Prestazione di alto livello per i due atleti della Asd Judo Valdinievole-Montecatini, Francesca Vitiello e Michele Vitiello, impegnati nel prestigioso Campionato italiano Esordienti B A2 di judo.
Il sindaco di Serravalle Pistoiese Piero Lunardi ha ricevuto Alice Bronzato, campionessa mondiale di bodybuilding nella categoria “Bikini Divas”, per consegnarle una targa di riconoscimento per i risultati raggiunti negli ultimi anni.
Il direttore sportivo della Larcianese Gabriele Cerri comunica di aver raggiunto l'accordo e aver portato in maglia viola l'esperto centrocampista montecatinese Francesco Mariani.
Mtvb Fabo Herons comunica che Alessio Marchini, viceallenatore, assumerà la guida tecnica della prima squadra ed è già al lavoro per preparare la settimana di attività.
I mondiali di scherma veterani portano una nuova medaglia alla Scherma Pistoia 1984 – Chianti Banca.
Mtvb Fabo Herons comunica con profondo dispiacere di avere sollevato dall’incarico di capo allenatore Federico Barsotti. La società comunicherà gli aggiornamenti il prima possibile.
Dopo cinque sconfitte consecutive si interrompe la striscia negativa dell’Estra Pistoia che, dopo quasi due mesi, torna ad esultare alla Lumosquare conquistando la quinta vittoria di questa Serie A2 2025/26 Lnp e salendo in classifica a quota 10 punti.
Noemi Artino, pilota ventiduenne di Lamporecchio, è la vincitrice della Coppa Italia Rally femminile 2025.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Quarta tappa (dopo Firenze, Viareggio e Pisa) della mostra itinerante a cura della Fondazione Alfredo Catarsini 1899.
Obiettivo raggiunto. I circa trecento studenti delle quattro scuole medie di Pistoia, Montale e Quarrata coinvolte nel progetto “Conosciamoci meglio: il vivaismo pistoiese per il benessere dei cittadini, spiegato ai giovani” adesso hanno davvero una conoscenza migliore di questo settore così importante per l’economia pistoiese e per la qualità dell’ambiente e il contrasto al cambiamento climatico.
A certificarlo le prime analisi dei questionari somministrati all’inizio e alla fine del percorso formativo, curato da Associazione vivaisti italiani (Avi) e Fondazione onlus Attilia Pofferi in collaborazione con il Distretto vivaistico ornamentale di Pistoia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che lo ha cofinanziato. Ma il progetto non è finito e proseguirà almeno dal 2020 al 2021, con la possibilità di replica anche per gli anni scolastici successivi.
Come spiegano introducendo un primo bilancio del progetto la direttrice della Fondazione Pofferi Sandra Fabbri e il presidente di Avi Luca Magazzini, l’obiettivo «è stato fornire una corretta informazione alle giovani generazioni su come viene svolto il lavoro nei vivai, quali innovazioni oggi sono state introdotte nelle modalità di coltura delle piante, quali controlli vengono effettuati per garantire la sicurezza sia nelle lavorazioni sia nell’uso di agrofarmaci e di strumenti per la lotta biologica ai parassiti. Infine, abbiamo voluto mostrare i vantaggi di vivere in ambienti ricchi di verde, con attenzione alla promozione del verde urbano». In particolare si è pensato che «fosse importante spiegare il ciclo delle piante, dal seme alla pianta sviluppata, alla messa a dimora» e «per facilitare l’apprendimento, ci siamo avvalsi di brevi video, realizzati allo scopo, in cui si illustravano le varie fasi del ciclo delle piante, e di un libretto che rimanesse loro, per approfondimenti e chiarimenti, sulle modalità delle varie tematiche legate al mondo del vivaismo».
Era stata programmata anche la possibilità di effettuare visite guidate ai vivai e ai giardini pistoiesi, «ma a causa del lockdown questa parte è stata posposta a tempi più sicuri. Come aggiunta di aggiornamento, abbiamo proposto il tema dei giardini terapeutici, il verde come mezzo di guarigione e di benessere».
Venendo ai risultati, ricavati dal confronto fra i questionari anonimi, Sandra Fabbri e Luca Magazzini riferiscono innanzi tutto che «confrontando le risposte alla domanda: “Conosci la storia del vivaismo?” si è visto un aumento delle risposte corrette nei questionari di uscita maggiore del 60% nei maschi e del 70% nelle femmine». Mentre «riguardo alle domande inerenti l’invasatura delle piante e la coltivazione in pieno campo le risposte corrette, sempre nei questionari di uscita, sono state oltre il 30% sia nei maschi che nelle femmine per entrambi i quesiti».
Dove si è registrato un numero molto maggiore di risposte corrette, rispetto al questionario di entrata è stato sui fitofarmaci e ciò è molto importante «perché l’uso degli agrofarmaci costituisce un aspetto assai delicato riguardo all’atteggiamento della popolazione, quindi appare ancora più fondamentale che le spiegazioni fornite in merito abbiano potuto dare la possibilità agli allievi di essere più consapevoli dell’argomento». Alla domanda “Conosci gli agrofarmaci?” sia i maschi che le femmine hanno risposto in maniera corretta, sempre nei questionari di uscita, per oltre il 60% in più rispetto ai questionari di entrata. Stesso risultato positivo con la domanda “A cosa servono gli agrofarmaci?”.
Infine, Fabbri e Magazzini, hanno sottolineato che «la grande maggioranza delle allieve e degli allievi è comunque conscia di quanto sia importante il verde pubblico per la tutela della salute delle persone, e ciò è evidente già nelle risposte date nel questionario di entrata». Invece il numero dei lavoratori del settore vivaistico era sottovalutato nei questionari di entrata, mentre in quelli in uscita la percentuale di chi ha indicato il range corretto è salita del 27%, sia nei maschi che nelle femmine.