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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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CALCIO

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Il movimento del basket femminile legato al mondo Pistoia Basket è in continua evoluzione e, soprattutto, in grande crescita.

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Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.

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Nel 2024 ricorre il 50° anniversario dalla scomparsa del professor Scalabrino, medico e fondatore dell’Accademia d’arte.

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PESCIA
Decreto penale di condanna a Grassotti per la vicenda Mefit

21/4/2023 - 18:45

Il candidato del centrodestra Antonio Grassotti ha convocato una conferenza stampa per illustrare i motivi della sua candidatura.

 

"Fra i vari motivi che mi hanno indotto a convocare questa conferenza stampa - ha detto in apertura dell’incontro con i giornalisti il candidato del centrodestra e di alcune liste civiche Antonio Grassotti - ce n’è uno in particolare. Infatti, nonostante il mio certificato penale sia privo di carichi pendenti, in questi giorni ho ricevuto un decreto penale di condanna per la violazione di alcune normative. Si tratta semplicemente del fatto che, come amministratore unico del Mefit, carica dalla quale mi sono dimesso una volta accettata la candidatura, ho mantenuto l’apertura e la funzionalità della struttura, e questo, secondo il Tribunale di Pistoia, rappresenta una violazione di alcune norme vigenti, stabilendo delle contravvenzioni.

 

Farò ricorso a questo provvedimento, non definitivo, visto che le motivazioni per le quali ho proceduto erano certamente di ordine generale e nell’interesse della collettività. In ogni caso non si tratta di causa di incandidabilità.

 

La doverosa comunicazione di questa notizia - ha continuato Grassotti nel corso della conferenza stampa - mi permette anche di fare una valutazione più ampia della mia candidatura, della coalizione che mi sostiene e delle altre implicazioni che sono state oggetto di valutazioni, spesso errate o strumentalizzate, di persone che per disinformazione o per interesse elettorale, stanno distribuendo sia sulla stampa che sui social media.

 

Intanto credo che proprio la vicenda del Mefit, il nuovo mercato dei fiori di Pescia, che ho diretto per sette anni, sia l’esempio migliore dei motivi della mia nuova discesa in politica, dopo la mia candidatura nella Democrazia Cristiana del 1993.

 

Rischiare un provvedimento penale, che prevede o l’arresto o il pagamento di una multa piuttosto elevata, a fronte del fatto che per sette anni ho lavorato per il Mefit a titolo assolutamente gratuito, anzi spendendo del mio per pagarmi un’assicurazione, dimostra che le motivazioni erano assolutamente di servizio per la comunità e, in particolare, per tutti i lavoratori che gravitano intorno a questo grande centro logistico-commerciale.

 

Chiudere quella struttura avrebbe voluto diremettere in ulteriore difficoltà oltre 600 aziende, le loro famiglie e un indotto già provato dallapandemia e dalla concorrenza nazionale e internazionale, stante il fatto che non era disponibileun’alternativa seria ove collocare il mercato stesso.

 

Su questo tema si innesta la prima riflessione in merito a quanto letto: i rapporti con Oreste Giurlani. Di lui non posso che parlare bene, per l’impegno e l’attenzione che ha rivolto alla struttura Mefit, ma non posso certo accettare di essere etichettato come una sua creatura. Il mio curriculum dimostra che avevo assolutamente i titoli per svolgere quel ruolo, che, come ripeto, ho accettato senza prendere un centesimo e lavorando intensamente per risolvere i pesanti problemi di bilancio che da subito mi sono trovato ad affrontare. Bilancio chiuso sempre in attivo nei miei sette anni da amministratore unico e che da tre anni, dopo il recupero del deficit, chiude con un utile importante.

 

Valutato questo, la velata accusa di tradimento non ha alcuna ragione di essere, visto che la mia estrazione politica è sempre stata chiara e esplicita e il mio ruolo di collaborazione con l’amministrazione comunale è stato sempre legato a un profilo tecnico. Nessun obbligo di nessuna natura mi legava al suo movimento e quindi, quando ho accettato la proposta di candidarmi a capo della coalizione di centrodestra, in contrapposizione quindi con la maggioranza uscente, non ho avvertito alcun conflitto di interesse o etico.

 

Riguardo poi quello che si sente dire sugli schieramenti politici, credo sia chiaro che c’è solamente una coalizione di centrodestra che si può definire tale e che, pur raccogliendo anche istanze civiche molto rilevanti che consideriamo certamente determinanti per una buona amministrazione futura, rappresenta i partiti che costituiscono l’asse portante del governo Meloni ed è ovviamente la nostra.

 

Altri che cercano di confondere le acque, presentano elementi che non appartengono più ai partiti dicentrodestra e , in ogni caso, sono residuali e non possono certo avere collegamenti con il governo e le sue strutture intermedie.

 

Da parte nostra, comunque, non c’è alcuna intenzione di polemizzare con nessuno, anche se saremo decisi quando mistificazioni o falsità vorranno colpire la nostra proposta politica che incarna i valori rilevanti del centrodestra che è maggioranza in Italia, insieme a nostra autonomia che ci permetteràdi affrontare i temi locali con grande serenità e attenzione, visto che saremo noi e solo noi, un gruppo importante di candidati che domani presenteremo pubblicamente, a fissare obiettivi e progetti da perseguire, oltre che a essere punto di riferimento della comunità pesciatina e del suosistema economico e sociale.

 

Avremo modo di presentare la piattaforma programmatica in modo approfondito, ma per capire perché mi sono candidato a sindaco e perché tante persone che guardano al centrodestra lo fanno con me basta leggere quanto è stato pubblicato ieri sul giornale. Apprendere che un cittadino di Pescia, dove esisteva un ospedale super efficiente, oggi praticamente smantellato, deve fare 250 kmper un esame sanitario, in una Regione che è amministrata da 50 anni dalla sinistra, dove la sanità è appunto la principale competenza regionale, dimostra che c’è bisogno di una forza come la nostra che stia davvero dalla parte dei cittadini”.

 
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23/4/2023 - 8:38

AUTORE:
Opata

Un trombato per tutte le stagioni

22/4/2023 - 10:25

AUTORE:
Un pesciatino

La troppa ambizione a mio parere fa fare questo scivolone al candidato del centrodestra a cui non è bastato nel 1993 presentarsi candidato sindaco con la DC accordandosi con il MSI di Almirante per poi essere dopo 5 anni assessore della giunta dell'allora comunista Renzo Giuntoli. Poi nominato da Giurlani, di altro schieramento politico, al Mefit per infine candidarsi, ormai anziano, a sindaco di Pescia grazie alla ''oculata'' scelta dei rappresentanti del centrodestra pesciatino. L'ambizione in politica può essere anche una cosa positiva, se contenuta, ma visto i comportamenti politici altalenanti di questo candidato ''tecnico''mi è sembrata eccessiva e come dice il proverbio ''chi troppo in alto sal cade sovente precipitevolissimevolmente''. In ogni modo sinceri auguri a Grassotti per il positivo esito per questa sua vicenda giudiziaria.

22/4/2023 - 9:54

AUTORE:
King

Se ai tanti voti che la lega ha perso dai tempi del mojito ad oggi (tanti milioni) levi anche quelli dei meridionali che attualmente rappresentano una fetta importantissima , vedrai la lega scomparire definitivamente con sollievo di tutti .
Se avPescia mandi a casa i meridionali , sai quante case in affiato ?
Solo frasi idiote .

21/4/2023 - 23:54

AUTORE:
Brambilla Fumagalli

Forza Lega, rimanda a casa loro i terùn!

21/4/2023 - 22:38

AUTORE:
Un cittadino curioso

Come candidato , comincia benino
Poi se lo eleggono ?
A Pescia, in comune , il tribunale è ospite fisso da anni
Speriamo bene