Federcaccia: "Legambiente e WWF si sono autoescluse dall'Atc"
Federcaccia provinciale replica a Legambiente. "Chi è causa del suo mal pianga sé stesso. Potremmo rispondere così a Legambiente in merito alla vicenda dell’Atc ed alle polemiche sollevate a mezzo stampa da detta associazione sui media. La ragione di questa risposta è presto spiegata, basta ricordare i fatti. Legambiente e WWF avrebbero potuto avere un rappresentante in Atc ma quando l’Amministrazione Provinciale convocò tutte le Associazioni Ambientaliste perché proponessero i nominativi per ricoprire i due posti nel Comitato di Gestione AtC, non vollero presentare alcuna canditura. La sola associazione ambientalista, con le carte in regola per poterlo fare, che avanzò una candidatura fu Ekoclub che inserì un suo rappresentante. Tuttavia, considerato che i posti da assegnare in ATC alle associazioni ambientaliste erano due, la Provincia decise di lasciare un posto vacante qualora Legambiente e WWF avessero cambiato idea. Da maggio a dicembre, quindi per nove mesi, l’assessore Rino Fragai ha atteso invano che dette associazioni si facessero avanti. Successivamente ha richiesto agli aventi diritto (compreso Legambiente e WWF) di avanzare candidature, per decidere a chi assegnare il posto vacante. Ancora una volta la sola associazione ambientalista che ha manifestato l’interesse a far parte dell’Atc è stata Ekoclub che ha così avuto un secondo consigliere. Ciò detto appare evidente che Legambiente e WWF non sono state affatto escluse dalla costituzione dell’Atc. Semmai si sono escluse da sole, non avendo mai voluto prendervi parte e adesso si lamentano di non essere rappresentate. Quanto poi all’affermazione che Ekoclub sarebbe un’associazione della Federcaccia crediamo che chi lo dice sia molto male informato. Ekoclub ha un suo presidente ed un suo consiglio autonomo. Infine, per quanto concerne le cosiddette “liti” tra le nostre sezioni, teniamo a tranquillizzare Legambiente. Non ci sono diatribe interne alla nostra associazione, semmai normale dialettica dalla quale viene fatta sempre una sintesi comune, come succede in qualunque contesto democratico e quindi può succedere anche in una associazioni come la nostra che conta circa seimila soci. Per quanto concerne la questione sollevata per la costituzione del Comitato di Gestione del distretto 5 è dovuto ad un’istanza presentata da una ns. sezione comunale la quale rivendicava, a suo dire, una non corretta applicazione del regolamento nella fase elettiva del distretto stesso. Per tale motivo il Comitato dell’ATC ha ritenuto opportuno approfondire la questione".
Fonte: Federcaccia