Tutto pronto, dal punto di vista organizzativo, per il via ufficiale alla 3° edizione del “Torneo Pistoia Basket Girls” realizzato dal settore femminile di Pistoia Basket Junior.
Un weekend di sport e risultati eccellenti che vanno ben oltre il trofeo conquistato.
Sarà una primavera all’insegna delle bocce quella che si appresta a vivere Monsummano Terme.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Basket femminile Pontedera 59-64
E’ Nicolas Pasquale il vincitore del Trofeo ai Cento Campi, la prova di ultramaratona che Larciano ha ospitato alla vigilia di Pasqua.
Si è svolta a Piacenza la sessione dei campionati italiani assoluti a squadre di scherma.
L’Estra Pistoia, soprattutto nel primo tempo, non riesce a ripetere la buona partita disputata non più tardi di una settimana fa al Forum di Assago contro i Campioni d’Italia dell’Olimpia Milano e, al PalaCarrara, va sotto già sul finire di primo quarto e la salita diventa ripidissima.
Sono in arrivo giorni di riposo in casa Pistoia Basket Junior in corrispondenza delle vacanze di Pasqua ma vietato abbassare la guardia visto che alle porte ci sono ancora impegni decisivi.
Giovedì 24 aprile alle 17 nelle Sale Affrescate del Palazzo comunale sarà inaugurata una mostra di Stefano Lotumolo.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi
PISTOIA - Minacce di morte al personale in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia. Non accenna a fermarsi la spirale di violenza che vede protagonisti, loro malgrado, i sanitari nell’espletamento del loro lavoro. L’ultimo episodio si è verificato nella serata di lunedì scorso, come denuncia la segreteria di Pistoia del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche.
“Proprio nella giornata nella quale è stata conferita la medaglia d’oro alla memoria della dottoressa Barbara Capovani da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - spiega la segretaria territoriale Rosa Scelta (foto 2) - al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia si è verificata una nuova aggressione”.
Protagonista di questo ennesimo episodio, si fa sapere da NurSind, è un uomo che era stato accompagnato poco prima in pronto soccorso da un’ambulanza per una ferita alla testa.
"Al momento del triage la persona ha iniziato a dare in escandescenze, strattonando e minacciando di morte l’infermiere. Stesso trattamento è stato riservato a medico, infermiere e Oss corsi a supporto del sanitario. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e personale della polizia municipale, oltre alle guardie giurate. A quel punto l’uomo è stato accompagnato dai carabinieri in un ambulatorio per essere sottoposto alle cure del caso, ma ha continuato a inveire e minacciare di morte il personale, tentando anche di colpire con una testata l’operatore che lo stava accompagnando a fare un esame diagnostico. Dopo oltre un’ora di urla e minacce l’uomo è poi stato accompagnato dalle forze dell’ordine fuori dal pronto soccorso".
“La paura è stata tanta - commenta Scelta - perché sentirsi minacciati di morte mentre si svolge il proprio lavoro è tutt’altro che piacevole. Non è più possibile lavorare così: gli infermieri sono delusi e stanchi, anche per via dei continui rientri necessari a coprire le carenze del personale. Di tutte le promesse fatte a suo tempo dall’Asl Toscana Centro, come ad esempio la presenza del posto fisso di polizia, la chiusura dall’esterno delle porte di accesso, la videosorveglianza all’esterno del perimetro del pronto soccorso, un maggior supporto al personale, praticamente non ne è stata mantenuta nemmeno una. Così non si può andare avanti. Servono interventi concreti e rapidi”.
«Ha minacciato di spararci e aspettarci fuori dalla struttura ospedaliera – dice chi era a lavoro il 7 aprile -. Testimoni di tale evento sono state anche due agenti di polizia municipale e sul posto sono arrivati pure i carabinieri. Erano presenti anche mentre l’uomo ci minacciava. Hanno allertato il magistrato di turno ma non è stato ritenuto opportuno l’arresto per mancanza di referto a nostro danno. Chiediamo più tutela e maggiore attenzione per la nostra incolumità: la soluzione per fermare tali aggressioni non può essere solo farsi refertare».
«Siamo allarmati e lo diciamo da mesi ormai, vista la crescita di aggressioni al personale sanitario registrata negli ultimi anni - afferma David Nucci (foto 3), presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia -. Non basta la tempestività di intervento, servono anche soluzioni che consentano di evitare situazioni di pericolo. I nostri infermieri devono essere messi in condizione di lavorare in serenità e di rimanere concentrati per assistere al meglio i pazienti e sentirsi tranquilli anche quando raggiungono o lasciano il posto di lavoro. Continuiamo a chiedere provvedimenti concreti e urgenti».
«Siamo nuovamente di fronte a un’aggressione subita da parte degli operatori sanitari del nostro territorio – dichiara Paola David, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Pistoia (foto 4) -. Come già richiesto mesi fa in una riunione congiunta alla prefettura di Pistoia, è necessario il supporto e l'intervento di tutte le Istituzioni del territorio per trovare una soluzione immediata al problema. Garantire la sicurezza del personale sanitario significa tutelare la qualità delle cure, la dignità del lavoro e la salute dei cittadini. La sicurezza non deve essere un privilegio, ma un diritto. Auspichiamo vengano applicate le nuove misure richieste da tempo dalla Federazione nazionale dei medici e che possano essere uno strumento dissuasivo per cercare di invertire una tendenza altrimenti insostenibile per il personale medico e tutti gli operatori sanitari. Non bastano le campagne di sensibilizzazione: occorre investire in sistemi di sorveglianza, prevedere presidi di sicurezza e applicare le pene più severe già presenti per chi aggredisce chi ogni giorno si prende cura degli altri. È fondamentale anche il supporto psicologico a chi subisce episodi di violenza, spesso sottovalutati ma con effetti profondi».