La riconosci subito la generazione Erasmus, si tratta di studenti che si distinguono dagli altri, perché hanno uno sguardo profondo e dei guizzi di vita negli occhi,  la valigia pronta con tutti i loro sogni, la voglia di essere più che di apparire e soprattutto di trovarsi là dove il  futuro fatto di confronti e di ambizioni, si costruisce in maniera più solida attraverso  la  voglia di arrivare, ma anche gli scalini saliti a fatica, la passione  per il sapere e la curiosità per l’ignoto e il diverso da sé, certi che impegnarsi nei progetti europei porterà grandi risultati.

Le statistiche infatti dicono che gli studenti che hanno partecipato ai progetti Erasmus trovano lavoro più facilmente, sono abituati a lavorare  secondo la metodologia della ricerca-azione, migliorano la conoscenza delle lingue e le loro competenze, sono pronti ad accogliere i loro colleghi europei e sono accolti da questi ultimi fino a costruire dei ponti che spesso durano tutta la vita.

L’Istituto Marchi-Forti vanta ormai da alcuni anni la partecipazione ai progetto Erasmus Plus e quest’anno il progetto dal titolo “Caminos de ida y vuelta dialogos culturales entre Espana e Italia” prevede la mobilità in Spagna e precisamente nella città di Salamanca dove 10 studenti italiani incontreranno dal 3 al 10 febbraio gli studenti spagnoli e si confronteranno sul patrimonio culturale italiano in Spagna e viceversa, visitando anche le città di Madrid e di Siviglia, alla scoperta dei resti della città Italica.

Dunque saranno i docenti Laura Baldi e Claudio Landi, coordinatori del progetto,  che avranno lo scopo di valorizzare le potenzialità dei loro studenti e di promuovere la formazione del cittadino europeo.