Daniele Manetti (Legambiente) interviene in tema di inquinamento ambientale.
 
"Sabato 16 maggio, chiamato da diversi cittadini, ho scattato fotografie ed eseguito alcuni video dai colli del Montalbano di Quarrata verso la Piana e i Colli di Montale, infatti era presente una enorme nuvola di fumo che si estendeva  per oltre un chilometro tutta schiacciata verso il basso e per questo problema ho chiamato i vigili urbani di Montale alle ore 9,40 di sabato, che mi hanno risposto che non c’era in corso nessun incendio di notevoli proporzioni e che c’erano in corso solo degli abbruciamenti, che in questo periodo sono ammessi a termine di legge  e poi ho chiamato alle ore 9,45, per lo stesso problema anche i vigili del fuoco  di Pistoia, che mi hanno risposto che erano in corso abbruciamenti regolamentati  a termine di legge e il fumo schiacciato verso il basso dipendeva da condizioni meteo sfavorevoli, che persistevano in quel giorno sulla piana.

La presenza di tale nuvola di fumo è durata per tutta la mattina di sabato per poi affievolirsi piano piano. Le analisi Arpat per le Pm 2,5 hanno dato  valori abbastanza elevati nei giorni 14 e 16 maggio, pur non essendoci traffico e riscaldamenti accesi.

La nostra centralina di Montale per le Pm2,5, posta  sul tetto  della chiesetta della stazione di Montale era al momento ferma per mancanza di manutenzione a causa del coronavirus e per le analisi supplementari abbiamo potuto sfruttare solamente il nostro analizzatore portatile per Pm 2,5 , che verso le 12, dal ponte dei Baldi alla Ferruccia ha dato risultati in linea con Arpat, evidenziando inoltre i picchi".