Daniele Campanaro ha archiviato il Rally di RomaCapitale, nel fine settimana scorso, quinto atto del Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco e valido anche per il Campionato Europeo in 12^ posizione tra le due ruote motrici.
Fabo Herons Montecatini comunica di aver messo sotto contratto per le prossime due stagioni sportive l'ala-centro Yannick Giombini, 201 cm di altezza.
Su di un percorso impegnativo, visto le salite e i sentieri che dovevano percorrere i concorrenti, si è disputata a Lucciano, località collinare nel comune di Quarrata, l’edizione numero quarantadue della ‘’Sgambata delle due Torri’’.
Fabo Herons Montecatini comunica di avere messo sotto contratto la guardia-play Antonello “Amos” Ricci.
All’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme 2^ giornata stagionale di trotto in attesa, tra una settimana esatta, del Gran Premio Nello Bellei e fra due, il 19, del Gp Società Terme – Memorial Vivaldo Baldi.
Nello scenario delle colline e castelli delle colline buggianesi e organizzata dal Gruppo sportivo Run…dagi, con la collaborazione della lega provinciale di atletica leggera Uisp e il il patrocinio dell’amministrazione comunale di Buggiano, sulla distanza di km 10 si e disputata l’edizione 2025 della Run…dagiata.
Importante novità in casa viola, in quanto è stato raggiunto l'accordo per far prendere al via al prossimo campionato di Serie C2 a una squadra con il proprio nome.
Estra Pistoia Basket 2000 Ssdarl è lieta di annunciare che, a partire dal 4 luglio, nella famiglia dei partner del Club, in qualità di First Sponsor, arriva il marchio Lumos.
In una conferenza Paolo Vitali con acume e rigore ha tratteggiato la storia della chiesa di Sant’Antonio Abate a Pescia.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina
4 dicembre No Draghi day con manifestazione regionale a Firenze in piazza della stazione alle ore 15. Da Pistoia partenza con il treno delle 14,12.
I Cobas e tutto il sindacalismo conflittuale in piazza in decine di città contro i provvedimenti economici e sociali del governo Draghi.
"Nella legge di bilancio del governo Draghi c’è un nuovo e pesante attacco alle condizioni di vita dei settori sociali più deboli del paese, assieme ad un ulteriore stanziamento di risorse verso le grandi imprese e la rendita. Mentre gli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’energia provocano pesanti rincari delle bollette e dei beni di prima necessità, la Legge di Bilancio non riduce gli effetti del carovita sui bassi salari e le pensioni minime o per chi vive con il reddito di cittadinanza, anzi. E’ previsto un rialzo dell’età pensionabile, mentre sul reddito di cittadinanza si restringe la platea degli aventi diritto, per forzarli ad accettare lavori anche a grande distanza dalla residenza. Sul fisco si preannuncia l’abolizione dell’Irap, cioè dell’unica tassa ineludibile per le imprese, mentre le riduzioni per i lavoratori verranno indirizzate solo verso i redditi medio-alti (tra i 28 e i 55mila euro).
Malgrado sia ormai operativo lo sblocco totale dei licenziamenti e ancora visibili gli effetti pesantissimi della crisi pandemica, la manovra economica non punta alla riduzione delle fortissime disuguaglianze sociali. I significativi investimenti pubblici, che tanto abbiamo richiesto in questi mesi sui servizi, a cominciare dalla Scuola, dalla Sanità e dai Trasporti urbani, non ci sono. Per la Scuola non ci saranno le tanto auspicate riduzioni del numero di alunni/e per classe, l’aumento delle aule disponibili, il ridimensionamento dei mega-istituti, né l’aumento dei docenti ed Ata disponibili con l’assunzione dei precari/e - tutti provvedimenti utili contro la pandemia - né un contratto accettabile per i lavoratori/trici ai quali si promettono solo incentivazioni per il cosiddetto “merito” e per la “dedizione al lavoro”, mentre il governo tenta di far partire davvero l’Autonomia differenziata che sgretolerebbe l’unitù dell’istruzione pubblica nazionale. Né si intravedono impegni seri per la Sanità pubblica, malgrado il suo immiserimento sia apparso clamorosamente con la pandemia e per il rilancio della Sanità territoriale; come nessun impegno serio si dedica ad un potenziamento del Trasporto pubblico urbano, le cui carenze tanto hanno contato per la diffusione del Covid 19. E ancora una volta non ci sono interventi sulla questione abitativa a favore dei settori sociali a basso reddito. A completare il piano governativo c’è poi il disegno di legge sulla Concorrenza che prepara la privatizzazione di ciò che resta ancora di pubblico nel nostro paese: dai trasporti locali all’energia, dall’acqua all’igiene ambientale, dai porti fino ad un rilancio in grande stile della sanità privata, in spregio ai diritti sociali e alla salvaguardia dei Beni comuni, senza alcuna seria preoccupazione verso i disastri ambientali e l’attacco alla sicurezza e alla salute dei lavoratori/trici e dei cittadini. Malgrado tutto ciò, il governo Draghi non incontra alcuna vera opposizione sul piano politico-isttuzionale e gode del silenzio complice dei leader dei “sindacatoni” e può ulteriormente svuotare di funzione il Parlamento e comprimere gli spazi di agibilità democratica, godendo di una libertà d’azione senza precedenti.
È urgente la costruzione di un vasto movimento popolare che contrasti con la mobilitazione e la lotta questo disegno autoritario, destinato ad approfondire le disuguaglianze. Il sindacalismo di base, per potenziare la lotta, ha indetto una giornata di protesta nazionale il prossimo 4 dicembre denominata “No Draghi day” e invita tutti i movimenti e le realtà sociali e politiche a costruire in forma unitaria e condivisa la mobilitazione".