Noemi Artino, pilota ventiduenne di Lamporecchio, è la vincitrice della Coppa Italia Rally femminile 2025.
Un pomeriggio al campo sportivo, a tifare i colori del Chiesina Uzzanese, insieme a famiglie e bambini.
Stanno ingranando davvero la marcia giusta le compagini di Pistoia Basket Junior in questo avvio di stagione.
Questa la nota ufficiale di Estra Pistoia Basket 2000 in merito all’attuale momento che sta attraversando la squadra nel campionato di Serie A2.
Ratificate le classifiche finali della quinta edizione del Campionato provinciale Aci Pistoia – “Memorial Roberto Misseri”, l’iniziativa che l’Automobile club Pistoia ha dedicato ai suoi licenziati sportivi.
Nell’undicesima giornata di Serie A2 Lnp 2025/26 non cambia, purtroppo, il copione delle ultime uscite sul parquet per l’Estra Pistoia che incappa nella quinta sconfitta consecutiva del proprio percorso.
Nella giornata di martedì la Pistoiese ha annunciato l’arrivo di Adriano Montalto, nuovo rinforzo per il reparto offensivo arancione.
Il Padel Club Montale è un impianto omologato Coni a livello nazionale. Il riconoscimento è stato appena ottenuto dalla struttura di via Garibaldi e significa assicurarsi l'autorizzazione a potere ospitare manifestazioni nazionali.
Quarta tappa (dopo Firenze, Viareggio e Pisa) della mostra itinerante a cura della Fondazione Alfredo Catarsini 1899.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
L’appuntamento con i consigli di lettura della biblioteca San Giorgio di Pistoia è sabato 11 ottobre in sala Mazzini alle ore 17. Protagonista del pomeriggio sarà “Quartiere 5, dimensione Zoo” della scrittrice Elena Marrassini.
L’autrice dialogherà con il pubblico e con Riccardo Fagioli, docente di lettere e presidente dell’associazione Culturidea. L’evento rientra negli appuntamenti organizzati dalla biblioteca San Giorgio, assessorato alla cultura del Comune di Pistoia, atti ad invitare grandi e piccini ad approcciarsi alla lettura e approfondimento della stessa. Un grazie particolare degli organizzatori va a Martino Baldi per l’impegno profuso ed a Culturidea per la promozione.
Il dialogo tra Elena Marrassini, Riccardo Fagioli e il pubblico, sarà intervallato e reso più interessante da letture di brani del testo opera di studenti e studentesse del De Franceschi Pacinotti.
Durante la lettura dei brani del testo, precedentemente avvenuta in classe, docenti e discenti hanno anche cercato di comprendere quanto questo approccio narrativo di Elena Marrassini sia attento alle sensibilità di un pubblico adolescenziali anche alla luce di quanto scritto a suo tempo, con riferimenti storici, da Riccardo Diolaiuti.
Venendo all’opera di Massassini, ciò che si può dire, è che appare come una saga di un gruppo sociale alienato, ma al contempo totalmente globalizzato, dove i social la fanno da padrone in questi 21 micro racconti. Quartiere 5, dimensione zoo di Elena Marassini è il tentativo riuscito di coniugare realtà provinciali italiane, ai più sconosciute, con la totale immersione in una dimensione distopica e allucinata prodotta dal mondo virtuale che sta sempre più dominando le nostre vite, non solo dal punto di vista sociale, ma soprattutto dal punto di vista personale, perché siamo totalmente e forse definitivamente incapaci di redenzione. Un Quartiere 5, dimensione zoo esiste in tutte le città, ciò non ce lo dice l’autrice, ma ce lo segnalano le ricerche sociologiche sul tema. Elena Marrassini, tuttavia, non sembra aver basato la propria ispirazione su tali ricerche quanto sulla puntuale osservazione di una realtà che riesce a cogliere prima nella propria umanità e quindi come oggetto narrativo.
Nelle pagine del romanzo si alternano rabbia sociale, cioè una rabbia che emerge da problemi collettivi come disuguagliane e ingiustizie, marginalità e vite appese ai fantomatici “ganci appesi al cielo” di cui proprio argomentava Diolaiuti, ma ognuna di queste problematiche è declinata al singolare o, al massimo, rapportata a nuclei microscopici.
Quella di Quartiere 5 è una dimensione a volte quasi onirica che fa sbattere continuamente il lettore contro una realtà che magari si trova anche davanti nelle sue reali situazioni, ma che finge, troppo spesso, di non vedere né nel suo contemporaneo, né sui social.
Ciascuno dei personaggi è come se vivesse in piccoli compartimenti stagni di esistenze che hanno in comune solo l’aria che condividono senza condividerla realmente mai. Dimensione zoo è una realtà che ciascuno di noi potrebbe incontrare nella propria vita. Il merito di Elena Marrassini è di mettercelo di fronte agli occhi.