Noemi Artino, pilota ventiduenne di Lamporecchio, è la vincitrice della Coppa Italia Rally femminile 2025.
Un pomeriggio al campo sportivo, a tifare i colori del Chiesina Uzzanese, insieme a famiglie e bambini.
Stanno ingranando davvero la marcia giusta le compagini di Pistoia Basket Junior in questo avvio di stagione.
Questa la nota ufficiale di Estra Pistoia Basket 2000 in merito all’attuale momento che sta attraversando la squadra nel campionato di Serie A2.
Ratificate le classifiche finali della quinta edizione del Campionato provinciale Aci Pistoia – “Memorial Roberto Misseri”, l’iniziativa che l’Automobile club Pistoia ha dedicato ai suoi licenziati sportivi.
Nell’undicesima giornata di Serie A2 Lnp 2025/26 non cambia, purtroppo, il copione delle ultime uscite sul parquet per l’Estra Pistoia che incappa nella quinta sconfitta consecutiva del proprio percorso.
Nella giornata di martedì la Pistoiese ha annunciato l’arrivo di Adriano Montalto, nuovo rinforzo per il reparto offensivo arancione.
Il Padel Club Montale è un impianto omologato Coni a livello nazionale. Il riconoscimento è stato appena ottenuto dalla struttura di via Garibaldi e significa assicurarsi l'autorizzazione a potere ospitare manifestazioni nazionali.
Quarta tappa (dopo Firenze, Viareggio e Pisa) della mostra itinerante a cura della Fondazione Alfredo Catarsini 1899.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.

Nel corso degli ultimi giorni i carabinieri della compagnia di Pistoia hanno effettuato due interventi legati al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere, fenomeno spesso caratterizzato da episodi di minacce e prevaricazioni difficili da denunciare ma che se non affrontati con tempestività rischiano di sfociare in violenze sempre più gravi.
E' quanto accaduto a Quarrata, dove i carabinieri hanno arrestato un 59enne incensurato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. I coniugi stavano infatti guardando un programma televisivo quando per motivi assolutamente futili e legati a commenti su quanto stava andando in onda in quel momento, nasceva un accesso diverbio tra i due durante il quale l’uomo colpiva la moglie alla testa con un oggetto metallico provocandole una ferita lacero-contusa alla testa e perdita di sangue.
Fortunatamente la donna riusciva a contattare il 112 e richiedere aiuto. Dopo pochi minuti infatti una pattuglia della stazione di Quarrata, bloccava l’uomo e prestava il primo soccorso alla vittima in attesa dell’arrivo del 118 in cui intervento era già stato richiesto dalla centrale operativa.
In quella circostanza i militari appuravano che l’aggressione rappresentava solo la punta di un iceberg di ripetute prevaricazione subite dalla donna nel corso degli ultimi mesi. L’uomo veniva così dichiarato in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari presso una seconda abitazione di sua proprietà fuori provincia.
Casi di violenza come quello accertato dai carabinieri, si verificano molte volte al termine di un crescendo di atteggiamenti via via sempre più minacciosi e aggressivi. Per questo è importante denunciare quanto prima e senza timore o vergogna le prevaricazioni subite e permettere cosi alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente e adottare i provvedimenti più idonei a tutela delle vittime.
A Pistoia ad esempio, i carabinieri della Stazione hanno dato esecuzione a un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima con l’applicazione per la prima volta in provincia di Pistoia di un dispositivo di controllo. Si tratta di un braccialetto che viene applicato al soggetto colpito dalla misura cautelare e che, collegato con le forze dell’ordine, segnala automaticamente ogni eccessivo avvicinamento alla vittima, che viene immediatamente avvisata e raggiunta dalla pattuglia più vicina.
Nello specifico in questo caso, un uomo di 41 anni di Firenze non accettava l’interruzione della relazione intrattenuta con una 39enne pistoiese, che seguiva e pedinava ripetutamente, costringendo la donna a modificare i suoi abituali itinerari per recarsi al lavoro. Continue telefonate, messaggi con richieste di incontri per “chiarire”, e poi frasi aggressive e minacciose, fino alla diffusione di volantini con foto della vittima in momenti di intimità, sono solo alcuni dei comportamenti accertati dai carabinieri e che avevano gettato la donna in uno stato di prostrazione e ansia.
Sulla base degli elementi raccolti, l’autorità giudiziaria disponeva per l’obbligo di dimora nel suo comune, il divieto di avvicinamento alla vittima e come già accennato l’applicazione di un dispositivo di controllo.
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