Stanno ingranando davvero la marcia giusta le compagini di Pistoia Basket Junior in questo avvio di stagione.
Questa la nota ufficiale di Estra Pistoia Basket 2000 in merito all’attuale momento che sta attraversando la squadra nel campionato di Serie A2.
Ratificate le classifiche finali della quinta edizione del Campionato provinciale Aci Pistoia – “Memorial Roberto Misseri”, l’iniziativa che l’Automobile club Pistoia ha dedicato ai suoi licenziati sportivi.
Nell’undicesima giornata di Serie A2 Lnp 2025/26 non cambia, purtroppo, il copione delle ultime uscite sul parquet per l’Estra Pistoia che incappa nella quinta sconfitta consecutiva del proprio percorso.
Nella giornata di martedì la Pistoiese ha annunciato l’arrivo di Adriano Montalto, nuovo rinforzo per il reparto offensivo arancione.
Il Padel Club Montale è un impianto omologato Coni a livello nazionale. Il riconoscimento è stato appena ottenuto dalla struttura di via Garibaldi e significa assicurarsi l'autorizzazione a potere ospitare manifestazioni nazionali.
Una gara esclusivamente a titolo di test, il 3° Rally Città di Scandicci e Colli Fiorentini per Top Gear Team, nel fine settimana scorso.
In occasione della partita di domenica 9 novembre alle ore 18 alla Lumosquare tra Estra Pistoia e Gemini Mestre, durante l’intervallo del match ci sarà un’importante e significativa iniziativa.
Quarta tappa (dopo Firenze, Viareggio e Pisa) della mostra itinerante a cura della Fondazione Alfredo Catarsini 1899.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
L'Assemblea permanente antirazzista antifascista/Vicofaro presenta una iniziativa.
"Yolande Mukagasana, figura straordinaria di donna sopravvissuta al genocidio dei Tutsi del Rwanda, incontrerà i profughi e la cittadinanza a Pistoia nella chiesa di Vicofaro, divenuta ormai un luogo simbolo dell’accoglienza per la scelta evangelica di don Massimo Biancalani.
Yolande viene da molti anni a Pistoia e a Vicofaro per svolgere un importante percorso educativo dei giovani e della popolazione al rispetto del diverso, ricevendo dalla città anche significativi riconoscimenti. Negli incontri ha rievocato con parole toccanti la tragica vicenda del genocidio ruandese, sottolineando che la causa fu l’odio per il diverso, istillato da anni di educazione nelle scuole, nelle famiglie e anche nelle chiese fino ai giorni della violenza, che in pochi mesi, dall’aprile al luglio 1994, portò alla morte di un milione di vittime, tra le quali tutta la sua famiglia.
Purtroppo l’inerzia, se non la complicità, dei potenti – dall’Onu all’Europa, allo stesso Vaticano – lasciò che la strage andasse avanti, mentre le vittime cadevano a colpi di machete. Per questo ha scelto di diventare voce dei senza-voce, di coloro che l’odio eliminò dalla vita, ma non riuscì a cancellare dalla storia. Proprio per conservare il ricordo di quanto successe e per la formazione delle giovani generazioni, ha costituito recentemente la Fondazione “Yolande Mukagasana”.
Con spiccata sensibilità e umanità ha voluto sempre legare, in particolare nell’ultimo incontro, la memoria storica della tragedia del suo paese all’attualità scottante del presente e in particolare alla vicenda dei profughi. Rivolgendosi ai giovani africani che la seguivano attentamente e con intensa commozione, li ha chiamati più volte i miei figli, parlando loro da pari a pari, in quanto lei stessa nel passato è stata a lungo rifugiata in Belgio. Ha ricordato il grande cimitero liquido del Mediterraneo, in cui sono morti tanti fratelli.
Eppure proprio dal superamento delle vicende drammatiche del loro viaggio, li ha esortati a prendere speranza e coraggio per la costruzione del futuro in una società lontana dai luoghi di origine. Nelle sue parole sembrava che la memoria tragica del Rwanda premesse sulla grandezza della Storia del presente per accomunarla ai giovani rifugiati arrivati da noi dopo infinite sofferenze.
In quegli attimi era come se il continente africano occupasse il piccolo spazio della chiesa con tutta la speranza e la tragedia del nostro tempo, quasi che le parole di Yolande anticipassero quanto è avvenuto nei mesi successivi, quando centinaia di giovani provenienti dall’Africa sono stati accolti nei vari locali. Concluse con parole indimenticabili ribadendo come vadano rifiutate e combattute tutte le forme di intolleranza e di razzismo, perché le diversità sono delle ricchezze da condividere.
L’incontro con Yolande si svolgerà domenica 5 dicembre con inizio alle ore 17 a Vicofaro nel pieno rispetto delle norme anti-covid. La mattina Yolande parteciperà alla celebrazione liturgica delle ore 10 a Ramini".