Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Sono diversi giorni che mi capita di passare da Corso Matteotti verso le ore 18 e trovarmi fermo in fila . Succede che ogni sera due grandi bus, del prestigioso turismo internazionale che ci onora della .....
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Lunedì 22 aprile si celebra il “World Earth Day”, ovvero la Giornata Mondiale di sensibilizzazione sui temi legati alla salvaguardia del pianeta.

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Domenica 14 aprile alla Prato Half Marathon la Montecatini Marathon Asd ha ottenuto il titolo di quarta squadra con più iscritti alla gara e 3 campioni toscani nelle varie categorie.

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Il 48° Trofeo Maremma ha regalato grandi soddisfazioni alla divisione sportiva dell’azienda La T Tecnica. Doppio impegno, al 48. Trofeo Maremma, anche per AutoSole 2.0.

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Mercoledì 17 aprile, ore 12, all'Auditorium dell’Antico Palazzo dei Vescovi (piazza Duomo), si terrà la presentazione della Special Edition Jersey dell’Estra Pistoia Basket in occasione del World Earth Day.

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Le qualificazioni regionali ai campionati italiani gold di spada hanno regalato una splendida vittoria per Sabrina Becucci (a destra nella foto) che conquista il suo primo successo nella sua nuova arma.

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Domenica 14 aprile si svolgerà una competizione di mountain bike denominata “Toscano Enduro Series 2024 Pistoia” organizzata dalla Asd Young Riderz Pistoia Mtb School.

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Appuntamento consueto di inizio mese nella sala principale del Caffè Valiani Bellagio di via Enrico Fermi a Sant’Agostino per la consegna del “Florence One Mvp”.

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Green Le Mura Spring Lucca – Butera Clinic Nico Basket  43-62

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Si terrà venerdì 19 aprile, alle 17.30 nelle Sale affrescate del Palazzo comunale l’inaugurazione di "Donne forti".

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Rubrica Raccontami un libro - Consigli di lettura di Valentina

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Ricetta per un risotto goloso

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In risposta a: La legittima difesa durante la rapina del 24/2/2015 - 17:41
rom
AUTORE: vanessa
email: -

25/2/2015 - 0:02

Vorrei aggiungere che i campi Rom e la loro manutenzione sono pagati da noi cittadini, spesso con fondi sottratti all'erogazione di servizi riguardanti scuole, centri di assistenza, aiuti agli anziani, verde pubblico ecc.
Ho lavorato anni fa in un ente di Prato che si occupava dei campi Rom, con la giunta dell'allora sindaco Martini, poi presidente della regione toscana e ora senatore, furono spesi molti soldi per realizzare un campo Rom nei pressi di una zona residenziale (viale della repubblica, viale montegrappa, mezzana).Le assistenti sociali lavorarono molto senza successo per inserire soprattutto i bambini nelle scuole e nella comunità. L'unico risultato fu una continua razzia di oggetti e furti nelle case della città di Prato. Le assistenti sociali si recavano nel campo per controllarne lo stato e si ritrovarono la struttura distrutta, i bagni divelti, la spazzatura ovunque. Tutto questo non fu mai menzionato sui giornali, si doveva fingere che tutto era sotto controllo. Ecco il punto cruciale, lo stato italiano non è in grado di controllare le popolazioni slave che vengono ad aggredirci nel nostro territorio. Un signore anziano, rapinato del borsello da una piccola zingara, le dette una spinta involontaria per difendersi, la ragazza cadde, il complice prese la borsa ma il signore fu condannato. E cosa dobbiamo fare noi inermi cittadini rispettosi della legge? Ho assistito alla tramissione televisiva in cui la propietaria della gioielleria diceva che le forze dell'ordine erano arrivate dopo 57 minuti e se non ci fosse stato il benzinaio eroe forse sarebbero morti tutti, ma tutti in studio insorgevano dicevano che non era vero.Tutti fanno a gara per difendere le minoranza etniche, ma chi difende noi e i nostri figli?
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AUTORE: Lelio Cassettari
email: [protetta]

24/2/2015 - 17:41

Le legittima difesa durante la rapina

Con riferimento alla vicenda ampliamente pubblicizzata sui giornali, che riguarda la rapina ad una gioielleria di Nanto ed al benzinaio che, dopo le fuciliate esplose in aria ha risposto al fuoco che banditi avevano indirizzato verso di lui, vale la pena fare due brevi considerazioni.

Dopo numerosi articoli apparsi nell’immediatezza dell’evento, oggi si legge quanto segue: “Ponte di Nanto (Vicenza), 24 febbraio 2015 - L’enorme cartello esposto sulla vetrina della gioielleria ha il significato di una bandiera bianca di resa: ‘Chiusura definitiva per rapine’. llo hanno consigliato le autorità al proprietario. Troppo pericoloso riaprire, hanno detto, racconta con un filo di voce il benzinaio che lo scorso 4 febbraio ha ucciso con cinque colpi di fucile un rapinatore armato di kalashnikov, che con alcuni complici aveva dato l’assalto proprio a quella gioielleria, attigua al suo distributore di benzina. Ma l’amarezza è tanta. Se lo Stato arriva a suggerire a una persona che fa onestamente il proprio lavoro di chiudere la sua attività perché non riesce a garantirgli adeguata protezione, vuol dire che la dà vinta ai delinquenti. Ieri sera la paura è aumentata: mentre il gioielliere partecipava a una trasmissione televisiva, qualcuno ha suonato alla sua porta e ha lasciato sullo zerbino una lettera con due proiettili per arma corta. Il benzinaio è indagato per eccesso colposo di legittima difesa dopo la morte del 41enne rom, al quale ha sparato col suo fucile. Per la gente comune è un eroe, anche se lui rifiuta tale etichetta. È stata aperta una sottoscrizione per pagargli le spese legali che dovrà sostenere. Senza volerlo il benzinaio è assurto a simbolo di una comunità vessata dalla criminalità, da una violenza quotidiana sempre più radicata e capillare”.

Premesso che l’iter giuridico sulla vicenda seguirà il suo corso legale e l’autorità giudiziaria stabilirà se sussista o meno l’eccesso di legittima difesa, senza voler sostenere la “giustizia fai da te”, oppure la nostra “americanizzazione” e bramosia di aggressività/vendetta di “pistoleri” verso colui che delinque e minaccia ingiustamente, oppure, ancor peggio, che vuol rapinare od usare violenza, ritengo che si possa affermare che il benzinaio ha agito senza oltrepassare i limiti di legge e nel rispetto delle norme.

Uno dei rapinatori era in procinto di sparargli con un kalashmikov: lui ha risposto al fuoco per legittima difesa, indipendentemente che abbia mirato alle gambe od altrove.

L’avviso di garanzia è un “atto dovuto”, secondo le norme del nostro codice di procedura penale.

Il codice penale sancisce che “non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa”.

La scriminante in questione vige per confermare il principio di autotutela privata, consentita dall’ordinamento, nei casi in cui, in presenza di un’aggressione contro beni individuali, l’intervento pubblico non possa essere tempestivo e dunque efficace.

Da notare che soggetto passivo dell’offesa può essere non solo l’autore della reazione difensiva, ma anche un terzo, ed in questo caso ricorre la figura del soccorso difensivo; perché sussista la legittima difesa non occorre che la situazione aggressiva si sia interamente realizzata, ma basta l’elevata probabilità della realizzazione dell’evento lesivo.

In aggiunta, con la legge 59/2006 è stato previsto che nei casi di violazione di domicilio (che nella fattispecie comprende anche attività commerciali, professionali e imprenditoriali) sussiste il rapporto di proporzione previsto per la legittima difesa stessa, se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi indicati usa un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere la propria o l’altrui incolumità, oppure i beni propri o altrui quando non vi è desistenza e vi è pericolo di aggressione.

Nel caso in questione, pare che l’offesa ingiusta prevista dalla norma ci sia tutta: il soggetto caduto stava compiendo una rapina! E sembra anche che la difesa fosse proporzionata all’offesa: il benzinaio è stato preso bersagliato con raffiche di mitra! Ancora, sussiste pure la necessità di difendere un pericolo: mi sembra che si tale la rappresentazione dei banditi armati che stanno perpetrando una rapina a beni altrui e ti sparano addosso!!

Ricordiamo, infine, che in questo particolare momento storico il cittadino è esasperato dai continui reati predatori e si sente minacciato da chi non ha niente da perdere e delinque impunemente, anche grazie alle varie parti politiche che hanno approvato ben quattro indulti, decreti svuotacarceri e sconti di pena vari a chi era già stato condannato con sentenza passata in giudicato.

Altro e diverso capitolo è quello rappresentato dall’ uso legittimo delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica, previsto dal pubblico ufficiale che ne abbia, per legge, la disponibilità e vi sia costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'Autorità e comunque di impedire la consumazione dei delitti particolarmente gravi (strage, disastro aviatorio e/o ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata, e sequestro di persona, ecc.), ma questa è un’altra storia.

Lelio Cassettari
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In risposta a: chi può? del 22/2/2015 - 12:38
Isola relax
AUTORE: Giovanni torre
email: -

23/2/2015 - 8:59

Giri la domanda, prima di passarci, a chi di dovere,io non ho parlato di taxi ma di autoveicoli privati che ci transitano comunque per risparmiare 10 centesimi di carburante mettendo a rischio la propria e l'altrui vita anche assicurativamente pagheranno di tasca propria per questo tipo di divieto.
A naso credo che gli autorizzati siano le categorie dei pompieri,forze dell'ordine,ambulanze,nettezza urbana e forse residenti che hanno richiesto e ottenuto questa "isola relax"a due passi dalla Firenze-Mare.
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In risposta a: Dimenticati del 13/2/2015 - 17:27
QUESTA VOLTA VINCIAMO NOI!
AUTORE: Roberto
email: [protetta]

22/2/2015 - 18:37

Ciao Filo, mi fa piacere (e comunque ne ero sicuro) che non siamo soli nel condurre questa piccola battaglia, noi ci stiamo già muovendo e personalmente rappresento già una decine di persone il cui interesse è quello di non lasciare che anche questa volta la questione venga ignorata, intendo infatti "tormentare" chi di dovere al fine di ottenere la giustizia che ci meritiamo, anche perché, onestamente, quel limite di 60 km/h mi sembra quasi una presa in giro! In proposito ho già scritto una email collettiva ad una ventina di uffici di Provincia, Prefettura, Comune e Polizia Municipale allegandovi una lettera ufficiale di richiesta, e oggi ho finito di montare un breve video che in soli tre minuti penso riesca a riassumere la situazione in modo efficace! (http://youtu.be/SfVxlmildPM) Se siete con noi, siete i benvenuti, uniti sicuramente abbiamo più possibilità! Anzi, se volete vi aspettiamo per un caffè! :)
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In risposta a: Autorizzati del 19/2/2015 - 20:46
chi può?
AUTORE: autista
email: -

22/2/2015 - 12:38

ma chi sarebbero questi autorizzati?io con il taxi ci passo spesso direz.rotonda-via del gallo,noi ci rientriamo in quelli autorizzati?
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In risposta a: una lotteria del 18/2/2015 - 19:09
Autorizzati
AUTORE: Giovanni Torre
email: -

19/2/2015 - 20:46

Caro Sig.Andrea io che abito da quelle parti le posso assicurare ,foto alla mano,che tanti ma tanti autoveicoli transitano impuniti contro mano (senso unico)nel tratto rotonda camporcioni-via del gallo apert solo agli AUTORIZZATI,mi piacerebbe conoscere quanti sarebbero questi privilegiati!
Per ora,viva Dio, non è successo niente ma chi vivrà vedrà.
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In risposta a: del
una lotteria
AUTORE: andrea f.
email: -

18/2/2015 - 19:09

Avete mai provato ad avventurarvi a piedi lungo Via del Gallo e poi dover attraversare la rotonda di Via Camporcioni ? Una lotteria ! Non esiste un passaggio pedonale , le auto abbondano la rotonda a velocità elevate ed il flusso di traffico è costante .Un pedone deve stare allerta , dotarsi di scarpe veloci e tentare il " guado " fra una macchina è l'altra . Possibile che nessun Amministratore abbia mai notato la cosa ? Aspettiamo la disgrazia per poi esercitare l'italico sport dello scaricabarile ?
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In risposta a: Via Ponte di Monsummano, una strada dimenticata. del 12/2/2015 - 13:38
Dimenticati
AUTORE: Filo
email: [protetta]

13/2/2015 - 17:27

Hai detto proprio bene,questa strada è proprio dimenticata dal comune..Anche noi abitiamo in Via Ponte d Monsummano,proprio all'altezza dell'ex Villa Melani .Son andata diverse volte anche in comune ma a quanto pare "orecchie da mercante"..la velocitá non si sa cosa sia(immaginate che mio marito tre anni fa era fermo per svoltare nella nostra strada privata e una macchina lo tamponò causandoci diversi danni ma neanche lì ascoltarono)..per non parlare dell'impossibilitá di immettersi sullo stradone dovendo far attenzione anche alle macchine che sorpassano.E vogliamo parlare della disinfestazione o dell'erba che cresce altissima a bordo strada contribuendo alla non visibilitá??!!L'elenco sarebbe infinito ma a quanto pare siamo davvero dimenticati...speriamo che prima o poi(meglio prima che poi) si accorgano che ci siamo perchè quando ci sono da pagare tasse su tasse ..lì siamo considerati!
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AUTORE: Roberto r Antonella
email: [protetta]

12/2/2015 - 13:38

Siamo una coppia da poco tornata a stare nella Val Di Nievole, per la precisione nel comune di Pieve a Nievole. Abbiamo preso casa in via Ponte di Monsummano, una bella Viareggina d'epoca con un po' di giardino, che ha però la sfortuna di affacciarsi direttamente sul tristemente noto "vialone del Melani" il quale, a dispetto del limite di velocità imposto a 60 Km/h dalla Provincia (ebbene sì, è una strada provinciale), è teatro di vivaci scorribande a opera di automobilisti e camionisti che sfrecciano pericolosamente a filo della casa superando abbondantemente (fin'anche del doppio) il limite, facendo tremare pareti e finestre, dando l'impressione di abitare sul ciglio di un'autostrada, più che di una strada di provincia, rappresentando un potenziale rischio per noi e per gli altri abitanti delle case limitrofe. Ci siamo rivolti ai vigili urbani del comune di Pieve a Nievole, i quali hanno immediatamente declinato ogni responsabilità per via che la strada è di competenza provinciale. Considerando inoltre che quasi di fronte casa nostra c'è un incrocio, dove la velocità dovrebbe tacitamente ridursi a 50 Km/h, ci sarebbero le condizioni per l'installazione di almeno un rallentatore, ma sembra che la sorveglianza e la prevenzione in nome della sicurezza dei cittadini abitanti questa zona non sia di interesse degli uffici preposti, visto che ai Vigili questa norma sembra esser sfuggita, avendo negato la possibilità di un loro posizionamento, e dell'installazione di un autovelox o qualsiasi altro dissuasore non se ne parla. Mi chiedo con che coraggio posso fare uscire mia figlia dalla porta di casa con la paura che qualche pazzo incosciente possa portarmela via, mi chiedo perché debba avere paura ad aprire la portiera quando mi accingo a scendere dalla macchina, mi chiedo perché la gente sia così egoista da fregarsene delle norme a discapito della sicurezza altrui e mi chiedo perché le istituzioni non facciano nulla per difenderla. Inoltre, riguardo questa strada che pare essere fuori dall'attenzione delle varie amministrazioni, si palesano altri generi di degrado ed incuria, e riguarda il recente intasamento di alcuni fossi in seguito ad operazioni di sfalcio degli argini, oltre che dell'incontrollato e incivile riversamento di rifiuti (bottiglie, bidoni, oggetti ingombranti di vario genere, etc) dove questi ultimi, insieme alle sterpaglie, vanno adesso ad impedire il regolare deflusso delle acque, col rischio che alla prossima pioggia intensa i canali possano esondare, con evidente rischio per le case e le attività vicine. Non siamo soli, in questa situazione, su questa strada, e non chiediamo altro che un po' di tranquillità, un po' di sicurezza, un po' più di cura da parte degli organi competenti, da parte della Provincia che faccia qualcosa per far rispettare un limite che essa stessa ha determinato sicuramente in base a dei parametri di...già, di sicurezza.
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AUTORE: Lelio Cassettari
email: [protetta]

3/2/2015 - 12:23

La situazione di disagio che si è creata per i continui furti nelle abitazioni sta creando livelli insostenibili e sta esasperando i residenti che si sentono minacciati anche nella propria abitazione.

Va premesso che la sicurezza è un requisito imprescindibile ed indispensabile all’interno di una collettività e le domande di tutela dei cittadini sono eque e legittime.

Per il continuo protrarsi dei furti nella abitazioni, che compromettono inevitabilmente i livelli di sicurezza personale e sociale, i cittadini, per paura o per scarsa sicurezza, sono costretti a modificare le loro abitudini.

L’impegno delle FF.PP., comunque elevato, pare non sia sufficiente a prevenire tali situazioni e ridurne gli effetti.

Così, quando la prevenzione non è efficace, avvengono i furti e, qualora gli autori sono individuati per mezzo di un’efficace attività investigativa, si assiste all’eccessiva indulgenza che il sistema giudiziario offre: fra prescrizioni, ricorsi, patteggiamenti, annullamenti delle sentenze ed indulti vari la giustizia ha oramai perso parte della sua credibilità. I cittadini si indignano, fanno notare casi limite, sollecitano riforme sulle leggi penali, chiedono che sia garantita la certezza della pena e inoltre che non vengano più emanati indulti, che svuotano si le carceri, ma rimandano delinquenti in circolazione (invece di adeguare I penitenziari alla popolazione carceraria, si cerca di ridurre i detenuti presenti con atti di clemenza).

In aggiunta, si nota da sempre l’estrema e constatata lentezza del nostro sistema giudiziario.
Questa abituale “ingiustizia” non fa altro che penalizzare le vittime dei furti e ricompensarne gli autori: il concetto di certezza della pena, non necessariamente carceraria, risente dell’eccessiva clemenza legislativa e dalla benevolenza giudiziaria, causata dalla sospensione condizionale della pena e dalle circostanze generiche attenuanti largamente concesse.

In ultimo, si ribadisce che una stretta collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, che si concreta anche con semplici telefonate informative su eventi e situazioni anomale al pronto intervento, può servire ad avviare indagini per scoprire “gang” od “individui” (uso un termine troppo signorile?) intenti a programmare e compiere nuovi furti e possa essere estremamente utile alla prevenzione, quella che fornisce sicuramente la maggior sicurezza auspicabile.

Lelio Cassettari
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In risposta a: Risposta da RinnoviamoIlPonte del 29/1/2015 - 16:13
Mettiamoci la faccia.
AUTORE: Biagini Roi
email: [protetta]

2/2/2015 - 17:29

Ho apprezzato molto la risposta
di Galligani Alessandro di
Rinnoviamo Il Ponte e lo ringrazio
per la sensibilita' e il senso
civico che ha dimostrato.
Con gli altri attori politici
non e' neanche il caso di insistere visto che come dice
il proverbio " non c'e' peggior
sordo di chi non vuol sentire.
Per chi invece, senza mettere
nome e cognome , ha criticato
l'impostazione formale del mio
intervento, dico solo che i
caratteri erano proprio "URLATI"
PER FAR CAPIRE MEGLIO I CONCETTI
CHE ERANO CHIARI E LIMPIDI.
Infine anche il sindaco di Ponte
ha risposto con una ordinanza
ai problemi legati alle polveri
sottili, per cui la mia non era
una visione ma un problema vero.
Vi rimando alle prossime puntate.
Saluti.
Biagini Roi - Ponte Buggianese.
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In risposta a: Nessuna risposta dai politici di Ponte del 27/1/2015 - 10:35
Risposta da RinnoviamoIlPonte
AUTORE: Alessandro Galligani
email: [protetta]

29/1/2015 - 16:13

Carissimo Roi Biagini,
intanto ringrazio personalmente per la passione che mette nelle questioni che pone.
A molte di queste ovviamente anche la nostra associazione vorrebbe delle risposte e ci uniamo alla tue richieste.
Per quanto riguarda la questioni che pone nei nostri confronti, l'associazione Rinnoviamo Il Ponte, dopo l'esito delle elezioni che non ci ha premiato con un ruolo attivo in consiglio Comunale, ma che ci ha comunque riconosciuto la bontà delle nostre idee, ha avuto bisogno di tempo per riorganizzarsi in una veste diversa.
Non abbiamo le strutture di altri, nonostante questo riteniamo di essere attivi non solo nelle iniziative che ci riconosci, ma anche su temi di salute pubblica (e prestissimo ne avrà ulteriore conferma), di attenzione alla cosa pubblica (la vicenda della Dogana ne è un esempio) oltre a tutti quei temi che non hanno audience o visibiltà ma che toccano la qualità della vita delle persone (ambiente, associazionismo, economia locale, ecc).
Per maggiori informazioni invitiamo a seguire il nostro sito http://www.rinnoviamoilponte.it che, come i nostri incontri, è apertissimo ai contributi di chiunque sia armato di buona volontà e di idee che altrove non trovano ospitalità.

Cari saluti
Alessandro Galligani
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In risposta a: boh del 28/1/2015 - 11:37
"boh"
AUTORE: max71
email: -

28/1/2015 - 20:59

Guardi Gigio,
di solito nei forum, blog, social network etc.la maiuscola indica "gridare, alzare la voce".
Evidentemente il Sig. Biagini (presumo che a lui si stia rivolgendo) è arrabbiato, a ragione, perché non ha ricevuto risposta.
Tuttavia ad onor del vero, a parte il maiuscolo e la scarsa impaginazione, il senso del post è chiarissimo specie nelle domande finali.
Provi a rileggerlo con più attenzione senza pensare di star guardando il gioco dei pacchi.
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In risposta a: Nessuna risposta dai politici di Ponte del 27/1/2015 - 10:35
boh
AUTORE: gigio
email: -

28/1/2015 - 11:37

Magari le domande sono anche giuste, ma, sinceramente, fossi in un amministratore avrei difficolta pure io a rispondere, perché mi riesce difficile capire un testo scritto così.
Ma l'uso delle maiuscole e degli "a capo" a caso, così come capita, rende il testo illeggibile.
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AUTORE: Roi Biagini
email: -

27/1/2015 - 10:35

DOPO IL MIO INTERVENTO DELL’ 8/1/2015, IN CUI PONEVO DELLE DOMANDE
AGLI ATTORI POLITICI E CIVICI PONTIGIANI, DEVO PURTROPPO CONSTATARE
CHE DOPO 20 GIORNI NON HO AVUTO IL PIACERE DI RICEVERE NESSUNA
RISPOSTA O INDICAZIONE DA NESSUNO DI LORO.
I CASI SONO DUE: O COME DICE IL PROVERBIO “CHI TACE ACCONSENTE” E
QUINDI CONDIVIDE IN TOTO TUTTE LE MIE PERPLESSITA’, DOMANDE E CRITICHE,
OPPURE NELLA FERREA LOGICA ARROGANTE DI CHI SI E’ PRESENTATO DINANZI
AI CITTADINI ED HA OTTENUTO DEL CONSENSO SOLO ELETTORALE, NON SI
ABBASSA ALLE DOMANDE DI UN SEMLPICE CITTADINO E LO SNOBBA E LO IGNORA
COME NELLA PIU’ BRUTTA TRADIZIONE POLITICA ITALIANA.
LE UNICHE RISPOSTE LE HO AVUTE INDIRETTAMENTE DAI SINDACI DI PIEVE E
MONSUMMANO CHE A PROPOSITO DEGLI SFORAMENTI RELATIVI ALLE POLVERI
SOTTILI HANNO MESSO IN ATTO PROVVEDIMENTI SUGLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E SULLE AUTO.
QUESTI POLITICI PONTIGIANI NON RIESCONO A CAPIRE CHE LA SALUTE PUBBLICA,
I BENI PUBBLICI E I BILANCI PUBBLICI DEVONO ESSERE SEGUITI SIA DALLA
MAGGIORANZE CHE DALLE OPPOSIZIONI CON TRASPARENZA, IMPEGNO, DEDIZIONE PERCHE’ I CITTADINI VANNO DIFESI A PRESCINDERE DALLA CASACCA
POLITICA E DALLA CONVEVIENZA ELETTORALE.
IN ULTIMO PROVO DI NUOVO A PORRE DUE DOMANDE:
A CHE PUNTO E’ LA VICENDA DEL DIPENDENTE LICENZIATO INGIUSTAMENTE
DAL COMUNE DI PONTE BUGGIANESE COME CERTIFICANO LE SENTENZE A FAVORE DEL DIPENDENTE STESSO E CHE POTREBBE INCIDERE SUI BILANCI FUTURI
DELL’ENTE?
LE TEMPERATURE NEGLI EDIFICI PUBBLICI (SCUOLE,UFFICI,BIBLIOTECA,IMPIANTI
SPORTIVI SONO TENUTE SOTTO CONTROLLO E RISPETTANO LE NORME DELLE
LEGGI IN VIGORE ANCHE IN CONSIDERAZIONE DELL’INQUINAMENTO SOPRA CITATO.?
SPERO DI AVERE LA VOSTRA ATTENZIONE E RISPETTO.
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In risposta a: del
"In cerca di partecipazione"
AUTORE: Furio Morucci
email: [protetta]

18/1/2015 - 19:30

Raramente in politica si è arrivati ad un'intesa fatta di stima reciproca e di condivisione leale e chiara sui progetti legati al territorio.

Spesso il territorio (parlando di Italia) non è stato trattato con fare oggettivo, ci sono magari state "intese ettorali" che hanno portato coalizioni che oltre a dei numeri non hanno tradotto niente...o poco...ed oltre che a dare la possibilità al poter fare, molto spesso non è stato purtroppo fatto un granché, lasciando dentro di noi quel retrogusto amaro che ha portato "tutti gli elettori" ad allontanarsi sempre più dalla politica.

Il cittadino non vuole più essere coinvolto nella realtà politica del territorio...tradotto... Non vuole più appartenere neanche ad una ideologia...tradotto...vi sono in giro (magari giustamente) più tessere di rappresentanza commerciale di svariati tipi che ti consentono "regali"...che tessere di appartenenza politica.

Tutto ciò semplicemente per la paura di subire giudizi, od avere il credo...sbagliato...che una tessera politica in tasca che ti rappresenta emotivamente, ti possa portare benefici...

Tolto questo dubbio, dobbiamo iniziare a pensare realmente al territorio; dobbiamo capire che la nostra nazione deve avere una espressione di coinvolgimento reale fra le forze politiche, la gente, le associazioni, e valutare assieme le necessità della nostra bellissima terra.

Un partito politico deve avere in sé un reale progetto sociale e deve stimolare l'emotività, e dell'uomo e del territorio...tentando di ritrovare lo spirito, il consenso, e la partecipazione che negli ultimi anni si è andata a sgonfiare.

Dobbiamo imparare a dialogare e proporre in maniera semplice, con fare sereno e diretto, per consentire ad ognuno di apportare il suo assenso e sentirsi partecipe della vita politica, e quindi sociale del nostro territorio.

C'è bisogno di partecipazione e lealtà...a tutti i livelli...e devo dire che "scendendo verso il basso", nelle varie amministrazioni locali, vi sono molti esempi che i nostri "Governanti Nazionali" potrebbero tenere di conto...in quanto esiste un'intesa che si esprime fra gli uomini verso il territorio, e non da un simbolo verso un altro simbolo, basandosi su di un servizio non soltanto amministrativo, ma anche sociale, che la politica dovrebbe imparare a trasmettersi, anche ad "alti livelli".
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In risposta a: coraggio del 13/1/2015 - 10:33
razzismo
AUTORE: gianluca errot
email: [protetta]

14/1/2015 - 14:07

Mamma, che cos'è il razzismo ?
Mangia, se no chiamo l'uomo nero!!
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In risposta a: del
coraggio
AUTORE: ivan
email: [protetta]

13/1/2015 - 10:33

Non ho ancora avuto il piacere di leggere il suo libro (lo farò presto) ma ho potuto ascoltare alcuni passaggi di una sua una breve presentazione radiofonica.
La possibilità per i nostri figli di intraprendere un percorso lavorativo che sia coerente con i tempi ma che peschi a larghe mani nella nostra tradizione, è una grande opportunità e speranza per questi ragazzi.
E non solo per loro. Come genitore cercherò di sensibilizzare i miei figli in questo senso affinche prendano in considerazione realtà lavorative "alternative". A mio parere la cultura dovrebbe comunque essere una dote imprescindibile che andrebbe però piegata e messa al servizio di forme di lavoro oggi in estinzione.

Cordialmente
Ivan P.
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In risposta a: del
non per essere "razzista"
AUTORE: Samuele
email: -

11/1/2015 - 23:39

Salve, giudicate voi, io penso di essere un non razzista, ma posso dire che sto avendo un disagio tutte le volte che esco in giro a far spesa o anche passeggiare. Spiego, mi capita di far la spesa in un supermercato di Montecatini, appena prendo o riporto il carrello sono saltuariamente pizzicato da extracomunitari di colore, che vogliono qualcosa in denaro (una volta gli volevo dare un sacchetto di biscotti, tra un po mi mandava a quel paese), vai a Pescia all' ospedale si deve parcheggiare pagando doppio il parcheggio perchè cè subito, il nero di turno che vuole la mancia per far mettere la tua nel posto liberato da poco, anche in modo abbastanza prepotente, non solo anche nel parcheggio dell'Agenzia delle Entrate ci sono e li, scusate il colmo, fanno tutto al "nero". Continuando a Montecatini, mentre passeggi sei avvicinato con la scusa di un elefantino o altra cavolata che finisce che ti chiedano dei soldi in modo insistente. Non solo se poi ti viene voglia di andare verso Viareggio, sei aggredito dal parcheggio alla passeggiata.
Insomma non c'è l'ho con loro, ma dire che mi hanno rotto le "scatole" di brutto, secondo voi sono razzista? Se pensate di si, mi scuso a priori di averlo scritto, ma se pensate di no..vuol dire che non solo l'unico ad avere questo disagio.
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In risposta a: Il buon senso nel cassetto del 7/1/2015 - 21:12
Proviamoci
AUTORE: Furio Morucci
email: [protetta]

9/1/2015 - 13:40

Vero...il buonsenso è nel cassetto...
Oggi viviamo momenti terribili e di grave recessione; condivido il disagio emotivo e sociale di molti, e vi è anche chi non lo fa vedere...
Noi piccoli uomini, abbiamo il compito di non gettare benzina sul fuoco...perchè come potete ben vedere non serve a niente... Dobbiamo cercare di dialogare con chi governa, dobbiamo cercare di farcene carico anche per i più deboli... Dobbiamo cercare di aprire quel cassetto e tirare fuori una volta per tutte Questo "Benedetto" buonsenso... È difficile, ma dobbiamo farcela.
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AUTORE: Roi Biagini
email: -

8/1/2015 - 10:19

SONO UN CITTADINO DI PONTE BUGGIANESE, BIAGINI ROI, E CHIEDO
UNO SPAZIO PER POTER PORRE DELLE DOMANDE ALLE COMPAGINI
POLITICHE E CIVICHE PRESENTI SUL NOSTRO TERRITORIO.
ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CHIEDO 1)UN DETTAGLIO VISIBILE
A TUTTI I CITTADINI DEI MUTUI PREGRESSI DI OLTRE 6 MILIONI DI EURO
CHE CONDIZIONANO PESANTEMENTE IL BILANCIO COMUNALE CON UNA
QUOTA ANNUA PARI A 600.000 EURO.?
2)L’USCITA DAL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DEL PADULE DI FUCECCHIO
DA PARTE DEL COMUNE E’ DOVUTA A MOTIVI ECONOMICI O E’ LEGATA ALLA
SCELTA DEL MEGA-DEPURATORE COSI’ ALTAMENTE CALDEGGIATO DAI DUE
SOGGETTI ORA IN ROTTA DI COLLISIONE?
3)L’AMMINISTRAZIONE PUO’ FORNIRE O CHIEDERE ALLE AUOTORITA’
SANITARIE COMPETENTI NOTIZIE CIRCA UN PRESUNTO INCREMENTO DI
PATOLOGIE TUMORALI LEGATE ALL’INQUINAMENTO DA POLVERI SOTTILI,
AMIANTO, TELEFONIA MOBILE CONCENTRATA E IN DEFINITIVA QUALITA’
DELL’ARIA E DELL’ACQUA.?
4)LA NUOVA BIBLIOTECA CON ANNESSE AULE DELLA SCUOLA ELEMENTARE
COSTATA PIU’ DI 2 MILIONI DI EURO E’ STATA DOTATA DI ARIA CONDIZIONATA?
AL PARTITO DEMOCRATICO COSI’ RINNOVATO, CHE SOSTIENE AMMINISTRAZIONE
CHIEDO DI PENSARE CONCRETAMENTE OLTRE AGLI EVENTI FESTAIOLI, DIBATTITI
E GITE CULTURALI, DI FARE PROPOSTE NUOVE ED INIZIATIVE PRETTAMENTE
POLITICHE CHE DIANO IMPULSO AD UNA AMMINISTRAZIONE LEGATA A VECCHI
SCHEMI E VECCHI PERSONAGGI.
ALL’OPPOSIZIONE CHIEDO IL PERCHE’ DI TANTO INTERESSE PER VICENDE
URBANISTICHE E QUASI MAI PER QUELLE AMBIENTALI E DI SALUTE PUBBLICA E
PERCHE’ CONTINUANO A VOLER METTERE IL CAPPELLO POLITICO CON VARI
PROPRI ESPONENTI AD UNA MERITEVOLE INIZIATIVA QUALE “SEI PONTIGIANO SE”.
IL MOVIMENTO 5 STELLE DOVE E’ FINITO DOPO LA PASSERELLA ELETTORALE?
IL MOVIMENTO RINNOVIAMO IL PONTE COSA INTENDE PROPORRE DI CONCRETO
OLTRE AD ESSERE ATTIVO IN MERCATINI E IN SPORADICHE ASSEMBLEE A TEMA?
ASPETTO FIDUCIOSO RISPOSTE UTILI A ME E A TUTTI I PONTIGIANI
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In risposta a: Una strada chiamata buonsenso del 6/1/2015 - 20:22
Il buon senso nel cassetto
AUTORE: roberto
email: [protetta]

7/1/2015 - 21:12

Ho ponderato le parole del sig Furio che mi hanno veramente sorpreso e provocato in me un senso di commozione. Oggi il buon senso credo che sia messo nel cassetto, c'è lo insegnano i nostri governanti, basta pensare agli 80 euro concessi ad una miriade di persone che hanno il lavoro, che certamente serviranno loro a far la spesa, ma ai pensionati? QUANTI DI LORO PRENDONO LA PENSIONE MINIMA, E QUANTI DI LORO SONO SOTTO , NON DICO LE MILLE EURO MA LE SETTECENTO. Loro non devono mangiare, che vergogna, che bel esempio è stato da coloro eletti da noi. Altro che job act, qui manca il lavoro, quanti pensionati ai quali è stato negato il bonus, hanno sempre in famiglia giovani ormai non piu'. Questo caro Furio non insegna ai giovani buon senso, ma solo egoismo e cattiveria. Il buon senso è stato messo nel cassetto
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In risposta a: del
Una strada chiamata buonsenso
AUTORE: Furio Morucci
email: [protetta]

6/1/2015 - 20:22

Peccato concludere le feste natalizie con qualche perdita di troppo...ma la vita, oltre all'epifania, tutte le feste porta via...scontato gioco fra rima e parole, ma in questo caso, e purtroppo,è così.

Nel 2014 ci siamo lasciati alle spalle un mare di polemiche...gli 80 euro del Governo Renzi, il jobs act, i nostri marò, che mi dispiace confermare ostaggio "degli indiani", un po' di assenteismo pubblico, e qualche morte che fra il noto o meno ci lascia con l'amaro in bocca.

Ultimamente un ragazzo a Prato è stato travolto da un'auto...dalle dichiarazioni di chi ha causato "il danno" sembra essere stata una disgrazia bella e buona, e la "fuga" dell'automobilista si è fermata giustamente in Procura, accompagnata da una confessione più pentimento che sembrava scontata e doverosa già al momento dell'incidente.

Oggi viviamo una vita frenetica, piena di regole, e disattenzioni che contrappongono le stesse regole...

La velocità sulle strade spesso non consente sicurezza...il manto stradale spesso non consente sicurezza...la luminosità nelle ore notturne molto probabilmente idem...se poi ci mettiamo magari anche le nostre "pistole moderne", i dispositivi mobili magari utilizzati alla guida, il patatrac è fatto.

Il nostro territorio sembra il film " The Truman Show"...o meglio...una finzione, dove tutto sembra perfetto; a partire dalle telecamere posizionate per "l'ignaro trasgressore" o "delinquente", a come si recupera la spazzatura, a come si gestiscono i piani per gli interventi delle calamità naturali...poi...improvvisamente una fatalità, cancella tutta la perfezione da noi tanto costruita e sponsorizzata...e tutto si ferma creando chiacchiere e rabbia.

Questo non porta a niente di positivo, allunga i tempi per le soluzioni che dovrebbero essere immediate, ed inasprisce la nostra società...se poi ci mettiamo appunto anche le nostre "moderne pistole", cioè i dispositivi mobili con i quali "cinguettiamo", "linkiamo", "condividiamo"... eccoci arrivati al caos.

Ogni nostra azione telematica amplifica le cose, e molto spesso il nostro comportamento "elettronico" ha il significato di urlare: ad esempio questo segnale...(!!!!!)...che può significare un mare di parole, chiamiamolo...disappunto.

Dove c'è scritto viene letto, vero; ma il linguaggio moderno oggi è differente dal vecchio metodo di comunicare...oggi ci basiamo appunto su l'emotività e sul segnale...prima non era così, da ragazzo dovevo esprimermi con completezza ed assoluta chiarezza, oggi basta un termine...quindi un segnale che comprende magari una storia, un discorso, un decreto... "Jobs act"...ecco l'esempio...la modernità.

Con questo mare di parole, spero che il nostro segnale, unico e definitivo diventi il buonsenso...basato su tutto ciò che ci circonda...senza la paura di essere giudicati, e senza la paura di correggere un'azione fatta o causata.

Mettiamo in disparte i proclami ed iniziamo ad operare ognuno nel suo piccolo, o come amano dire i politici, dal basso...vedrete che tutto prenderà una sua forma logica ed a misura d'uomo...

Si accenderanno magicamente le luci, il fondo stradale migliorerà, le telecamere non avranno più motivo di esistere...perché l'uomo avrà preso coscienza...e le nostre pistole, od iPhone, torneranno ad essere semplici "telefoni".

Utopia, film, poesia ?

No; buonsenso.
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In risposta a: "Pensiamoci...basta poco" del 29/12/2014 - 0:05
il buon senso....
AUTORE: gianluca errot
email: [protetta]

6/1/2015 - 20:12

Furio, il buonsenso ...mi hai fatto ricordare il Giusti.... "Il buonsensoche già fu capèoscuola/ ora in parecchie scuole è morto affatto/ La scienza sua figliola / l'uccise per veder com'era fatto.
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In risposta a: festa di fine anno del 1/1/2015 - 11:10
Niente scoppi a fine di anno a Pescia
AUTORE: roberto
email: [protetta]

5/1/2015 - 21:39

L'ordinanza del sindaco pesciatino, che vietava l'uso degli scoppi per fine anno ha funzionato. Si sono contati su una mano, ma in lontananza, grazie a questa ordinanza il mio amico Jerri, cane meticcio, di media taglia, ha passato la serata insieme a noi, senza paure e timori. Perché anche il sindaco di Montecatini non ha aderito a questa Iniziativa?
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