Quaranta minuti dopo il barbaro omicidio della ex fidanzata, imbrattato di sangue, era già in autostrada a fare il pieno di benzina per fuggire. Questo si vede dai filmati visionati durante il processo che si svolge davanti alla Corte d’Assise di Firenze a tre anni dal delitto di Lamporecchio, avvenuto il 16 aprile del 2010 quando, alle 22.30, il cingalese Veneraj Mariyathas, di 29 anni, fece irruzione nella casa dell’ex sindaco Getulio Cenci, oggi novantenne, dove Ramar Wijayaluchcomy, 37 anni, anche lei originaria dello Sri Lanka, faceva la badante. Sotto gli occhi atterriti dell’anziano la colpì ripetutamente con un coltello. Lei si difese disperatamente e afferrò la lama che le staccò quasi completamente le dita dalla mano. Mariyathas la lasciò a terra in un lago di sangue e fuggì.
Nel corso dell’udienza sono stati acquisiti i filmati della videosorveglianza dell’area di servizio Firenze-Bologna. L’imputato era in fuga verso Berna, dove poi fu ritrovata la sua auto.

La mattina del delitto, Mariyathas era andato in visita alla farmacia di Empoli gestita dalla figlia dell’anziano assistito da Ramar, cercando di mettere la ex in cattiva luce e screditandola agli occhi della famiglia Cenci, facendola passare per prostituta.

Mariyathas non è mai stato rintracciato, pur essendo colpito da un mandato di cattura internazionale.