Ennio Rucco (Pd) interviene dopo una notizia uscita oggi sulla stampa (e ripresa anche dal nostro giornale online).

"Mai dire mai. Le notizie arrivano. Eccoci anche stamani a leggere (e correggere) la cronaca de “La Nazione”. Dal 27 maggio dell’anno in corso, molto diligentemente, veniamo dis-informati di atti dell’amministrazione attentamente selezionati dall’albo pretorio on-line del Comune (si sono accorti che esiste e che si può ricavare l’immane lavoro della macchina comunale).

Stamani si parla della importante iniziativa di concessione di due appartamenti comunali alla Caritas per situazioni di emergenza abitativa e alla Fondazione Mai soli per i progetti del "Durante e dopo di noi".

Nell’articolo si dice che “adesso l’amministrazione ha disposto l’assegnazione” dopo averli ricevuti dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati. No, non è così. L’amministrazione i due appartamenti li ha concessi con delibere di giunta n. 52 del 5 marzo 2019 e n.104 del 4 aprile 2019. Ma queste evidentemente erano sfuggite.

Quelle che si è andato a prendere il sig. Innocenti non sono atti della amministrazione, come erroneamente scrive. Sono determinazioni conseguenti del responsabile di area Rossana Parlanti per i contratti dei due immobili.

Il bello, anzi il brutto, è che nelle determinazioni della Parlanti c’è scritto chiaramente che i due appartamenti sono stati assegnati in marzo e in aprile. Inutile dire che La Nazione avrebbe potuto informare nell’articolo che tra Caritas e Fondazione Mai Soli siamo arrivati a una rete ben diffusa di appartamenti in uso".