nautica, che dopo il +68,5% del 3° trimestre registra nel 4° -15,4%, chiudendo l'anno con -2,1% rispetto al 2019; per il lapideo, che con -9,5% nel 4° trimestre fa comunque meglio della chiusura dell'anno che si ferma a -15%; per i macchinari e apparecchi, che segnano -6,4% nel 4° trimestre e -9,6% come chiusura del 2020; per la moda che segue il trend nazionale chiudendo il 2020 a -25,3%, sebbene il 4° trimestre evidenzi un più contenuto -10,2%. L'export manifatturiero lucchese segna nel 2020 un -4,5% che, per un anno così drammatico, può definirsi soddisfacente e che è vicino al -5,4% del risultato della produzione industriale della provincia.

 

 

Pistoia

 

All'insegna del riequilibrio, sebbene in senso inverso, anche il caso di Pistoia. Dopo un 3° trimestre di esportazioni a quota -16% rispetto allo stesso periodo del 2019, il risultato del 4° trimestre segnala una contrazione ben più contenuta: -7,9%, che tuttavia non basta ad attenuare un risultato annuale pesante (-26,9%, a fronte del dato della produzione industriale che si è fermata a -11,4%). A determinare il risultato negativo dell'export concorre in buona misura il settore dei mezzi di trasporto che nel 4° trimestre segna -34,1%; spiccatamente negativo anche il settore moda, includente anche il calzaturiero, che nel suo complesso segna nel 4° trimestre -22,2% e che chiude l'anno a- 27%, pagando anch'esso le difficoltà che il settore registra anche a livello nazionale; segno meno anche per il mobile, fermo nel 4° trimestre a -13% con un totale annuo a -16,2%. Molto positivi invece gli andamenti dell'alimentare, che nel 4° trimestre segna +14,6% e a livello annuale +10,3%; del cartario, con +11,4% nell'ultimo trimestre e un eccellente +19,7% nell'anno; della gomma-plastica, che chiude l'anno a +2,1% sul 2019, trascinato da un 4° trimestre a +26,3%; degli apparecchi elettrici, con +26,3% nel 4° trimestre e +13,9% di chiusura del 2020. Fuori dal manifatturiero si segnala il risultato dell'export di piante vive, che chiude l'anno a +5,1%, con un 4° trimestre che fa registrare +29,4% sullo stesso periodo del 2019.

 

 

Prato

 

Anche Prato, come Lucca, ha nell'export del 4° trimestre 2020 prestazioni inferiori a quelle del 3° trimestre (-12,5% rispetto a -5,1%), partendo tuttavia da numeri ben più preoccupanti. Come le analisi sull'export del 3° trimestre avevano già segnalato, la contrazione relativamente modesta di quel periodo era dovuta in gran parte alle consegne effettuate in estate di commesse ricevute anche precedentemente al lockdown: una compensazione che nel 4° trimestre non agisce più e che porta la chiusura annuale dell'export a -18,3% rispetto al 2019, non lontano dal -19,8% indicato dalla rilevazione sulla produzione industriale nel 2020. Con la sola esclusione dell'alimentare, che segna +14,2% nel 4° trimestre e +5,4% come chiusura dell'anno, della farmaceutica e della chimica (rispettivamente +56,6% e +11,4% nel trimestre, ma mentre la prima chiude l'anno a +55,2%, la seconda è per il 2020 in territorio nettamente negativo: -28,6%), tutti i macrosettori portano a Prato un vistoso segno meno. La moda segna per il 4° trimestre -18,9%, con una chiusura dell'anno a -23,4%: risultati pressoché identici sia per il tessile che per l'abbigliamento. Il meccanotessile segna per il 4° trimestre e per la chiusura dell'anno rispettivamente -31,9% e - 30%; la gomma-plastica -4,6% e -1,7%. Si confermano quindi anche per l'export le forti criticità che investono Prato in conseguenza della forte concentrazione sul territorio del settore manifatturiero più colpito dalla crisi, la moda.Il saldo commerciale e il problema materie primeInfine una breve notazione sul saldo commerciale, che nel complesso delle tre province rimane positivo nel 2020 per oltre 3,4 miliardi, pur perdendo rispetto al 2019 520 milioni. Le dinamiche dell'import sono particolarmente degne di attenzione soprattutto in relazione alle materie prime, il cui andamento costituisce già motivo di forte preoccupazione. Materie plastiche e derivati del petrolio, metalli (dal rame all'acciaio), cellulosa, sostanze chimiche di base, legno per imballaggi, prodotti agricoli come i cereali stanno avendo incrementi di prezzo talvolta molto consistenti, in grado di impattare negativamente sulla ripresa di quasi tutti i settori; anche le fibre tessili, nonostante la perdurante crisi del settore, stanno dando segnali in questa direzione. Accadde qualcosa di simile dopo la crisi del 2008 e si tratta comunque di dinamiche in certa misura fisiologiche dopo un rallentamento forte della produzione: tuttavia si colgono segnali di manovre speculative che preoccupano fortemente le imprese.




 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra: