Valentino Tognetti, comitato Chiesianuova, interviene sulla scarsa manutenzione del verde pubblico.

"Sorvolando le mancate soluzioni per le poche rotatorie, aiuole e alcune centinaia di metri di strada, non di più, tutte insistenti su proprietà provinciale ma di fatto dentro l’abitato di Chiesina e invasi dalle erbe, vediamo la drammatica situazione per quello che concerne le (poche) competenze comunali in materia.

Nonostante i molti scoppiettanti annunci di nuovi e vecchi provvedimenti, video, post sui social, etc. di fatto dopo dodici anni di amministrazione (di Berti e Vignali) il centro del paese è totalmente abbandonato, e oggi invaso anche da erbacce.

Marciapiedi invasi da erbe infestanti come si vede; per di più qualcuno nel comune deve aver scambiato questo filone d’erba (nella foto) alto ormai un metro e settanta centimetri - il quale si trova davanti al Comune, in pieno centro in via Garibaldi, proprio tra l’ingresso del comitato Berti sindaco e lo studio legale del presidente del consiglio comunale - dicevo qualcuno dell’attuale amministrazione lo deve aver scambiato per una pianta sempreverde da salvaguardare.

Chiesina, un paesino di poco più di quattro mila abitanti dovrebbe puntare sulla qualità e invece si trova in queste pessime condizioni. Probabilmente i nostri amministratori sono troppo impegnati in altro (ma cosa?) per accorgersi dello stato dei marciapiedi e del centro paese, o forse per gestire qualche centinaio di metri di marciapiedi aspettano i 209 miliardi del Recovery Fund?

Intanto noi lanciamo un appello: filone d’erba patrimonio Unesco. Poveri noi!".