Oliviero Franceschi (lega) interviene

"Io credo che chi vince le elezioni abbia il diritto/dovere di governare fino alla fine del mandato. Ma mi chiedo, seriamente, se questa maggioranza possa arrivare fino al termine naturale.

Prescindo per un attimo dalle mille incompiute, e dalla mancata soluzione dei nodi fondamentali e ancora irrisolti che affliggono la città. Faccio una riflessione politica. Mai si era vista una guerra tra bande come questa, e tutta in seno al Pd. 

La giunta concepita dal Giurlani è ormai tutta ribaltata, e perdendo Peria e Cecconi, ha perso esperienza e capacità, tanto che l'intera impalcatura dell'esecutivo risulta compromessa. 

Le necessità dei cittadini sono ormai ignorate, e tiene banco solo una lotta sorda per il potere,e per l'accaparramento dei posti. Si litiga per occupare la sedia rimasta libera, con i nomi ormai logori di Michelotti e Romagnani, quest'ultimo desideroso di scappare dalla casa di riposo, visto i risultati poco lusinghieri. E altri di sicuro premono, nella faida infinita di un partito che ora darà il peggio di sé, in ottica congressuale.

Si, perché peseranno anche le posizioni che i singoli e i gruppi prenderanno in questa battaglia senza esclusione di colpi. Già incassa una botta il Niccolai, rimasto renziano con i tre che sostengono la mozione Orlando.

I veleni che circolano indeboliscono il sindaco, prima stravolgendone l'idea originaria di giunta, poi generando un vero e proprio stallo su decisioni vitali, come quella impantanata che riguarda l'ex mercato.

Insomma, questi giocano alla guerra, per tutto, anche per il ruolo di vicesindaco, e l'amministrazione è di fatto ferma, e ripeto, il sindaco rischia di divenire ostaggio delle fazioni, tanto che ripeto, la tenuta dell'amministrazione Giurlani è a grave rischio".