In un fine settimana flagellato dal maltempo, con alcune gare rinviate, Silvano Fedi presente in corsa e sempre protagonista.
Sarà un fine settimana a tinte forti, quello prossimo, per Pavel Group, pronta al debutto in grande stile nella coppa Rally di zona 7, nel contesto del Rally del Ciocco e Valle del Serchio, prima prova del Campionato Italiano Assoluto.
In archivio anche la seconda prova regionale con le armi ad aria compressa che ha avuto luogo, lo scorso fine settimana, al poligono di Tiro a segno nazionale sezione di Cascina.
Michele Vitiello del Judo Valdinievole Montecatini ha sfiorato il podio nella gara nazionale "Trofeo Italia " per la categoria Esordienti A e B. La gara si è svolta a Pescara nei giorni 8 e 9 marzo.
Due titoli regionali di corsa campestre ottenuti in questo weekend dagli atleti della Silvano Fedi a Marina di Massa.
Grande soddisfazione in casa di Pistoia Basket Junior per il risultato ottenuto dalla squadra Under19 Eccellenza che, con il blitz per 72-89 in casa della Vis 2008 Ferrara, centra il traguardo della qualificazione matematica alle finali nazionali di categoria.
"E' la notizia che da tempo speravamo e volevamo dare: nella prossima stagione sportiva la Larcianese Calcio riproporrà ai nastri di partenza una formazione della categoria Allievi".
Consueto resoconto settimanale con i risultati portati a casa dai nostri ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Anche quest’anno la Fondazione Jorio Vivarelli ha il piacere di ospitare giovani artisti.
Pubblicato da Robin Edizioni nella collana "Le Giraffe" con il patrocinio dei Comuni di Larciano e Monsummano Terme.
PISTOIA - Viveva dei proventi dei numerosi reati commessi tra il 2003 e il 2022, ma era completamente sconosciuto al fisco. Sulla carta era nullatenente, ma aveva un tenore di vita elevatissimo. Grazie alle numerose truffe perpetrate e alle risorse sottratte alle imprese che aveva portato al fallimento, un cinquantasettenne di origine siciliana, da tempo residente in provincia di Pistoia, poteva permettersi di girare a bordo di auto di lusso, indossare abiti firmati, acquistare orologi e beni di pregio.
Queste evidenti manifestazioni di ricchezza non erano sfuggite all’attenzione della Procura della Repubblica, della questura e della guardia di finanza di Pistoia che, con un grande lavoro di squadra, hanno ricostruito la genesi criminale dell’ingente patrimonio, nonostante i singoli beni fossero stati intestati ai familiari del pregiudicato, ritenuto soggetto socialmente pericoloso, in quanto caratterizzato da una “pericolosità economico-finanziaria”.
Grazie alla ricostruzione del profilo soggettivo operata dalla divisione anticrimine della questura di Pistoia e agli approfonditi accertamenti patrimoniali sviluppati dal nucleo di polizia economico - finanziaria della guardia di finanza di Pistoia, il Procuratore della Repubblica di Pistoia ed il Questore di Pistoia hanno interessato l’ufficio misure di prevenzione del Tribunale di Firenze, proponendo l’adozione di una misura di prevenzione, personale e patrimoniale, ai sensi della “normativa antimafia”. La stessa, infatti, consente di aggredire i patrimoni illecitamente accumulati, non solo dagli appartenenti alla criminalità organizzata, ma anche da quei soggetti che vivono abitualmente dei proventi di attività illecite, anche se i beni siano stati formalmente acquisiti dai componenti della loro famiglia “allargata”, laddove risultino comunque sproporzionati rispetto ai redditi complessivi legalmente percepiti e dichiarati.
Il Tribunale di Firenze - ufficio misure di prevenzione, accogliendo sostanzialmente quanto prospettato dal procuratore della Repubblica di Pistoia e dal questore di Pistoia, ha disposto il sequestro di 3 fabbricati siti in provincia di Latina, 13 terreni ubicati nel comune di Montemurlo (PO), 2 autovetture e 3 polizze vita, per un valore complessivo di 126.000€.
La Procura della Repubblica di Pistoia, nell’ambito di un parallelo procedimento penale, ha disposto, contestualmente, l’esecuzione di perquisizioni locali/domiciliari, nei confronti del medesimo soggetto e di 4 suoi famigliari, ritenuti responsabili, fatta salva la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva, di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.
Le donne e gli uomini della divisione anticrimine della questura e del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Pistoia – con il concorso operativo della polizia amministrativa e della divisione anticrimine delle questure di Pisa e di Latina, del Gruppo Mezzi Tecnici del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) della guardia di finanza di Roma, dotato di strumentazione all’avanguardia per la ricerca di eventuali somme denaro e/o preziosi occultati in pareti o intercapedini, e un’unità cinofila addestrata alla ricerca di valuta (“cash dog”) del 1° nucleo operativo metropolitano Firenze – hanno così dato esecuzione ai suddetti provvedimenti, nelle province di Prato, Pisa, Livorno e Latina, sottoponendo a sequestro, non solo gli immobili, i terreni, le autovetture e le polizze vita oggetto della misura di prevenzione, ma anche una grande quantità di altri beni di pregio e valori, di cui gli indagati non sono stati in grado di dimostrare, al momento, la legittima provenienza.
Si tratta, in particolare, di denaro contante, di 7 fucili da collezione, di 15 apparecchi HI-FI audio/video, oggetti e complementi di arredamento di lusso e di un’ulteriore autovettura, per un valore complessivo stimato di almeno € 609.800.
Nel segnalare che, sotto il profilo penale, le ipotesi investigative sopra sintetizzate sono state formulate nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza delle persone sottoposte a indagini e che la responsabilità delle stesse sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna, si evidenzia come l’odierna operazione costituisca un chiaro esempio di come la sinergica azione delle forze di polizia, sotto il costante coordinamento dell’autorità giudiziaria e nell’ambito dei consolidati rapporti di collaborazione, che tengono conto delle rispettive diverse competenze attribuite dalle leggi, sia in grado di fornire una risposta tempestiva e concreta alle istanze di legalità provenienti dal territorio.
L’attività si inquadra nelle generali strategie della polizia di Stato, dirette a garantire un sicuro presidio di legalità alla popolazione e ad incrementare il livello di sicurezza, reale e percepita, a sostegno della regolare e serena convivenza civile, e della guardia di finanza, volte a tutelare gli imprenditori ed i cittadini onesti contrastando prioritariamente gli illeciti economico-finanziari più gravi e perniciosi, che tentano di inquinare l’economia legale, al fine di recuperare allo Stato e alla collettività le preziose risorse così illecitamente accumulate.