Fabo Herons Montecatini comunica con grande soddisfazione di avere sottoscritto un accordo con Duferco Energia Spa in qualità di Green & energy partner per il campionato di Serie B Nazionale 2023-24.
Nuova presentazione, in sala stampa, di un altro importante accordo che Estra Pistoia Basket 2000 ha messo nero su bianco con l’Aci di Pistoia che, fra l’altro, proprio nel 2023 compie 100 anni dalla propria fondazione per quanto concerne la delegazione provinciale.
Estra Pistoia Basket 2000 comunica che l’ala Jordon Varnado, in seguito a test effettuati nelle ultime ore, ha riportato una lesione ad un muscolo sotto la pianta del piede.
L’Unione italiana veterani dello sport, sezione “Celina Seghi” di Pistoia, in stretta collaborazione con il Tiro a segno nazionale, sezione di Pescia, organizzano per il giorno sabato 23 settembre in piazza della Sapienza a Pistoia, dalle ore 14, la prima gara “Master dei Master”.
La Nico Basket racconta la serata di presentazione della squadra.
Dopo la collaborazione iniziata lo scorso anno, Banca Alta Toscana e Pistoia Basket 2000proseguono il cammino insieme con una nuova sponsorizzazione per la stagione 2023/2024.
Una grande novità per il panorama del basket italiano, un connubio mai realizzato finora e che apre la strada per una sinergia forte fra Italia e Stati Uniti e, nello specifico, fra Estra Pistoia Basket 2000 e Gonzaga University.
È un arrivo conquistato con determinazione, quello conquistato da Jolly Racing Team al Rallye Elba Storico.
Domenica 24 settembre alle ore 17, si inaugura alla libreria Lo Spazio la mostra di Dario Longo.
L’inaugurazione si terrà domenica 24 settembre alle 16.30.
Movimento Aurora scrive: "I coordinatori provinciali del Movimento Aurora, Sergio Nenciarini e Angelo Dolfi
Il Movimento 5 Stelle presenta la sua raccolta di firme anti-Euro.
"Quando molti anni fa i 5 stelle furono la prima forza politica a parlare di “sovranità monetaria” pareva che fosse l’invenzione di un comico o di un mago, una parola strana da tirare fuori per fare colpo nei salotti. Sembravano leggende ma oggi la maggior parte dei cittadini ha dovuto prendere coscienza del fatto che quasi tutte le banche d’Europa, anche quelle centrali, sono state privatizzate. La moneta che circola non appartiene più agli italiani.
L’opinione pubblica però non ha ancora preso coscienza di cosa ciò comporti e di come una immensa quantità di ricchezza venga saccheggiata tramite interessi, che si moltiplicano per sé stessi creando un vortice di debito. Questo vortice da anni sta trascinando a fondo la nostra economia e le nostre vite. Non è un passaggio facile da comprendere: per questo, per stimolare l’opinione pubblica a studiare, riflettere, capire, il M5S propone in questo periodo la raccolta di firme per il referendum “fuoridalleuro”.
Nei giorni scorsi alcuni parlamentari 5 stelle hanno visitato il forziere dove è custodita la riserva aurea (quella sì, di proprietà degli italiani) e si è scoperto che a Roma ne viene conservata circa la metà. L’altra metà è stata dislocata e per ora non si è riusciti a sapere dove si trovi. Sembrano leggende ma tonnellate di oro sono uscite dall’Italia e non sarà facile sapere dove sono finite.
Una cordata di gruppi finanziari ha proposto qualche anno fa l’istituzione di una banca centrale europea; alcuni politici hanno appoggiato l’idea e l’hanno promossa spacciandola per l’inizio di una unione politica e culturale mentre era solo una moneta. Si è stampato l’euro e oggi quei gruppi finanziari governano le nostre economie. Il nostro oro in questa situazione non vale più niente; quel che conta è un incomprensibile algoritmo, tradotto nello “spread”, che alcune famiglie di finanzieri grazie anche a collusioni politiche possono pilotare per la propria convenienza. Sembrano leggende ma la finanza ha conquistato l’economia, ridotto sul lastrico artigiani e piccole e medie imprese, prosciugato i nostri risparmi.
Il M5S propone la raccolta firme “fuoridalleuro”: devono essere 50 mila entro maggio. Con queste firme possiamo chiedere che a dicembre si svolga un referendum consultivo. Per uscire dall’euro, dalla minaccia dello spread e dai ricatti della finanza. Per recuperare la sovranità, la possibilità di fare scelte economiche, forse ritrovare anche il nostro oro. Soprattutto, recuperare la libertà perduta".
A Pieve a Nievole si firma da lunedì a sabato in Comune (all’Urp, ufficio per i rapporti col pubblico) e la domenica si firma al “banchino”, che gli attivisti locali organizzano dalle 9.30 alle 12.30 in piazza XXVII Aprile.