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la polizia municipale ridotta al lumicino. Senza una guida. I dipendenti scappano a gambe levate nei comuni limitrofi. Montecatini Terme è male amministrata. Punto. Il Sindaco ne prenda atto e si .....
PODISMO

A quasi un anno dal riconoscimento Bandiera Azzurra 2024 ricevuto dalla città di Montecatini Terme, torna l’ex campione olimpico Maurizio Damilano.

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Nella giornata di sabato 26 aprile Pistoia ospiterà un evento unico in Italia: il 43° Campionato nazionale di Qwan Ki Do kung fu cino-vietnamita.

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Tutto pronto, dal punto di vista organizzativo, per il via ufficiale alla 3° edizione del “Torneo Pistoia Basket Girls” realizzato dal settore femminile di Pistoia Basket Junior.

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Un weekend di sport e risultati eccellenti che vanno ben oltre il trofeo conquistato.

BOCCE

Sarà una primavera all’insegna delle bocce quella che si appresta a vivere Monsummano Terme.

BASKET

Acqua dell'Elba Nico Basket - Basket femminile Pontedera 59-64

PODISMO

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Si è svolta a Piacenza la sessione dei campionati italiani assoluti a squadre di scherma.

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Giovedì 24 aprile alle 17 nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale sarà inaugurata una mostra di Stefano Lotumolo.

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"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi

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DESTINO SENZA VANITA'
RICERCA IL BATTITO
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IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Il secondo segno dello Zodiaco.

IL MONDO IN TAVOLA
di Sissy Raffaelli

Risotto al radicchio rosso.

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VALDINIEVOLE
Tagli a treni e stazioni: la Regione rimanda tutto a gennaio

30/10/2012 - 18:05

Tutto fermo fino alla fine dell’anno: prima di qualsiasi cambiamento ci sarà un confronto con gli enti locali. Sui treni da Viareggio a Firenze la Regione conferma gli indirizzi generali: dopo i pesanti tagli del governo iniziati nel 2010 ci sono meno risorse per il traporto pubblico locale e non si può fare a meno di riprogettare. La messa in atto della riorganizzazione della linea da Firenze fino a Viareggio, passando per Prato, Pistoia e Lucca, è però rinviata a dopo il 31 dicembre: in particolare la chiusura di alcune piccole stazioni (e tra queste quella di Borgo a Buggiano), la loro copertura con servizi alternativi su gomma e la soppressione dei convogli più ‘lenti’ e poco utilizzati.
Le misure, così come è accaduto in precedenza con altre linee regionali, erano state approvate all’inizio del mese con l’obiettivo di rendere più regolare e veloce il traffico sulla tratta, oltre che economicamente sostenibile. Adesso l’esecutività delle decisioni prese viene rimandata al termine del confronto con i Comuni e gli altri enti locali interessati, da cui potrebbero arrivare anche utili suggerimenti. La giunta regionale lo ha deciso ieri e si è presa tempo fino alla fine dell’anno. Il confronto sulla rimodulazione del contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia si svolgerà attraverso un tavolo tecnico.

Fonte: Toscana Notizie
 
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31/10/2012 - 11:18

AUTORE:
demetrio

Un paio di mesi per riflettere mi sta anche bene ma certamente è difficile capire le logiche di chi gestisce il trasporto locale.
Le stazioni sono posti dove, tramite gli scambi, i treni possono fare incroci o precedenze e fermarsi a fare servizio viaggiatori. Possono essere enormi cattedrali ( Milano Centrale o Bologna Centrale) o ridursi ad una semplice pensilina.
Chiudere una stazione fa risparmiare i costi di gestione, certo. Ma NON FARE FERMARE I TRENI in una stazione che c'è già, magari ridotta ad una semplice pensilina, è una perdita secca di biglietti! Ridurre il traffico in mancanza di fondi ci può stare ma eliminare totalmente una fascia di mercato è sciocco e stupido. Il treno, la ferrovia una volta era un servizio sociale, univa la Nazione in senso fisico e astratto, portava la "presenza" dello Stato nelle varie città e poi, grazie alle "Ferrovie DELLO STATO" permetteva a tutti ( non solo ai ricchi che possedevano un'auto) di spostarsi per lavoro o per diletto e conoscere il territorio, lo Stato..... si era insomma "liberi" di muoversi. Oggi negare questa libertà è una azione cattiva: è un furto.
Posso anche essere disposto ad avere meno treni, magari più puntuali e con una offerta di posti adeguata alla domanda, ma mai meno stazioni.
La storia o meglio la cronaca ci ha insegnato che quando il servizio di trasporto passa dalla rotaia alla gomma esso si rarefà: scompare visivamente per poi scomparire di fatto.