Fine settimana infuocato, denso di gare, in cui la squadra podistica della Silvano Fedi si è messa in luce con 3 successi e molti altri piazzamenti prestigiosi.
Conquista tutto e ispira 2 paesi di provincia. Quest ’anno, una squadra ha riscritto la storia del Taekwondo locale con una versatilità senza precedenti.
150 ultramaratoneti hanno preso parte alla dodicesima edizione del ‘’Montanaro Trail’’ che si sono dati battaglia lungo i sentieri e le strade dell’Appennino Pistoiese.
L’Estra Pistoia Basket 2000 si congeda dalla Lba con la sconfitta per 86-72 in casa della Unahotels Reggio Emilia nella trentesima e ultima giornata di regular season.
Seconda trasferta “tricolore”, per il pistoiese Daniele Campanaro, alla terza tappa stagionale del Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco, sulle strade della mitica “Targa Florio”
Green Le Mura Spring Lucca - Acqua dell'Elba Nico Basket 63-59
Tre medaglie d’oro, tre d’argento e due di bronzo: è questo l’eccellente bilancio dell’Atletica Pistoia al Campionato italiano master di prove multiple e staffette, tenutosi a Brugnera in provincia di Pordenone.
Dopo la fine dell’avventura della Sifra Innovazione Pistoia Basket Junior nelle finali nazionali Under19 Eccellenza, le ultime battute della stagione per il settore giovanile biancorosso stanno regalando soddisfazioni notevoli.
I vincitori sono stati premiati domenica scorsa, alle ore 12.30, nella Sala Parmiggiani di Palazzo Fabroni.
Si inaugura sabato 10 maggio, alle 17,30 negli spazi espositivi della biblioteca San Giorgio la mostra “Corpi celesti”.
“E’ morto il Padre di tutti noi. Grande è il dolore di chi ha ritenuto questo Pontefice una guida, un amico, un padre, un fratello. In questo mondo in cui domina l’egoismo, Lui ha dedicato la sua vita agli altri, agli umili, ai sofferenti, testimonianza di una Chiesa che guarda alla giustizia sociale ed al rispetto della natura e del pianeta.
La sua vicinanza al mondo del lavoro ed ai valori del nostro sindacato si è riscontrata nei numerosi incontri, nelle sue parole, nei documenti che ci ha lasciato e dei quali faremo tesoro.
L’appello alla pace ed alla fraternità fra i popoli è stato gridato al mondo, la vicinanza ai suoi fedeli dimostrata fino all’ultimo giorno di vita. Papa Francesco mancherà a tutti , credenti e non credenti".
Commozione e cordoglio anche tra gli imprenditori di Confindustria Toscana Nord per la scomparsa di Papa Francesco, "un pontefice che ha saputo parlare al cuore di tutti con uguale forza ed efficacia".
"Questo Lunedì dell'angelo si apre con la notizia della scomparsa di Papa Francesco - dichiara il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini -. Una notizia che reca profondo dolore alla comunità dei credenti che negli insegnamenti del pontefice ha sempre trovato una guida sicura a cui ispirarsi. Come industriali, tante volte siamo stati chiamati a interrogarci sui grandi temi rispetto ai quali Papa Bergoglio ha espresso il proprio pensiero: sono sempre risuonati forti i richiami all'ineludibile valore dell'etica e della responsabilità sociale, che deve accompagnare ogni scelta aziendale, ogni momento di crescita ma anche di fragilità dell'impresa. Come Confindustria Toscana Nord ci preparavamo a partecipare, fra pochi giorni, al Giubileo degli imprenditori organizzato da Confindustria; eravamo consapevoli delle precarie condizioni di salute del pontefice e sarebbe stato anche un modo per esprimergli, magari solo idealmente, la nostra vicinanza. Non sappiamo se l'appuntamento sarà confermato: di certo il nostro pensiero da oggi sarà con questa alta figura morale e religiosa che, in tanti anni, ha sempre mostrato la vicinanza al suo popolo. Un pensiero, questo, che esprimo a titolo personale e a nome del Consiglio di presidenza, del Consiglio generale, di tutti gli organi e della struttura di Confindustria Toscana Nord."
Vi sono stati importanti momenti di relazione fra il defunto pontefice e il mondo industriale rappresentato in Confindustria Toscana Nord. Nel 2015, in occasione della sua visita a Prato, a Papa Francesco furono donate dal mondo del lavoro pratese una casula, con stola e mitra, realizzate in collaborazione con l'Atelier X Regio. Il paramento era stato realizzato con un tessuto particolarissimo: la riedizione moderna, grazie alle indicazioni tecniche contenute nelle carte di Francesco Datini, di un “panno” del XIV secolo, effettuata dal Museo del tessuto di Prato con il sostegno di Pratotrade. Copia della casula fu donata alla Diocesi di Prato ed è stata indossata dal Vescovo di Prato Giovanni Nerbini lo scorso 29 dicembre in occasione dell'indizione del Giubileo.
"Ricordo anche che il 12 settembre 2022 Confindustria Toscana Nord partecipò, rappresentata dal vicepresidente Tiziano Pieretti, all'assemblea pubblica di Confindustria che si tenne in Vaticano - conclude il presidente Matteini -. In quella occasione, nell'Aula Paolo VI Papa Francesco tenne un toccante discorso in cui la figura dell'imprenditore era delineata con straordinaria lucidità e pienezza, sottolineandone importanza e responsabilità. Definiti 'una componente essenziale per costruire il bene comune', 'un motore primario di sviluppo e di prosperità', gli imprenditori venivano richiamati anche agli obblighi morali e materiali imposti dal loro ruolo sociale. L'uomo, il lavoratore, sempre al centro dell'impresa; e noi imprenditori, peraltro anche noi lavoratori come sottolineò giustamente il pontefice, parimenti al centro, in un'economia che debba servire allo sviluppo governabile e a dare e fornire serenità, benessere, pace sociale. Un tema su cui il pontefice si è ripetutamente espresso è quello dell'impatto ambientale; il creato non è nostro, ci è stato dato e saremo chiamati a rispondere dell'uso che ne stiamo facendo. Sono temi alti, altissimi, che però, riflettendoci oggi non appena appresa la notizia della perdita di Papa Francesco, sono entrati dentro di noi; fanno parte del nostro cammino verso la promozione umana e sociale che ci sforziamo di intraprendere, con le nostre debolezze e fragilità ma anche forti di un così alto insegnamento. Il discorso di quel settembre 2022 si concluse con una richiesta ricorrente negli interventi di Papa Francesco: quella di pregare per lui. Un invito da accogliere ora, alla sua morte, come è stato accolto durante la vita di questo pontefice straordinario".
Di seguito anche la nota del consigliere comunale ed ex sindaco Oreste Giurlani. (foto 2)
“Tra i tanti ricordi della mia attività di sindaco, quello legato a Papa Francesco è certamente uno dei più emozionanti , oltre a caratterizzare un passaggio importante anche per la città di Pescia.
Infatti, grazie a un cardinale nostro amico, il 1 aprile 2015 mi è stato possibile incontrarlo, portando un ulivo che abbiamo chiamato “Della Pace”, che era all’interno di un vaso che proveniva da Stazzema, in ricordo delle vittime dell’eccidio.
Papa Francesco ci ha accolto con grande partecipazione e ha deciso di piantarlo nel giardino dei Papi, dove spesso i Pontefici si ritirano per pregare, dopo averlo benedetto.
Una bella soddisfazione anche per i coltivatori pesciatini che avevano donato la pianta a Papa Francesco che li ha ringraziati, al pari del vescovo De Vivo, durante l’udienza aperta del mercoledì.
Con me è stato gentilissimo, mi ha chiesto di portare una lettera a una sua parente, Ines, che abitava nei pressi di Montecatini. Mi ha detto di conoscere la zona, c’era stato e conosceva bene appunto mons. De Vivo, all’epoca vescovo di Pescia.
Abbiamo fatto anche un selfie, superando la contrarietà delle guardie svizzere e Bergoglio mi ha dimostrato ancora una volta tutta la sua semplicità e umanità dicendomi che non era fotogenico, che era brutto. Alla mia risposta, che praticamente è stata “allora siamo in due” ha riso e ha fatto la fotografia, che resta per sempre nel mio cuore”.