Con una serata molto partecipata e caratterizzata da un clima di costruttivo entusiasmo, è partita nel migliore dei modi la campagna elettorale di Oreste Giurlani, candidato a sindaco per le prossime amministrative, in programma il prossimo 10 giugno. Nella splendida Villa Vezzani si sono ritrovati praticamente tutti i candidati e i sostenitori dell’ultimo sindaco eletto dai cittadini a Pescia nel 2014, quando Oreste Giurlani trionfò con un 64% dei voti che fece molto scalpore.

Giurlani ha presentato le linee portanti del suo programma elettorale, concepito in modo innovativo con precisi impegni e che ancora, nelle intenzioni del candidato, può essere integrato con il contributo degli stessi candidati e dei cittadini che si stanno avvicinando in buon numero a questo progetto amministrativo che è assolutamente civico e non comprende esponenti di alcun partito politico.

Saranno ben 4 le liste a sostegno della candidatura di Oreste Giurlani, con 64 candidati che rappresenteranno al meglio le molte differenze che il territorio comunale propone e le varie esigenze del sistema economico, produttivo e sociale pesciatino.

I candidati sono prevalentemente alla prima esperienza amministrativa e con la presenza di qualche personaggio esperto e carismatico costituiscono liste assolutamente di qualità, come ha sottolineato, con grande soddisfazione, lo stesso candidato a sindaco, che è stato sollecitato a questo passo da ben 4000 firme di suoi concittadini.

"Sono orgoglioso di poter presentare alla città un ventaglio di opportunità per il futuro di Pescia, con tante persone motivate e competenti in un momento piuttosto difficile per la nazione intera e per la politica - ha dichiarato Oreste Giurlani - . I pesciatini troveranno nelle nostre liste quello che si aspettano per un governo del territorio efficace e preparato, con l’unica stella polare rappresentata dal bene di Pescia e dei suoi cittadini. In questo ambito mi fa particolarmente piacere dare vita a una lista composta esclusivamente da giovani. Mentre le analisi scientifiche e accademiche evidenziano una sempre più crescente disaffezione dei giovani dalla partecipazione alle vicende politiche, avvicinarne tanti, molto bravi, è un grande piacere e rappresenta un grande elemento di ottimismo per il futuro della nostra città”.