Nel giorno della festa della ‘’Liberazione’’ si e svolta nella località di Bonelle all’estrema periferia della città Pistoia la quarantottesima edizione della <<Maratonina del Partigiano>>.
Jolly Acli Livorno – Butera Clinic Nico Basket 76-57
Dopo lo sfortunato epilogo di gara-1, la Gioielleria Mancini torna in campo in cerca di riscatto per allungare la serie.
Si è disputato nella seconda metà del mese di aprile al poligono di Lucca il terzo appuntamento regionale, valido per l’ammissione ai campionati italiani individuali e a squadre.
Per la Festa della Liberazione, giovedì 25 aprile si terrà la 48esima edizione della Maratonina del Partigiano.
Organizzata dalla società ‘’I Ghibellini Massa e Cozzile’’ si è disputata in località Vangile la 38^ edizione dell’<<Ultimo Ghibellino>>.
Si è svolta il 21 aprile, la "Only Girls", pedalata non competitiva su strada organizzata da Edita Pucinskaite, ex ciclista su strada lituana.
L’Estra Pistoia Basket fallisce il primo match point per assicurarsi un posto all’interno del tabellone dei playoff.
Domenica 28 aprile alle ore 17 presso Lo Spazio Pistoia, Giacomo Carnesecchi inaugura la mostra personale
Si è aperta nel pomeriggio del 23 aprile nell’atrio del Palazzo comunale la mostra "Che cos’è un bambino?".
Il Pd interviene dopo l'alluvione dei giorni scorsi.
"Per il Partito Democratico questo è il momento della solidarietà e dell’impegno per garantire l’incolumità e il ristoro economico dei cittadini e delle attività produttive danneggiate.
Per questo, sia pure dall’opposizione, ci stiamo impegnando con i nostri parlamentari e soprattutto con gli amministratori regionali affinchè gli interventi siano rapidi e coordinati. Abbiamo inoltre proposto alla giunta Lunardi di stanziare un fondo finanziato con i proventi della discarica per aiuti immediati a chi è stato colpito più duramente. La discarica porta un milione/un milione e mezzo di euro all’anno nelle casse del Comune.
Questo non è il momento delle polemiche tuttavia, non possiamo passare sotto silenzio quanto detto in una intervista dall’assessore ai lavori pubblici Alessio Gargini che ha cercato di addossare le responsabilità maggiori di quanto successo a “quelli che c’erano prima”.
Premesso che nel passato più o meno lontano errori ne sono stati commessi in tutta Italia da amministrazioni di ogni colore politico: si è costruito troppo anche in zone a rischio e si è investito poco nella messa in sicurezza del territorio. Tuttavia non possiamo andare a Adamo ed Eva perchè il contesto, la sensibilità e le normative erano diverse.
Venendo a tempi più recenti, facciamo notare:
- che la giunta Lunardi di cui Gargini fa parte, amministra il comune da sei anni e mezzo;
- che il 2 dicembre 2019 c’è stata una prima alluvione provocata dall’esondazione degli stessi fossi tracimati ora.
Cosa è stato fatto nei quattro anni trascorsi dal 2019 a oggi per risolvere il problema?
a) La Regione Toscana, a inizio 2020 assegnò al Comune un finanziamento di 1.700.000 euro per mettere in sicurezza il Rio di Casale in via San Biagio. Il Comune approvò un progetto sbagliato con la conseguenza che in tre anni e mezzo non è stato fatto niente. Quel progetto prevedeva di aumentare del 65% le dimensioni del “tubo” esistente e se realizzato avrebbe evitato gran parte dei danni attuali.
b) La giunta Lunardi, non ci ha ascoltato e ha realizzato un nuovo asilo nido in via Fucini, immediatamente a valle dei punti di esondazione del Fosso di Casale e del Rio Cavallecce in una zona palesemente allagabile. Risultato, il nuovo asilo si è allagato anche stavolta.
c) La precedente giunta di centrosinistra, in carica fino al giugno 2017, lasciò al subentrante Lunardi uno studio progettuale molto avanzato per risolvere i problemi del Rio della Tinta ed un progetto finanziato da Publiacqua per una fognatura che avrebbe risolto i problemi di via Pontassio nel tratto tra le vie Alighieri e Curiel. A distanza di sei anni e mezzo non è stato fatto nulla.
Ora Gargini ci dice che “per risolvere il problema del Rio Cavallecce si devono fare dei piccoli invasi a monte per trattenere l’acqua e poi rilasciarla lentamente in modo da prevenire esondazioni a valle”. Noi siamo d’accordo, (è tra le priorità del nostro programma elettorale), ma perchè siamo ancora a zero?
Dice anche: “chi c’era prima” ha fatto costruire troppo anche in zone a rischio allagamento, da ora in poi non dobbiamo più sbagliare. Anche su questo siamo d’accordo, abbiamo fatto autocritica e l’abbiamo scritto nel nostro programma a chiare lettere, peccato che la giunta Lunardi - Gorbi - Agostini, di cui Gargini fa parte abbia recentemente inserito tra le zone edificabili decine di migliaia di metri quadrati di terreni posti lungo via Rinascita tra Ponte Stella e Casalguidi a fianco della “cassa di espansione” nella zona più bassa e allagabile del comune".