Tutto pronto, dal punto di vista organizzativo, per il via ufficiale alla 3° edizione del “Torneo Pistoia Basket Girls” realizzato dal settore femminile di Pistoia Basket Junior.
Un weekend di sport e risultati eccellenti che vanno ben oltre il trofeo conquistato.
Sarà una primavera all’insegna delle bocce quella che si appresta a vivere Monsummano Terme.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Basket femminile Pontedera 59-64
E’ Nicolas Pasquale il vincitore del Trofeo ai Cento Campi, la prova di ultramaratona che Larciano ha ospitato alla vigilia di Pasqua.
Si è svolta a Piacenza la sessione dei campionati italiani assoluti a squadre di scherma.
L’Estra Pistoia, soprattutto nel primo tempo, non riesce a ripetere la buona partita disputata non più tardi di una settimana fa al Forum di Assago contro i Campioni d’Italia dell’Olimpia Milano e, al PalaCarrara, va sotto già sul finire di primo quarto e la salita diventa ripidissima.
Sono in arrivo giorni di riposo in casa Pistoia Basket Junior in corrispondenza delle vacanze di Pasqua ma vietato abbassare la guardia visto che alle porte ci sono ancora impegni decisivi.
Giovedì 24 aprile alle 17 nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale sarà inaugurata una mostra di Stefano Lotumolo.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
Giovedì 9 luglio ore 19, nell'atrio del palazzo comunale di Pistoia, Paolo Fabrizio Iacuzzi presenta il suo libro "Consegnati al silenzio" (Bompiani).
Letture dell’attore Lorenzo Degl’Innocenti
Interviene Gilberto Segatto
Interventi vocali e musicali degli studenti dei licei di Pistoia
Opere realizzate da Andrea Dami
Il libro è nella cinquina del “Premio Camaiore” e nella decina finalista del “Premio Viareggio Rèpaci”. L'attore teatrale e televisivo Lorenzo Degl’Innocenti (Don Matteo, Che Dio ci aiuti, Squadra mobile tra gli ultimi successi), allievo di Arnoldo Foà, leggerà le poesie di Iacuzzi.
Un poeta di oggi che attraversa il dolore del mondo nell’epoca dei nuovi, imprevedibili e “bizzarri” virus. Fra commedia e tragedia sfidando la paura assordante del mondo, riporta in vita voci e storie, dove la morte è un cammino verso il bene attraverso la solidarietà e l’amore virale per gli ultimi e gli esclusi. Paolo Fabrizio Iacuzzi riporta in vita voci e storie: dal ceppo della sua famglia di archibugieri del Seicento al servizio dei Medici fino al nonno e al padre. Gioca con la storia personale e collettiva come un apprendista stregone, sulla soglia che separa l’infanzia dall’adolescenza tra la malinconia e il riso, il male e il bene. Tenta di elaborare il lutto per la morte dei suoi cari rendendoli immortali trasformandoli come Gaetano Zunbo in cera e Girolamo Segato in pietra. Comica e tragica al tempo stesso, la lingua si piega a rappresentare il male. Uno dopo l’altro, i versi compongono una sorta di autobiopsia personale e collettiva nel tentativo di esorcizzare anche la paura dei virus che ci attanagliano, a qualsiasi peste appartengano. Iacuzzi, “Signore del Ceppo”, compie un viaggio ideale all’interno dell’ex Ospedale del Ceppo fra il Teatrino Anatomico, il Padiglione dell’Emodialisi e naturalmente il Fregio con le sette opere di Misericordia in ceramica invetriata.