Una giornata da incorniciare per Pescia e per tutto il movimento Anpas. Per l’inaugurazione della nuova ambulanza sono intervenute in gran numero molte delle associazioni operanti sul territorio. Dalle consorelle Pubbliche Assistenze, alle Misericordie, la Croce Rossa e la Vab.

Anche le istutuzioni non hanno fatto mancare un’autorevole presenza, tanto nella qualità che nella quantità: dopo il saluto del presidente Florio Giagnoni è intervenuto il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Luca Iozzelli che ha tessuto le lodi del volontariato sia per l’attività che svolge nei vari ambiti in cui opera ed anche per il grande messaggio di coesione e solidarietà sociale che ogni giorno testimonia con il suo operato. Al successo di questo mondo la Fondazione contribuisce con una corposa parte dei 12 milioni di euro che ogni anno investe sul territorio provinciale. Anche all’acquisto di questo mezzo, attrezzato per l’emergenza, la Fondazione ha partecipato in modo significativo.

A far eco al presidente Iozzelli l’assessore regionale alla protezione civile, Federica Fratoni che si è spinta fin dentro l’anima dei volontari e alle motivazioni che li muovono su un terreno tanto difficile quanto ricco di soddisfazioni, D’altronde l’assessore Fratoni in questo campo, soprattutto nella Protezione Civile, ha dimostrato più volte competenza e capacità. A conclusione del suo intervento ha ricordato che senza i servizi dei volontari la sanità non potrebbe funzionare.

Quindi il consigliere regionale Marco Niccolai, Marco Borgioli per la Società della Salute, il delegato regionale Anpas Patrizio Ugolini, in rappresentanza del neo presidente, Dimitri Bettini e Massimiliano Bonomini, responsabile del coordinamento provinciale che ha concluso gli interventi istituzionali, tutti rivolti a un sincero ringraziamento ai volontari e alla volontà di continuare a costruire futuro per questo straordinario mondo.

Prima della consegna degli attestati ai volontari e alle associazioni intervenute c’è stata la commossa testimonianza di Franco Vezzani, unico superstite della pattuglia di volontari che 50 anni or sono andò a prestare soccorso ai terremotati del Belice. La giornata, densa di emozioni, si è conclusa con la benedizione del mezzo e la tradizionale sfilata dei mezzi per le vie del borgo ed un aperitivo offerto agli intervenuti da parte dell’associazione pesciatina.